Dal 17 al 19 novembre, nello storico Palazzo di Pedralbes di Barcellona, si è svolta la Conferenza Euromesco in occasione delle celebrazioni del 15° anniversario del Processo di Barcellona.
Nel suo intervento il Presidente Michele Capasso ha analizzato le debolezze del Partenariato Euromediterraneo ma anche gli straordinari risultati ottenuti sin dal 1995: gli accordi di associazione (1996), l’inizio dell’area di libero scambio (1999), la Carta Euromed dell’Impresa e le politiche agricole (2000), la creazione di importanti reti quali Euromesco, Femip, Femise (2001), molte istituzioni create (l’Assemblea Parlamentare Euromediterranea, la Fondazione Anna Lindh, la Piattaforma della Società Civile, ecc.), numerosi programmi attivati (Euromed Heritage, Jeunesse, Audiovisuel, ecc.), le Politiche europee di Vicinato (2006), la creazione dell’UpM (2008).
Il presidente Capasso ha, inoltre, specificato che a tutt’oggi l’Unione per il Mediterraneo è ancora un cantiere, un processo che ha bisogno di un forte impegno da parte di tutti. Tanti gli obiettivi: la mobilità, l’integrazione dei flussi di migrazioni, l’educazione superiore, il dialogo interculturale, i trasporti, l’energia, la sicurezza alimentari e tanti altri ancora. In breve, l’UpM deve sviluppare un’azione che sia in grado di rispondere ai bisogni effettivi della regione euromediterranea.
In questa occasione, il Presidente Capasso ha presentanto il Report della Fondazione Anna Lindh "Euromed Intercultural Trends 2010".
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