OBIETTIVI

 

Al fine di risolvere questi problemi, e come è stato messo in evidenza dai partecipanti a questo foro di lavoro, appare imprescindibile creare un'associazione che renda effettiva la cooperazione decentralizzata. Pertanto, si ritiene opportuno:

 

     Creare un clima favorevole per gli investimenti diretti stranieri. E' necessario poter contare su di un contesto istituzionale che incoraggi gli investimenti e che, prima di tutto, stabilisca le regole del gioco e i meccanismi per indurre al rispetto delle stesse. Tale contesto istituzionale comprende, a sua volta, un contesto politico-amministrativo, ed altri relativi all'ambito fiscale, imprenditoriale e finanziario. All'interno di quest'ultimo, lo sviluppo dei mercati finanziari deve agire come fonte di finanziamento. Pertanto, tra gli strumenti da introdurre si trovano quelli di garanzia per gli investimenti.

 

Generalmente si ritiene che l'ambito delle transazioni macroeconomiche sia di pertinenza del governo. In pratica, bisogna invece considerare che la società civile dà la sua preferenza agli effetti macroeconomici, quali l'inflazione, il risparmio privato, l'accettazione di un contesto fiscale, la predisposizione ad importare o la valutazione della qualità dei prodotti. Tali preferenze sociali influiscono enormemente sul conseguimento dei risultati macroeconomici dei provvedimenti pubblici e contribuiscono senza dubbio al successo o al fallimento degli stessi. Da ciò deriva l'importanza della presenza di un tessuto sociale coeso.

     Favorire gli accordi tra imprese con un programma di appoggio tecnico ai pym è la seconda condizione per l'associazione. Nel campo dell'investimento privato, uno degli obiettivi principali riguarda i progetti presentati dalla società civile che siano fondati sulla cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo. In pratica, questi progetti garantiscono che gli appoggi finanziari degli organismi internazionali producano effetti moltiplicatori sull'investimento. Il programma Med-Invest della UE, per la cooperazione e la promozione dell'associazione tra i pym del Mediterraneo, necessita della partecipazione della società civile per rafforzare le basi della cooperazione decentralizzata, quale forza imprenditoriale primaria e fonte di posti di lavoro.

 

     La valorizzazione delle risorse umane, attraverso un'adeguata politica di formazione, appare come la terza condizione. L'investimento in capitale umano, la formazione nell'ambito dell'impresa, migliorano un clima propizio all'investimento diretto. Di conseguenza, tale aspetto può essere visto come un elemento fondamentale per il processo di stabilizzazione e di crescita economica.

 

I sistemi di formazione sono organizzati in modo diverso nei paesi mediterranei del nord e in quelli del sud: dunque la struttura per la formazione nel Mediterraneo del sud deve offrire nuove risposte. La sessione relativa a formazione ed impresa si è occupata dell'analisi e della cooperazione in questo ambito, a partire dai seguenti  punti strategici:

 

     Velocità della formazione nei paesi del Mediterraneo.

     Integrazione del settore privato nello sviluppo di un sistema di formazione professionale  e di formazione continua.

     Livello del dialogo che si deve stabilire tra i paesi del Mediterraneo, e progetti da sviluppare per armonizzare i sistemi di formazione.

     Dicotomia tra la cooperazione a livello regionale e a livello statale.