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Il Piccolo di Trieste - Internet domenica 5 maggio 2002.




4 maggio 2002
Il Capo dello Stato visita Trieste. Prima tappa la sede de "Il PIccolo"Ciampi elogia il ruolo del quotidiano triestino nelle vicine repubbliche, dove ogni giorno viene diffusa un´edizione dedicata ai connazionali d´oltreconfine «Il giornale è un punto di riferimento per gli italianid’Istria»

Un grazie al «Piccolo» per quanto sta facendo in Istria. Lo ha espresso ieri mattina il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi durante la visita alla sede del quotidiano. Da oltre dieci anni, infatti, da quando cioè si è dissolta la Jugoslavia, il giornale invia quotidianamente in Slovenia e Croazia un’edizione rivolta ai connazionali che risiedono in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia, che viene distribuita in abbinamento con «La Voce del popolo», il foglio della minoranza tricolore. Un rapporto con i connazionali che si è consolidato con gli anni e che ha fatto diventare la nostra testata un punto di riferimento informativo nelle vicine repubbliche. E ieri, il Capo dello Stato non ha mancato di sottolineare l’importante ruolo che «Il Piccolo» riveste per le comunità italiane dei «rimasti». «Volevo rivolgere - ha detto Ciampi - un ringraziamento particolare per quanto fate, per mantenere viva la cultura, la lingua e l’informazione nella comunità italiana della Slovenia e della Croazia. E’ un’opera particolarmente importante che voi fate e che ha i suoi effetti». Ciampi ha discusso di questo e dei problemi esistenti nei Balcani con lo scrittore Predrag Matvejevic´ - presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo - ed ha accennato anche al suo rapporto diretto con le comunità d’oltreconfine. «Ho ricevuto al Quirinale, poche settimane fa - ha sottolineato - molti dei maturandi delle scuole italiane. L’Istria ne ha circa trecento. E ho visto quanto siano desiderosi di mantenere viva la tradizione della lingua e della cultura italiana». Il Capo dello Stato ha quindi rimarcato che «in questa terra di confine, che oggi è anche il confine dell’Unione europea,svolgete un importante ruolo di cerniera e di dialogo. E’ un ruolo che storicamente appartiene alla città di Trieste, e impone una forte sensibilità». Il primo numero dell’edizione
istriana del «Piccolo» è uscito il 28 febbraio del 1992.
L’occasione fu il riconoscimento di Slovenia e Croazia da
parte dell’Unione europea. In quei primi numeri il giornale metteva in evidenza i problemi che l’indipendenza di Lubiana e Zagabria avrebbe comportato: da quello della minoranza italiana, che veniva divisa da un confine e si trovava quindi soggetta a differente trattamento giuridico nelle due repubbliche domiciliari, a quello dei giuliano-dalmati alle prese con la questione dei beni abbandonati.








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