SINTESI FINALE: RACCOMANDAZIONI
E PROGETTI PRIORITARI
Nel corso del foro di lavoro sugli spazi di cooperazione fra i media
sono stati presentati venti progetti concreti ed una serie di esperimenti che
già sono stati avviati. Si sono inoltre avute a disposizione oltre quindici
relazioni contenenti un'analisi della situazione dei mezzi di comunicazione nel
Mediterraneo.
I.
Considerazioni generali
• Il sostegno
alle iniziative e alle reti di comunicazione esistenti nel Mediterraneo.
• La
promozione di meccanismi agili, flessibili ed efficaci per la relazione, la
coordinazione e l'interscambio.
• La
difesa di un modello di cooperazione decentralizzato ed egualitario tra i paesi
della zona.
• Il
consolidamento del sistema audiovisivo come strumento per potenziare uno spazio
mediterraneo di comunicazione e tolleranza.
• Potenziare
l'istruzione e la formazione, la difesa della democrazia e della libertà di
informazione.
Il foro sugli Spazi di cooperazione tra i media rileva che la mancanza
di libertà e le dure condizioni lavorative degli addetti alla comunicazione
nelle aree in conflitto rappresentano un ostacolo enorme per l'esercizio della
professione giornalistica, per lo sviluppo armonico della cooperazione e per la
realizzazione dei progetti concordati.
II. Progetti e
proposte
• Riformare
il programma Media ed ampliare i contenuti e le risorse del programma
Med-Media.
• Si
propone la redazione di un libro bianco
sulla comunicazione nel Mediterraneo che tenga conto della struttura e dei
processi di comunicazione dei media nella zona e che contenga inoltre una
diagnosi della situazione generale, l'individuazione dei problemi e le proposte
per il futuro.
• Creare
un osservatorio mediterraneo della
comunicazione che, tenendo conto delle iniziative esistenti, favorisca la
costituzione di una rete di informazione e documentazione sui mezzi di
comunicazione nel Mediterraneo.
• Stimolare
la coordinazione delle reti di formazione audiovisiva del Mediterraneo addette
al riciclaggio, all'aggiornamento delle conoscenze e al potenziamento
dell'interscambio tra gli addetti alla comunicazione, i ricercatori e i
professori della regione.
• Potenziare
i programmi audiovisivi di finzione migliorando la qualità degli stessi e
provvedendo ad istituire sistemi efficaci di distribuzione.
• Appoggiare
il progetto di creazione del canale
educativo-culturale approvato dalla Conferenza delle Città del
Mediterraneo.
• Promuovere
un dibattito sui comportamenti dei media che sono contrari alla deontologia
professionale perché pregiudicano la convivenza tra i popoli dell'area.
Garantire, nello stesso tempo, il rispetto della diversità etnica, linguistica
e culturale del Mediterraneo.