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Arch. Michele Capasso
Presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo




Il Mediterraneo non è soltanto uno spazio geografico in cui si intrecciano storia, religioni, tradizioni o uno spazio politico ed economico: è anche un destino, comune alle donne e agli uomini, ai popoli e alle nazioni dei Paesi delle due rive del Mediterraneo.
Un destino forte e complesso, bisogna dirlo, ma un destino che ci ha dato l’energia necessaria per svolgere, da dieci anni, una missione impossibile di riunire le culture e i popoli dell’area euro-mediterranea per realizzare uno spazio di Pace.

Oggi, più che mai, noi abbiamo bisogno di utopia per realizzare concretamente questo spazio di Pace, di condivisione, di democrazia e di uguaglianza, al quale aspiriamo tutti noi, ma al quale aspirano anche migliaia di uomini e donne che a volte lottano fino al punto di mettere in gioco la loro vita, la loro libertà.

Quest’anno ricorre il decennale della Fondazione Laboratorio Mediterraneo: in questi anni di intensa attività, essa ha posto una nuova visione di fondo e aperto uno spazio dove, con dialogo reiterato quasi in un parlamento informale euromediterraneo, comporre avverse passioni, superare contrapposte ragioni, riprendere avviamenti troncati o trovare strade nuove alla comprensione, al rispetto reciproco, alla pace e allo sviluppo condiviso. Insomma essa ha creato il mazzo di carte per la partita euromediterranea.
Questo mazzo di carte lo offre ai politici, alle istituzioni, ma specialmente alla Società Civile affinché, per richiamare un´immagine di Platone, ma cambiata di senso, non si resti sul Mediterraneo come rane intorno ad uno stagno ma, superando gli intrighi del contingente, ci si elevi a una visione più alta e lo si impieghi in un giuoco per tutti vincente.

Non c’era migliore modo di celebrare il nostro decennale che continuare a sostenere ed a collaborare con il Napolifilmfestival per promuovere, attraverso il linguaggio universale del Cinema, il dialogo tra le tante culture e civiltà che si affacciano sul Nostro Mare: il concorso per lungometraggi, le retrospettive dedicate all’Egitto ed a Marsiglia e tutta l’articolazione del Napolifilmfestival completano l’azione che la Fondazione – attraverso progetti europei quali Cinemamed ed altri eventi quali il Triestefilmfestival – porta avanti da alcuni anni. Un’azione importante per una grande sfida: trasformare, attraverso il cinema, il dialogo tra le culture e le civiltà in un concreto strumento di pace.

La Pace non è una politica: è una visione, un nuovo senso di vita.
È soprattutto una missione alla quale abbiamo deciso da anni di dedicare il nostro impegno con l’obiettivo di costruire ponti, passerelle e non muri, che vanno non solo abbattuti, (è bastato l’esempio del Muro di Berlino) ma impediti nell’atto scellerato della loro ideazione e costruzione.

Napolifilmfestival 2004 coincide con un momento difficile della nostra storia ed è ormai indispensabile un´azione immediata di tutti per tentare di rimettere in moto il processo di Pace.
Un´azione forte e decisa, perché rivolta al futuro e fondata sulla speranza che i popoli del Mediterraneo possano acquisire una pace duratura; lavorare per la ricostruzione economica, sociale e politica, nei limiti delle frontiere riconosciute; vivere le loro differenze in armonia e libertà.

Il motto del decennale della nostra Fondazione e’ PENSARE EUROPEO E RESPIRARE MEDITERRANEO: questo paragone fisico ha ancora più valore oggi per riaffermare l’importanza del Mediterraneo nelle politiche europee al fine di assicurare pace, progresso e sviluppo condiviso; il Nostro Mare non deve essere la “bara” ma la “culla” della nostra civiltà, un “Mare per Noi” che deve ritornare ad essere diviso “tra Noi” e non “da Noi”.


Arch. Michele Capasso
Presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo

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