SESSIONE SECONDA: SERVIZI ED APPLICAZIONI

 

I progetti sui servizi e le applicazioni, in collegamento diretto con l'abilitazione e la formazione delle risorse umane, si basano sull'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'area mediterranea. A partire da quelli, nel loro insieme, si possono abbozzare una serie di considerazioni  comuni:

 

     Il Mediterraneo è uno spazio eterogeneo. La sua varietà, sia in termini di sviluppo che in termini di bisogni educativi, suggerisce di intraprendere un processo di riflessione comune che consenta di valutare previamente il grado di trasferibilità dei modelli esistenti. Questa riflessione dovrà tenere  conto sia delle risorse e dei modelli offerti dai vari partecipanti, sia delle caratteristiche essenziali dei singoli paesi mediterranei.

     I progetti specifici saranno gli elementi fondamentali d'azione ed il risultato del processo di riflessione. Le iniziative dovranno mirare alla creazione di autentiche reti di persone ed organizzazioni, capaci di definire ed intraprendere programmi e progetti di interesse comune.

     L'istruzione nel campo delle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni richiede una serie di contenuti (multimediali, audiovisivi ed interattivi) la cui creazione dovrebbe essere intrapresa a seguito di accordi per la coproduzione ed il riutilizzo dei contenuti esistenti.

 

Non si tratta, insomma, di impostare un "semplice" trasferimento di tecnologie o di conoscenze, ma di intraprendere congiuntamente uno schema di lavoro che possa portare a dei progetti concreti. In essi, tutti i paesi del bacino mediterraneo possono esprimere le proprie necessità, le proprie capacità di collaborazione, offrire esperienze e risorse tecnologiche ed umane, ed insieme la propria disponibilità ad intraprendere, di comune accordo, attività di interesse generale.

La cooperazione su questo terreno deve intendersi, pertanto, nella prospettiva delle due considerazioni seguenti:

 

     L'esistenza di bisogni di formazione in tutti i paesi mediterranei ed il progressivo soddisfacimento la crescente di tali bisogni mediante l'uso di tecnologie dell'informazione.

     La disponibilità manifestata dagli agenti sociali, al momento presente, ad organizzare reti e relazioni continuative, con l'obiettivo di formulare progetti di associazione multidisciplinare (università, centri di specializzazione, poli tecnologici di sviluppo ed innovazione, etc.).

 

I progetti che si identificano direttamente con l'educazione/formazione si riferiscono a tutti i livelli educativi: dall'insegnamento primario e secondario, passando per l'abilitazione dell'insegnamento professionale, fino ai livelli superiori, universitari e postuniversitari: tutto ciò nella prospettiva della formazione continua.

Alcuni esempi di questa partecipazione delle tecnologie dell'informazione al processo educativo potrebbero essere:

 

     La creazione di centri educativi di formazione tecnologica per studenti di diversi paesi, che conterebbero sul contributo di docenti provenienti da aree diverse del Mediterraneo. Tale progetto contemplerebbe la creazione di reti educative interuniversitarie finalizzate all'interscambio informativo dove si darebbe priorità alla ricerca scientifica.

     Promuovere servizi di assistenza per la mobilità di studenti e professori dell'area mediterranea, mediante reti centralizzate di informazione a proposito dei vari sistemi e delle possibilità di finanziamento offerte sia dalle università, sia da altre istituzioni pubbliche e private.

     La diffusione di tecnologie multimediali destinate all'insegnamento che possano essere condivise dagli addetti all'istruzione in qualsiasi punto del Mediterraneo. A tale scopo, si devono stabilire dei meccanismi per l'istruzione in presenza e a distanza, con modelli di cooperazione interregionale e di produzione in proprio di materiali multimediali.

     La creazione di reti educative basate sulle tecnologie dell'informazione che agiscano in maniera specifica per determinate tappe  dell'istruzione legale, come l'educazione primaria o quella secondaria. Queste reti comprenderebbero la distribuzione di attrezzature, la mobilità dei docenti, l'interscambio di esperienze educative, le iniziative di ricerca e di sviluppo comuni e, infine, il sostegno alla creazione di nuove tecnologie che contribuiscano al riciclaggio e alla formazione continua dei professori.

     Promuovere quelle attività delle scuole di formazione di livello superiore che sono destinate al potenziamento ed al miglioramento nell'uso delle telecomunicazioni in vista della direzione e della gestione di imprese e/o istituzioni; ad esempio, la Euro-Arab Management School di Granada.

 

Come conseguenza degli esempi elencati, sono stati analizzati i progetti e le realtà che riguardano l'innovazione tecnologica, l'istruzione avanzata, la competitività imprenditoriale e la cooperazione multisettoriale: tutto ciò è stato fatto nell'intento di rispondere in modo coerente ai traguardi ed ai punti di partenza proposti, la cui varietà è considerata come una risorsa e non come un ostacolo.

Sulla base di questi contributi, si propone la creazione di un Osservatorio Permanente di Nuove Tecnologie dell'Informazione Applicate all'Ambito dell'Insegnamento nell'area mediterranea (OPTIMEM) che, grazie alle proprie risorse ed alla collaborazione di altri paesi mediterranei, consentirà l'interscambio di esperienze e di progetti, così come il trasferimento di conoscenze per mezzo delle nuove tecnologie dell'informazione. La prima fase di questo lavoro dovrebbe concentrarsi sulle seguenti attività:

 

     L'inventario delle esperienze e dei progetti già realizzati o in corso di realizzazione nei paesi mediterranei.

     Intraprendere un dialogo con i rappresentanti degli altri paesi, al fine di elaborare un programma di lavoro per l'osservatorio nel campo della ricerca e dell'innovazione.

     Stabilire le azioni necessarie per facilitare la messa in opera di esperienze e di progetti che hanno avuto successo in altri paesi.