Ecco perché nella rassegna monografica
di quest'ottava edizione l'obiettivo è puntato sull'Ucraina. Ecco perché,
accanto all'appuntamento ormai consueto con le "diversità" più
provocatorie della rassegna "immagini" e della rassegna dedicata alle
avanguardie (in quest'edizione quell'ungherese) lo sguardo della rassegna si ferma
con maggiore attenzione sui cortometraggi, altro settore considerato "marginale"
e con scarsa possibilità di fruizione da parte del grosso pubblico. Si
affronta anche il dibattito "Medea": una serie di documentari sulle
maternità rifiutate e sulle madri di guerra. Nella sua seconda edizione
- il Premio "Sarajevo" - istituito dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo,
completa la sua fase "commemorativa" dedicata alla ex-Jugoslavia assegnando
il premio a Izet Sarajlic, poeta bosniaco, e pubblicandogli il volume "Il
libro degli Addii".
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