Il logo della Fondazione Mediterraneo

Condividiamo valori
Combattiamo le ineguaglianze
Costruiamo la pace

Il nostro portalevideo
 Inglese Francese Italiano 
*

Home page

*
*
*

Chi siamo

*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
La Stampa
*
Comunicati
   ANSAMed-FM
Rassegna stampa
Visita la sala stampa
Arab News
* *

TURCHIA: UN PONTE TRA L'ISLAM E L'EUROPA, SOSTIENE ERDOGAN

(ANSAmed) - ROMA, 1 SET - "L'adesione della Turchia alla Ue assicurerà un importante contributo alla costruzione di un ponte tra l'Occidente e il Mondo islamico". Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, a Napoli per ricevere il 'Premio Mediterraneo istituzioni 2005', spiega in un'intervista a "Il Mattino" di Napoli il ruolo strategico che può avere il suo Paese in Eurasia. "Per le sue caratteristiche, la Turchia è divenuta un attore regionale che porta stabilità agli equilibri geopolitici. In effetti nella nostra regione, dove ci sono fattori d'instabilità, la Turchia è tra i primi Stati ad appoggiare i processi democratici" e "costituisce un esempio vivo della positiva influenza tra Est e Ovest e dà fiducia per il futuro ad ambedue le parti". Il premier ritiene ci siano tre buoni motivi per aderire all'Unione europea. "Aderendo alla Ue la Turchia fortificherà la sua esistenza politica e strategica; (...) svilupperà ulteriormente i suoi interessi economici e commerciali; (...) consoliderà l'ordinamento giuridico". Ma anche l'Unione europea potrà trarre dei vantaggi da questa adesione: "La Turchia sarà per l'Europa un mercato giovane, dinamico, in rapido sviluppo. Il commercio è il pilastro dell'economia europea. L'ingresso della Turchia a pieno titolo farà sì che al mercato europeo si aggiungano 65 milioni di persone con alta tendenza al consumo". Secondo Erdogan, "la sua evoluzione democratica, la sua fedeltà ai valori mondiali, e di conseguenza la sua capacità di assimilare le diverse culture, il suo dinamismo economico, la sua posizione geostrategica, la sua forza militare e le sue potenzialità umane sono i principali fattori che modellano la posizione della Turchia".(ANSAmed). COR 01/09/2005 10:53

 

***
***
***
* *