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MOZIONE D’ORDINE 3 OTTOBRE 1995

TESTO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DALL’ASSEMBLEA

Le Forze dell’Ordine di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Federazione russa, Spagna, Svezia, U.S.A. (E.P.A.), Interpol Lione, con le rappresentanze dell’UNESCO, Convezione di Basilea, EUROPOL, UNICRI (U.N. Interregional Crime an Justice Research Institute), riunite in Assemblea a Roma su iniziativa dell’Arma dei Carabinieri dell’Italia il 2 e 3 ottobre 1995 presso la Scuola Ufficiali Carabinieri per l’esame del problema della Circolazione illegale dei Rifiuti, riconosce all’unanimità:



    a. che tale problema costituisce un aspetto molto grave della situazione ecologica mondiale e minaccia l’equilibrio dell’ambiente, della natura in tutti i suoi aspetti fisici, biologici ed estetici, nonché la salute umana.


    b. che il problema riguarda tutti i paesi europei, pur nella differente sfaccettatura di ognuno di essi, e che pertanto è opportuno ricercare una base di intesa comune fra i vari Stati per uniformare i criteri di valutazione dei danni recati alla Natura, all’ambiente e agli altri interessi umani e trovare uniformità di valutazione dei provvedimenti sanzionatori per le infrazioni. Questi costituiscono una grave minaccia anche per le generazioni future e la loro influenza va oltre il territorio continentale europeo e interessa l’Africa e il Medio Oriente attraverso il sistema integrato Mediterraneo-Mar Nero.


    c. riconosciuto che le nocività dovute ai rifiuti gassosi liquidi e solidi si diffondono al di sopra di ogni frontiera e si ripercuotono ovunque ad esempio con le piogge acide e con i rifiuti tossici che dall’Europa Centrale e Orientale con i fiumi affluenti del Mar Nero si trasferiscono nel Mediterraneo ove si concentrano.


    d. riconosciuto infine che il problema oggetto della riunione è globale e pertanto richiede soluzioni globali concordate.


    e. riconosciuto che per la parte riguardante i danni alla Natura e all’Ambiente è opportuno un diretto collegamento con l’iniziativa dell’Anno Europeo della Conservazione della Natura promosso dal Consiglio d’Europa nei 42 Stati del Continente e una partecipazione culturale e operativa delle Forze dell’Ordine alle altre iniziative dei 42 Stati del Continente.


    f. constatato che in alcuni Stati le Forze dell’Ordine adibite ad affrontare i problemi dei rifiuti, della loro produzione, circolazione, eliminazione ed eventuale riutilizzazione, richiedono un adeguamento di uomini e di mezzi a disposizione.


    g. messo in evidenza che il problema del monitoraggio riveste fondamentale importanza e che pertanto una Banca Dati internazionale deve essere realizzata con urgenza e che una Corte Internazionale di Giustizia per la difesa degli interessi umani anche nel settore dei rifiuti è opportuno venga costituita.


    h. riconosciuta l’opportunità dell’iniziativa di coordinamento europeo per affrontare i problemi dei rifiuti, fa voti affinché la presente riunione di Roma trovi con urgenza un adeguato riconoscimento in tutti gli Stati europei: a tale fine propone che il Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri con la collaborazione di ogni altra Forza disponibile nazionale e internazionale, e per l’Italia, anche regionale, provinciale e comunale e in particolare le organizzazioni non governative faccia in modo che la presente riunione di Roma possa avere un seguito operativo coordinato pan-europeo.


    i. la conferenza sottolinea la necessità dell’applicazione integrale dei principi della Convenzione di Basilea ed invita tutti i Paesi non aderenti finora, a firmarla più presto possibile.

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