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IL DENARO
3 dicembre 2003


Obiettivi prioritari: promuovere la pace e lo sviluppo dell’area

Di seguito l’intervento di Claudio Azzolini, vice presidente dell´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa, tenuto ieri al Quinto Forum parlamentare euromediterraneo. L’organismo da oggi darà vita all’Assemblea parlamentare euromediterranea, un forum consultivo permanente dove siederanno 240 rappresentanti dei Parlamenti di 37 Paesi mediterranei.

di Claudio Azzolini

Vi porgo il saluto a nome dell´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa, che oggi qui ho l´onore di rappresentare e mi complimento con il Parlamento europeo per aver preso l´iniziativa di questa riunione nella città di Napoli, che con orgoglio sottolineo essere la mia città. Così come, con altrettanto orgoglio ricordo di aver partecipato in rappresentanza del Parlamento europeo al primo Forum ed oggi a questo quinto Forum, conclusivo di un percorso che darà vita all’Assemblea parlamentare permanente Euromed.Colgo l´occasione per sottolineare la convergenza di idee dei nostri due organi parlamentari, Parlamento europeo e Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa, riguardo alla cooperazione nel bacino mediterraneo. L´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa si è posta tra i suoi obiettivi prioritari la promozione della pace, della stabilità democratica e dello sviluppo sostenibile nella regione euro-mediterranea. Il Consiglio d´Europa vi contribuisce operando per lo sviluppo economico e sociale, per l´integrazione regionale e per il rafforzamento delle istituzioni democratiche locali e regionali. Questo impegno a favore della cooperazione mediterranea s´è esplicato in diverse iniziative. I nostri colleghi del Parlamento europeo ricordano certamente il successo della Conferenza euromediterranea sull´agricoltura, da noi congiuntamente organizzata a Strasburgo nel 2001.Un altro campo di interesse per tutti i nostri colleghi dell´Assemblea è la cooperazione culturale tra l´Europa e i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. L´Assemblea ha anche analizzato dettagliatamente, nello scorso mese di ottobre, il fenomeno migratorio nello spazio euro-mediterraneo, organizzando un Forum parlamentare euro-mediterraneo a Limassol. Le sfide politiche sociali ed economiche originate dalle migrazioni nella regione mediterranea sono state studiate dai membri della nostra Assemblea, che si sono pronunciati a favore della creazione di un osservatorio o una agenzia della migrazioni con la partecipazione, su base paritaria, di Stati membri e Stati non-membri del Consiglio d´Europa. Tutte queste manifestazioni hanno visto la partecipazione attiva dei parlamentari dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, il che conferma che le vere soluzioni ai problemi contemporanei possono scaturire solo dal dialogo e da un autentico scambio di idee tra tutti i soggetti interessati. Una nuova istanza parlamentare sta per venire alla luce; stavolta avremo un organo a dimensione euro-mediterranea: l´Assemblea Euromed.L´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa comprende parlamentari di 45 Paesi europei, tra cui tutti i Paesi della sponda Nord del Mediterraneo. Perciò essa non può fare a meno di dare il suo pieno appoggio alla creazione della Assemblea Euromed. Siamo convinti che questo organismo darà un impulso nuovo alla futura cooperazione tra i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo; desideriamo vivamente contribuire al successo di questa iniziativa. Perciò fin da ora desidero comunicarvi che l´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa è interessata a partecipare ai lavori della futura Assemblea Euromed. Sono certo che nel regolamento della nuova assemblea sarà possibile definire uno status di membro osservatore per consentire all´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa di partecipare alla riflessione politica sullo spazio euromediterraneo e sulla sua evoluzione.


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