MEDITERRANEO:
FLM,OSSERVATORIO C'E' GIA' A NAPOLI DA 11 ANNI
(ANSAmed)
- NAPOLI, 9 MAG - Il Comitato Scientifico ed il Consiglio Direttivo
della Fondazione Laboratorio Mediterraneo (Flm) e della Maison de
la Méditerranèe, - Predrag Matvejevic, Walter Schwimmer,
John Esposito, Fabio Petito, Michele Capasso,Caterina Arcidiacono,
Claudio Azzolini ed altri esponenti - hanno espresso oggi in una
nota "sorpresa per l'annuncio del neo-Presidente della Regione
Lazio, Piero Marrazzo, relativo alla costituzione, da parte della
sua Regione, di un 'grande Osservatorio del Mediterraneo', una 'Casa
del Mediterraneo'; un progetto concordato con il vicepresidente
della Commissione europea, Franco Frattini, con lo scopo di promuovere
il dialogo tra le culture e le religioni". "Che senso
ha un'ennesima 'Casa' - si legge nella nota della Flm - quando già
ne esiste una che svolge il medesimo compito? C'è proprio
bisogno di creare ancora un ennesimo 'Osservatorio' a Roma? La Fondazione
Laboratorio Mediterraneo- Maison de la Méditerranée
è un istituzione che, con atti ufficiali di Stati e Regioni
(tra queste le delibere delle Regioni Campania, Abruzzo, Molise,
Calabria, Sicilia) rappresentativi di oltre 200 milioni di cittadini,
viene già riconosciuta come 'Osservatorio del Mediterraneo'".
"A ciò va aggiunto - prosegue la nota - che la Fondazione
ha assunto da alcuni mesi, proprio grazie al riconoscimento dell'allora
Ministro degli Esteri Franco Frattini, il ruolo di Antenna europea
e Capofila della Rete italiana della 'Fondazione euromediterranea
Anna Lindh per il dialogo tra le culture'". "Perché
la Regione Lazio non entra a far parte di questa Rete italiana,
in cui sono presenti prestigiose istituzioni tra cui alcune Regioni
anziché costituire un ennesimo organismo?" ha commentato
Walter Schwimmer, già Segretario generale del Consiglio d'Europa.
"Dal 1994 - si legge ancora nel comunicato - la Fondazione
ha accompagnato le Regioni euromediterranee nel Processo di Partenariato
euro-mediterraneo, stipulando protocolli d'intesa con le Regioni
Catalogna e Piemonte e, successivamente, svolgendo importanti e
concrete iniziative affiancando le principali Regioni che si affacciano
su questo mare. Un lavoro concreto e svolto dando voce e dignità
alle Regioni, creando Forum di dibattito e discussione ampi al fine
di individuare un luogo fisico rappresentativo di Regioni, Città,
Università, Accademie, Istituti di cultura e di ricerca,
Organismi vari: la Maison de la Méditerranée".
"Non è possibile pensare e, ancor più, progettare
il futuro senza riconoscere e valutare le esperienze fatte. Il Mediterraneo,
oggi, - conclude il comunicato - non è né poesia né
retorica, ma competenza, politiche sociali, capacità di mediazione
tra differenze, capacità di sostenere e realizzare imprese
e progettualità: il Processo di Barcellona dovrebbe essere
un mix di sicurezza, impresa e cultura".(ANSAmed).
2005-05-09
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