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EUROMED: SOLO 9% FONDI UE FINISCE IN AZIONI CONCRETE, STUDIO IN ITALIA A INIZIO 2005 CONFERENZA STATO-REGIONI SU COOPERAZIONE (ANSA) - NAPOLI, 23 LUG - Solo il 9% delle risorse messe a disposizione dallŽEuropa comunitaria negli ultimi dieci anni per la cooperazione con i Paesi mediterranei extra-Ue eŽ stato utilizzato per la realizzazione di azioni concrete: il restante 91% eŽ stato assorbito da varie voci di spesa, prima tra tutte la burocrazia. Questa lŽindicazione contenuta nel rapporto che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo presenteraŽ tra qualche mese al Parlamento e che il presidente della stessa Fondazione, Michele Capasso, ha anticipato in occasione del suo intervento alla conferenza sulle politiche di prossimitaŽ dellŽUe organizzato a Napoli grazie alla collaborazione tra ministero degli Esteri, la giunta della Campania, lŽUndp e lŽOsservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo (Oics). ŽŽSono dati - ha precisato Capasso - non ancora definitivi, che peroŽ indicano chiaramente quanto margine di manovra ci sia per giungere a un miglior utilizzo delle risorse a disposizione per la cooperazione euromediterraneaŽŽ. I lavori della conferenza sono stati dedicati allŽillustrazione della nuova strategia che lŽUe sta definendo per la cooperazione con i Paesi extra-Ue nellŽottica del programma finanziario 2007-2013. Una strategia che ruoteraŽ intorno alla cosiddetta Žcooperazione territorialeŽ, ovvero a iniziative intraprese dalle regioni e dagli enti locali dei Paesi Ue in partenariato con gli enti locali dei Paesi partner. Un tema di grande interesse (nellŽambito del quale sono state giaŽ avviate iniziative pilota) per lo sviluppo delle relazioni e del dialogo euromediterraneo che - eŽ stato annunciato a Napoli - saraŽ al centro della Conferenza che allŽinizio del prossimo anno vedraŽ riuniti intorno allo stesso tavolo il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e i presidenti delle Regioni italiane. Capasso nel suo intervento ha anche fatto il punto sulla nascita della Fondazione euromediterranea per il dialogo tra culture e civiltaŽ, decisa a Napoli a fine 2003, sotto presidenza italiana dellŽUe, e ora assegnata, come sede, ad Alessandria dŽEgitto. Come capofila della rete italiana che faraŽ capo alla Fondazione - e nella quale saranno rappresentate circa 150 istituzioni pubbliche e private - Capasso ha messo in evidenza il ruolo che potraŽ essere svolto da Ansamed e Raimed nella ŽveicolazioneŽ dellŽinformazione e per lo scambio di conoscenze, anche tecnologiche. Ma ha anche fatto presente le difficoltaŽ che si stanno incontrando nella implementazione delle decisioni prese; ad esempio nellŽaccettazione, da parte delŽEgitto, di uno statuto, come quello della Fondazione, nel quale le religioni islamica, cristiana ed ebraica vengono poste sullo stesso piano. (ANSAMED). TI 23-LUG-04 16:47 NNNN Torna indietro |
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