SESSIONE SECONDA: USO EFFICIENTE DELL'ENERGIA. ENERGIE RINNOVABILI

 

Le energie rinnovabili e l'efficienza energetica appaiono di grande importanza, soprattutto in quei territori dove il livello di sviluppo delle infrastrutture si trova in una fase primaria.

Grazie ad una politica energetica attiva in materia di razionalizzazione dell'uso di energia, l'Unione Europea ha raggiunto dei risultati importanti nei vari settori di consumo: l'intensità energetica di tutte le economie europee è scesa al 17% circa negli ultimi dieci anni (circa il 25% negli ultimi venti anni) e questo implica un risparmio energetico accumulato che è pari ad un corrispettivo di 132 milioni di tonnellate di petrolio. Con questi risultati e con l'esperienza accumulata negli ultimi anni, i paesi europei devono svolgere un ruolo importante per il trasferimento di tecnologie energetiche efficienti verso i PSEM.

D'altro canto, il Mediterraneo è una regione che gode di condizioni ottimali per lo sviluppo e l'applicazione delle energie rinnovabili, quale risorsa autoctona e non inquinante. Si tratta di tecnologie che permettono un'indipendenza energetica che si traduce in un beneficio per le condizioni di vita dei cittadini. Il potenziale di applicazione delle energie rinnovabili nel Mediterraneo è concentrato in tre ambiti ben differenziati:

 

     La elettrificazione di nuclei isolati della popolazione per mezzo di energie rinnovabili contribuisce a lottare contro lo spopolamento delle aree rurali che sono le più penalizzate dall'isolamento delle reti energetiche. Essa serve inoltre a migliorare il livello di vita e facilita l'accesso ad items culturali, sanitari o di servizi.

     La desalinizzazione e potabilizzazione dell'acqua per mezzo di energie rinnovabili favorisce l'indipendenza di molti nuclei di popolazione rispetto alle fonti di approvvigionamento naturale dell'acqua, praticamente esaurite in numerose aree dei PSEM o sfruttate al di sopra delle loro capacità.

     Lo sfruttamento di grandi superfici sterili o desertiche che fino ad ora non erano produttive è reso possibile dall'uso delle energie rinnovabili. Grandi centrali fotovoltaiche, forni solari o parchi eolici possono produrre energia su larga scala, mediante l'utilizzazione di tali spazi.

 

Nel 1992 le esalazioni di CO2 nel Mediterraneo erano nell'ordine di 1,5 bilioni di tonnellate all'anno. Dal momento presente fino all'anno 2010 si prevede un incremento delle esalazioni pari al 50%. Stando così le cose, le esalazioni di CO2 raggiungerebbero i 2,2 bilioni di tonnellate. Più della metà della produzione di elettricità nei PSEM si ottiene attraverso centrali di carbone e di fuel-oil, combustibili responsabili della maggior parte delle esalazioni di ossido di zolfo e di nitrogeno che sono causa di piogge acide. L'uso razionale dell'energia e di tecnologie più pulite ed efficienti, unitamente all'uso delle energie rinnovabili su larga scala, può contribuire a ridimensionare tale incremento delle esalazioni.

Nel corso della sessione, ci sono stati diversi interventi specifici con la presentazione di progetti sulle varie fonti di energia rinnovabile: eolica, solare, termica, solare fotovoltaica e mini-idraulica. Sono emersi con chiarezza, dunque, l'enorme potenziale e le possibilità di utilizzazione di queste risorse sui versanti sud ed est del Mediterraneo. Oltre a sfruttare le risorse autoctone e non inquinanti, il loro uso può avere effetti molteplici, diretti e indiretti, sul  livello di sviluppo economico, sulla riduzione del tasso di disoccupazione e sul trasferimento di tecnologia per le industrie locali.

Tenendo conto di tutte queste considerazioni, i partecipanti di questa sessione sono stati d'accordo nel lamentare che nella Dichiarazione di Barcellona, adottata dalla Conferenza Euromediterranea, non sia stato fatto nessun riferimento esplicito alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica. Si ritiene che entrambi i concetti debbano costituire delle priorità nella cooperazione energetica euromediterranea, per il loro contributo allo sviluppo sostenibile della regione.

 

Fig. 11.3 ENERGIE RINNOVABILI. DISTRIBUZIONE DEI PROGETTI NAZIONALI PREVISTI PER PAESE E PER TIPO DI ENERGIA

        N° di progetti nazionali previsti per paese

        N° di progetti nazionali previsti per tipo di energia

 

      Tra le raccomandazioni e i progetti presentati bisogna annoverare:

 

     L'importanza dell'iniziativa privata nello sviluppo del mercato delle energie rinnovabili e nell'aumento dell'efficienza energetica nell'area mediterranea. Ciò nonostante, si ritiene necessario l'appoggio del settore pubblico per potenziare questi mercati nella loro fase iniziale. L'intervento pubblico deve concretizzarsi in due punti fondamentali:

- Creare un quadro istituzionale e normativo che contempli misure per la promozione del risparmio energetico e per l'incentivazione all'uso delle energie rinnovabili, all'interno dei piani strategici dei diversi paesi dell'area.

- Assegnare le risorse pubbliche necessarie per garantire questi mercati. Concretamente, si propone che il 25% dei fondi del programma Meda riservati ai progetti energetici, sia destinato alla promozione delle energie rinnovabili.

     La necessità di una rete euromediterranea di agenti implicati nei settori delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, con i seguenti obiettivi:

- Cooperare nel settore della pianificazione energetica (banche dati, analisi della domanda, programmi per la promozione di tecnologie e per la gestione della domanda, etc.)

- Attivare gruppi di lavoro per lo sviluppo di progetti comuni (co-generazione, installazione di parchi eolici, etc.)

 

Tutte queste iniziative dovranno essere coordinate all'interno della rete euromediterranea ed integrare un piano di azione mediterraneo.

Bisogna rilevare la presentazione di un gran numero di progetti concreti, quali:

 

     Aree di dimostrazione per l'applicazione integrata delle energie rinnovabili. Come modello è stato presentato il programma per l'applicazione di energie rinnovabili nell'isola di Creta.

     Allestimento di un atlante eolico della regione mediterranea.

     Elaborazione di una guida base di progettazione per l'ottimizzazione energetica degli edifici (regolamentazione termica, principi bioclimatici, etc.).

     Vari progetti di elettrificazione di massa con l'utilizzo di energie rinnovabili. Nel caso dell'energia fotovoltaica, lo sviluppo di questa deve fondarsi su tre pilastri che sono: le centrali elettrosolari, l'integrazione negli edifici (entrambi collegati alle reti) e, naturalmente, l'elettrificazione di centri isolati. Le realizzazioni esistenti in questo campo permettono di prendere già in seria considerazione la produzione massiccia di energia elettrica solare.