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Otranto 31 dicembre 2005
II Concerto Euromediterraneo per il Dialogo tra le Culture |
Oltre centomila persone hanno assistito al “Secondo Concerto euromediterraneo per il dialogo tra le culture”.
Dopo il grande successo della prima edizione del “Concerto” - organizzato nel 2005 dalla Fondazione Mediterraneo per celebrare l’”Anno del Mediterraneo”, con tappe al Cairo, Otranto, Napoli, Roma, Cosenza, Lussemburgo, Barcellona ed altre città - quest’anno è partita ancora una volta da Otranto, punto più ad Oriente, la seconda edizione che ha visto un’affluenza ancora maggiore, nonostante le avverse condizioni meteorologiche.
Il filo conduttore di quest´anno sono stati i Balcani.
Alle 23:40 l´Assessore della Provincia di Lecce alla Cultura Sandra Antonica, il Presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, il Sindaco di Otranto Francesco Bruni, l´Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia Silvia Godelli e il Presidente della Fondazione Mediterraneo Michele Capasso hanno inviato messaggi ispirati al dialogo ed alla solidarietà tra i popoli: un momento di riflessione sulla situazione dei Balcani a dieci anni dalla pace per poi accendere il tripode che testimonia l´arrivo della prima luce del nuovo anno in Italia e nel grande spazio euro-mediterraneo.
In particolare il Presidente Capasso ha ricordato l’impegno della Fondazione da lui presieduta a favore dei Paesi della ex Jugoslavia e dei Balcani in generale sin dal 1994, auspicando che i prossimi ingressi nell’Unione europea della Bulgaria, della Romania e della Croazia possano costituire il passo finale per l’intera integrazione dei Balcani in Europa al fine di assicurare definitivamente la pace e lo sviluppo condiviso nella regione.
Prima dei messaggi si è svolta la cerimonia "Luci sul mare" in cui, a bordo di una imbarcazione, artisti, intellettuali e musicisti hanno lasciato in mare una lunga scia luminosa a testimonianza delle migliaia di vittime causate dall´immigrazione clandestina compiuta con l´attraversamento del canale d´Otranto. Luci che simboleggiano sogni, speranze ed anche tragedie vissute da questi uomini.
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