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Medaglia d’onore attribuita alla Città di ERCOLANO MOTIVAZIONI Ercolano va ben oltre la reputazione immeritata che le infligge un’esigua minoranza dei suoi abitanti. Il trait d’union tra il Vesuvio e il mare colpisce, inizialmente, per la bellezza del suo sito naturale che dei visitatori stranieri, come la grande scrittrice francese Colette, hanno celebrato con emozione e ammirazione. Al di sotto di chi passeggia, pulsano le vertigini archeologiche che fanno di questo luogo ispirato un rivale del suo celebre vicino Pompei. Davanti gli occhi del visitatore, sfilano i fasti delle magnifiche ville che, dal XVIII° secolo, si sono moltiplicate realizzando, dietro i Portici che proteggono questo insieme architettonico unico, il quadrato incantato d’Elbeuf. Molti dunque gli argomenti per realizzare il rinascimento di questa Città emblematica. Nessun dubbio che delle manifestazioni, come quella che ci riunisce per fare risuonare l’Inno del Mediterraneo tra le mura di questa Città antica e moderna, contribuiranno, grazie alle vostre iniziative, Signora Sindaco, a ridare a Ercolano il suo posto tra le città che si trovano lungo le coste del Nostro Mare comune, come i grani di un rosario per una preghiera comune che si richiama al rinascimento di un Mediterraneo fedele al suo passato, ma risolutamente aperto al suo avvenire. Napli, 14 settembre 2003 NADIR MOHAMED AZIZA Segretario Generale dell’Accademia del Mediterraneo MICHELE CAPASSO Presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e Direttore Generale della Maison de la Méditerranée Torna indietro |
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