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MED: CAPASSO, CON POLITICA E CULTURA PONTE PER IL DIALOGO
PRESENTATO PROGRAMMA PER UNIRE EUROPA, ISLAM E MEDITERRANEO


(ANSAMED) - NAPOLI, 25 OTT -
Un ponte di dialogo fra Europa, Islam e Mediterraneo. Una sfida difficile, ma non impossibile. Ne e' convinto Michele Capasso, presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo di Napoli che oggi ha presentato il progetto, per certi versi ambizioso, durante il convegno su ''Islam fra tradizione e modernita': il ruolo delle donne e dei media'', organizzato in occasione del decennale della Fondazione. ''L'idea e' quella di creare una sinergia forte fra politica e cultura - ha spiegato Capasso - con l'aiuto di un team di alto livello che vede la presenza, tra gli altri, di Walter Schwimmer, ex segretario del Consiglio d'Europa e oggi segretario generale della Maison de la Mediterranee, e di John L. Esposito, professore di studi islamici alla Georgetown University, insieme a un gruppo di massimi esperti di politica internazionale che cercheranno di tracciare le linee guida del confronto e del dialogo con l'Occidente''. Il progetto prevede la citta' di Napoli come 'focal point' del dialogo fra Europa, Islam e Mediterraneo con una serie di conferenze.
Una sfida, dunque, che sia Esposito che Schwimmer hanno immediatamente raccolto. ''Storicamente c'e' sempre stato un legame tra Islam, l'Europa e il Mediterraneo a partire dagli scambi commerciali. Con l'Italia, e soprattutto il Sud come i maggiori punti di riferimento'', e' intervenuto il prof. Esposito. ''L'11 settembre ci ha proiettati verso un nuovo
mondo. Da una parte la coalizione americana per la lotta al terrorismo, dall'altro la convinzione che sia una guerra contro l'Islam. Il rischio di uno scontro e' evidente. Ma riuscira' a vincere contro il dialogo? Lo scopo del nostro progetto e' quello di lavorare insieme per la cooperazione con azioni concrete. La partecipazione dei massimi esperti di politica internazionale e' fondamentale per creare un contesto in cui muoversi senza essere guidati dall'ignoranza'', ha aggiunto Esposito.
Secondo Schwimmer, e' necessario una globalizzazione del dialogo. ''L'Europa deve allargarsi a questo concetto di spazio e comunicazione agli altri Paesi. I nostri valori, in fondo, non sono tanto diversi da quelli dell'Islam''.


POLITICS AND CULTURE A BRIDGE FOR DIALOGUE
PLAN TO UNIFY EUROPE, ISLAM AND THE MEDITERRANEAN LAUNCHED

(ANSAMED) - NAPLES, OCTOBER 25 - A bridge for a dialogue between Europe, Islam and the Mediterranean area. A difficult, but not impossible, challenge. At least that's what Michele Capasso, president of the 'Fondazione Laboratorio Mediterraneo' of Naples, says about a project presented recently in the occasion of the ten-year anniversary of the 'Fondazione'. ''The idea is to create a strong synergy between politics and culture - Capasso explained - with the help of a high level team which includes Walter Schwimmer, former secretary of the European Council (and secretary of the Maison de la Mediterranee) and John L. Esposito, professor of Islamic studies at the Georgetown University, together with a group of International Politics experts who will try to draw the guidelines of a dialogue with the West''. The plan considers the city of Naples as the focal point of the dialogue between Europe, Islam and the Mediterranean and it will host a series of conferences. A challenge that Esposito and Schwimmer have accepted.
''Historically there always have been a link between Europe, Islam and the Mediterranean, starting with the trade exchanges. With Italy and, above all, the South as the pointsof reference - said Esposito -. ''September 11 has opened a whole new world for us. On one hand the American coalition against terrorism, on the other the strong feeling that it is a war against Islam. The risk of a clash is there. What it will be? Dialogue or clash? The aim of our project is to work together for a cooperation with real actions. That's why the participation of the experts of International politics is very important to create a context
without being guided by ignorance'', added Esposito.
According to Schwimmer, ''it is necessary to globalize the dialogue''. ''Europe has to open up to communication with other countries. Our value are not that different from those of
Islam'', he said.

 

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