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L´INTRODUZIONE AL CATALOGO DELL´ASSESSORE MARIELLA GRAMAGLIA

Il Comune di Roma, in particolare l’Assessorato alle Politiche per la semplificazione, la comunicazione e le pari opportunità, non poteva restare insensibile di fronte alla possibilità di ospitare a Roma l’esposizione STRACCIANDO I VELI: DONNE ARTISTE DAL MONDO ISLAMICO. Così si è adoperato per poterla inaugurare nel giorno dedicato ai diritti delle donne, quell’8 marzo che oggi acquista per noi un motivo di interesse in più grazie alla partecipazione personale delle due organizzatrici della mostra, la principessa Widjan Ali di Giordania e la signora Aliki Moschis-Gauguet, presidente della Femme Art Méditerranée.

Con i loro dipinti, opere grafiche, fotografie e collages le donne autrici delle opere esposte, tutte proveniente da paesi dove l’Islam è la religione più diffusa, eppure così diversi tra loro, si schierano oggi insieme alle donne occidentali per rivendicare una maggiore libertà di espressione, libertà che sta lentamente ma inesorabilmente acquistando forza e terreno in tutto il mondo, perfino nelle società dove fino a ieri è stata completamente ignorata.

Le opere esposte sono un messaggio, talvolta sussurrato, talvolta gridato, ma in ogni caso un invito a riflettere sulla posizione della donna nella società moderna, una mano tesa a colore che hanno precedute le artiste nella battaglia per la rivendicazione dei loro diritti e a quante cominciano soltanto ora a rendersi conto di quanto possano contribuire all’evoluzione dell’umanità.

A noi, che le ospitiamo nella sale del Complesso del Vittoriano, queste opere offrono la possibilità di liberarci dei pregiudizi che spesso si accompagnano alla mancanza di conoscenza. Anche se l’importanza della mostra sta soprattutto nel suo messaggio, sarà motivo di sorpresa per il pubblico e gli addetti ai lavori scoprire il valore formale e la qualità delle opere esposte, che non hanno nulla da invidiare alla produzione artistica delle donne dei paesi occidentali, nonostante le diverse condizioni sociali in cui vengono alla luce.

Il Comune di Roma è orgoglioso di aver contribuito a farle conoscere nella nostra città, che negli ultimi anni ha fatto della questione dei diritti delle donne in tutto il mondo la nuova frontiera di un universalismo democratico, radicalmente diverso da una globalizzazione che sia solo tecnologica, economica o finanziaria.



Mariella Gramaglia
Assessore alle Politiche per la Semplificazione, la Comunicazione e le Pari Opportunità del Comune di Roma




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