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I VINCITORI
Sono stati annunciati oggi, giovedì 27 gennaio, al Caffe’ Tommaseo di Trieste, i verdetti delle giurie per le sezioni in concorso alla 16^ edizione del Trieste Film Festival, un progetto di Alpe Adria Cinema diretto da Annamaria Percavassi.

La giuria lungometraggi, composta da Vincenzo Bugno, Gábor Gelencsér, Srdan Golubović, Michèle Levieux, ha assegnato il Premio Trieste (euro 5000) a VREMJA ŽATVY (Il tempo del raccolto), della regista russa MARINA RAŽBEZKINA, “per aver realizzato un film originale e personale che grazie alla forza poetica delle sue immagini e dei suoi personaggi, al profondo significato dell’ambiente naturale ci permette anche di comprendere la storia dell’URSS in maniera minimalista e profondamente umana”

La giuria ha deciso di assegnare due menzioni speciali:
- all’attore LAZAR RISTOVSKI per la sua significativa interpretazione del protagonista di SAN ZIMSKE NOCI di Goran Paskaljevic
- a SRDJAN KOLJEVIC per la sceneggiatura del suo film, SIVI KAMION CRVENE BOJE.

La giuria del concorso cortometraggi composta da Jana Cisar, Mauro Santini, Joseph Togneri ha assegnato il Premio Fondazione Laboratorio Mediterraneo (euro 2000):
- DVER´, di Vladimir Kott (Russia) “Ci ha colpito la poetica semplicità con cui il regista è riuscito a portare sullo schermo la vita. Il film racconta tante piccole storie in modo sorprendente e umoristico”.

La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare due menzioni speciali a:
- PROŠČANIE, di Maria Saakjan (Russia) “Per la narrazione, così poetica”.
- RAIN IS FALLING, di Holger Ernst (Germania) “Per la semplicità del racconto e l´autenticità dei personaggi”.


La Giuria Internazionale dei Documentari della 16a edizione del Trieste Film Festival, composta da Thanos Anastopoulos (Grecia), Adriano Catani (Italia), Anna Glogowski (Francia) e Villi Hermann (Svizzera), saluta l´inaugurazione di questa nuova sezione competitiva dedicata al cinema documentario e la grande qualità dei film che ha avuto il piacere di scoprire insieme. Considerata la ricchezza dei film visionati, la giuria ha deciso di assegnare all´unanimità due menzioni speciali e un premio offerto da Planet.

Una menzione speciale va a ALLEMAGNE, TERRAIN VAGUE (Germania, terra di nessuno), di Boris Breckoff, Francia, 2003, 88´, “per il rigore cinematografico e la sensibilità con cui ha saputo raccontare due ferite storiche che hanno segnato il secolo scorso. La giuria si permette di augurare all´autore che possa dar vita ad altre opere, dello stesso rigore e della medesima sensibilità”.

Un´altra menzione è assegnata a MAM (Mamma), di Anatolij Baluev, Russia, 2003, 118´, “per la capacità di trasportarci con la sua poesia in un universo così lontano e così vicino, per celebrare con complicità i grandi e i piccoli momenti di Komi-Permjak”.

Il Premio Planet - Alpe Adria Cinema (euro 2.500) è stato attribuito all´unanimità a ÚJ ELDORÁDÓ (Il nuovo Eldorado) di Tibor Kocsis, Ungheria, 2004, 76´, “perché, raccontando la storia di Rosia Montana in Romania, il regista ha saputo trascrivere cinematograficamente il suo impegno politico e le sue riflessioni sui giochi economici e territoriali della nuova Europa”.


PREMI DEL PUBBLICO
Da quest’anno è stato introdotto anche il PREMIO DEL PUBBLICO, assegnato direttamente dagli spettatori al miglior lavoro di ciascuna sezione competitiva di quest’edizione:
miglior Lungometraggio: SIVI KAMION CRVENE BOJE, di Srdjan Koljević
miglior Cortometraggio: DVER’, di Vladimir Kott
miglior Documentario: ÚJ ELDORÁDÓ, di Tibor Kocsis

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