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EUROMED:APERTI LAVORI TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE MILANO
(ANSAmed) - MILANO, 11 lug - Ribadendo la continuità nel rispetto dell´impegno preso dalla Camera di commercio di Milano e dalla Promos il presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli, ha aperto i lavori di questa mattina a Palazzo Mezzanotte della terza edizione della Conferenza internazionale ´Laboratorio Euromediterraneo´. Nel corso della ´due giorni´ di lavori si svolgeranno anche specifici workshop e si discuterà della politica economica che deve essere seguita per perseuire una vera integrazione e avvicinare mercati e imprese dell´ area euromediterranea. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme con Letizia Moratti, ministro dell´ Istruzione e Bruno Ermolli saranno i primi relatori della mattinata, che proseguirà con gli interventi del direttore generale per i Paesi del Mediterraneo e per il Medio Oriente della Farnesina, Riccardo Sessa, del ministro dell´ Economia e del commercio siriano, e del viceministro al Turismo egiziano. Sempre oggi interverranno anche Marco Tronchetti Provera, il presidente di San Paolo-Imi, Enrico Salza, Giancarlo Cimoli, presidente e ad di Alitalia. La giornata sarà chiusa dagli interventi del ministro per le Infrastrutture e i trasporti Piero Lunardi e del sottosegretario agli Esteri, Alfredo Mantica. (ANSAmed). KSY/ARS 11/07/2005 10:28

LONDRA: EUROMED; MESSAGGIO DA TERZA CONFERENZA CDC MILANO
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - "No può esistere futuro per l´Europa e per i Paesi dell´area del Mediterraneo se non fondato sul dialogo e sulla cooperazione": questo il messaggio che i partecipanti alla terza Conferenza del laboratorio Euro-Mediterraneo della Camera di Commercio di Milano hanno voluto sottoscrivere in apertura dei lavori. Il messaggio, letto dal presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli, sottolinea che "il miglior antidoto alla violenza è il dialogo. La migliore prevenzione alla violenza è la conoscenza e la comprensione. Per questo i partecipanti a questa terza conferenza del laboratorio Euro-Mediterraneo rigettano con forza la violenza e il terrorismo e si impegnano a costruire uno spazio comune di pace e sviluppo, a partire dai valori delle imprese e del lavoro". "Secoli di commerci e di scambi economici - prosegue il messaggio congiunto - hanno reso antiche e solide nella storia le civiltà mediterranee. Su queste basi culturali comuni si fonda l´impegno per la crescita dell´economia diffusa, che è lo strumento più efficace del cammino di progresso e di equità dei popoli del Mediterraneo". Ai lavori della Conferenza partecipano tra gli altri i ministri italiani Letizia Moratti e Pietro Lunardi, quello siriano Amer Lutfi, l´algerino Abdel Hamid Temmar, l´egiziano Ahmed El Khadem, il presidente dell´università di Gerusalemme, Sari Nusseibeh. (ANSAmed). CLE/MEA 11/07/2005 10:35

EUROMED: ERMOLLI, COLLABORAZIONE VUOL DIRE INTEGRAZIONE
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - "Crediamo che nello scenario della competizione globale la crescente collaborazione tra i Paesi mediterranei e quelli europei rappresenti un´opportunità unica per il sistema Italia e per Milano di svolgere un ruolo di playmaker al servizio dell´integrazione". Lo ha detto Bruno Ermolli, presidente di Promos, la società per l´internazionalizzazione della Camera di Commercio di Milano, parlando alla terza Conferenza annuale Laboratorio Euro-Mediterraneo. "Lavorare per lo sviluppo economico dei Paesi mediterranei - ha spiegato Ermolli - significa lavorare per contribuire e contenere l´enorme pressione sociale che da questi paesi ne deriva e che si manifesta in Italia ed in Europa con fenomeni di immigrazione illegali difficilmente controllabili". Ermolli ha sottolineato come la situazione economica e politica del Mediterraneo abbia registrato notevoli evoluzioni nel corso dell´ultimo anno: "Questo - ha spiegato - avviene a pochi mesi dal compimento del decennale dell´accordo di Barcellona che pone l´obiettivo di creare un´area di libero scambio per 600 milioni di consumatori entro il 2010". Secondo Ermolli questo obiettivo sarà raggiunto in tempo. Il presidente di Promos ha sottolineato come il partenariato Euro-Mediterraneo in questi anni abbia avuto molti meriti: "Ha contribuito al processo di stabilizzazione macroeconomica e ha promosso la privatizzazione e la liberalizzazione dei mercati. Ha favorito la diminuzione delle barriere tariffarie, ha incentivato la riforma del quadro legislativo e regolamentare e ha promosso la rinascita di un´identità mediterranea". Ermolli ha quindi sollevato un solo dubbio "riguardo ai tempi per l´attuazione di questo processo". Il presidente di Promos ha quindi parlato del rapporto Mediterraneo e Europa. "Negli ultimi anni la crescità della domanda dal Mediterraneo per la produzione europea è costante. Nel 2004 le esportazioni italiane destinate al Mediterraneo sono salite del 12,12% per un ammontare complessivo di più di 17 miliardi di euro e anche le importazioni sono aumentate in maniera consistente con un incremento sul 2003 del 14,59% per un valore di circa 20 miliardi di euro". Secondo Ermolli "l´area mediterranea ricopre un ruolo centrale e rappresenta l´unica area dove il sistema Italia sta costantemente guadagnando da anni nuove quote di mercato. In due anni la quota di export italiano comprata dai Paesi mediterranei é passata dal 5,1 al 6,1 sul totale italiano". Ermolli ha quindi spiegato che i Paesi dell´area mediterranea "hanno compreso a fondo l´importanza delle sfide e hanno tutti intrapreso un impegnativo percorso di trasformazioni e di modernizzazioni". E a questo proposito ha citato la graduale privatizzazione degli istituti bancari in diversi parsi mediterranei oppure l´apertura al settore privato nell´economia e lo sforzo nel campo delle infrastrutture, di trasporto e di telecomunicazione. Su come Milano possa contribuire a questi processi, Ermolli ha ricordato l´acquisizione in Turchia, da partedi Unicredito, della Banca Yapicredit, la privatizzazione di Turk Telecom, con la partecipazione di Telecom Italia, e l´integrazione da sud verso nord con l´operazione del gruppo egiziano Orascom di Sawiris su Wind. (ANSAmed). BAB
11/07/2005 12:01

EUROMED: FINI, PARTENARIATO CONTRO IL TERRORISMO
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - "La creazione di un´area di prosperità e di sicurezza condivisa nel Mediterraneo è una priorità assoluta per l´Italia e per l´Europa intera". E´ questo il messaggio che il ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha voluto far giungere oggi ai partecipanti alla terza conferenza internazionale ´Laboratorio Euromediterraneo´ in corso a Milano. "L´incombere delle sfide globali, alle quali siamo tutti ugualmente confrontati, ce lo impone. Il dialogo e la cooperazione a tutto campo, in uno spirito di solidarietà e di effettiva partecipazione dei nostri vicini mediterranei - ha aggiunto Fini - sono inoltre strumenti essenziali per respingere la minaccia, anch´essa drammaticamente incombente, del fondamentalismo e del terrorismo". "I barbari attentati di Londra rappresentano l´ultimo atroce episodio della guerra senza confini ingaggiata dalle organizzazioni del terrore contro i nostri Paesi e cittadini inermi", ha detto ancora il capo della Farnesina, esprimendo "accorata solidarietà alle vittime di Londra e di tutti i precedenti attacchi terroristici". "Questo ennesimo efferato crimine contro l´umanità ci riempie di orrore e di sdegno; al tempo stesso, esso deve rafforzare la nostra determinazione a perseguire con ogni mezzo la via del dialogo in vista di un futuro, che speriamo il meno remoTo possibile, di pace e di benessere". A questo fine, ha detto ancora, l´azione dei governi deve essere coadiuvata da organismi, quali quelli che fanno capo a questo Laboratorio Euromediterraneo. Qui politici, industriali ed esponenti del mondo dell´informazione "possono avanzare idee e proposte volte a rafforzare l´interdipendenza fra Europa e sponda sud del Mediterraneo, valorizzando il cruciole contributo del Sistema Italia".(ANSAmed) PEC 11/07/2005 12:18

EUROMED: BADINI, DA MILANO UN SEGNALE D´AZIONE
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - "Sono compiaciuto di vedere questa volontà di rilanciare il Sistema Italia da Milano rinnovando quella cultura del fare che Milano aveva ben compreso negli anni ´80´´. Lo ha detto Antonio Badini, ambasciatore d´Italia in Egitto parlando con i giornalisti a margine della terza conferenza internazionale ´Laboratorio Mediterraneo´ in corso a Milano. "Da avvenimenti come questo viene il segnale che finalmente il settore privato si sta muovendo: era ora - ha aggiunto Badini - perché lavorando insieme al settore pubblico si restituisce all´Italia quel ruolo di forza motrice del Mediterraneo che compete al nostro Paese". Badini ha poi segnalato tre "snodi fondamentali" che, a suo avviso, sono necessari per rilanciare il Sistema Italia nella regione: "l´intelligence industriale ed economica, sulla quale siamo drammaticamente indietro"; "un adeguato sistema informativo, e in questo senso ANSAmed è una mosca bianca nell´assenza d´interesse mostrata da stampa scritta e radiotelevisiva per la regione"; "l´impegno del sistema bancario che, come dimostrano le iniziative di Pesenti in Egitto e di Sawiris in Italia, deve incoraggiare gli investimenti".(ANSAmed). PEC 11/07/2005 12:33

EUROMED: COSSIGA, BEN VENGANO MOMENTI CONFRONTO
(ANSAmed) - CAGLIARI, 11 LUG - "In questi momenti di grande tensione internazionale, è senz´altro meritorio riunire i rappresentanti di 13 paesi dell´area mediterranea intorno a un tavolo per discutere di sviluppo e opportunità di collaborazione per le imprese italiane". E´ quanto afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in un messaggio alla terza Conferenza Euro Mediterranea in corso a Milano. "Purtroppo, in Italia continua a prevalere, come ho avuto modo già di sottolineare, l´insipienza di una certa politica, la viltà morale e, dopo i recenti fatti di Londra, la pratica dissociazione, anche sotto il profilo della solidarietà nei confronti della Gran Bretagna, un paese amico oggi così duramente provato, con l´inusitato annuncio del ritiro di una parte della missione militare italiana in Iraq". Impossibilitato ad essere presente ai lavori della Conferenza, Cossiga aggiunge di guardare con interesse a quanti cercano di rispondere con la "normalità dei comportamenti" a queste tragiche sfide dei terroristi. "Ben vengano, quindi, momenti di confronto e scambio di idee, nonché iniziative come quelle organizzate dalla Camera di commercio di Milano, con il supporto anche di quel nuovo network informativo promosso dall´agenzia Ansa in collaborazione con altre agenzie di stampa del Mediterraneo. Mai come in questi frangenti - conclude l´ex Capo dello Stato - l´informazione ha un ruolo essenziale". (ANSAmed). RED 11/07/2005 12:58

EUROMED: CIMOLI, ALITALIA RAFFORZERA´ PRESENZA MEDITERRANEO
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - L´Alitalia prevede di rafforzare e sviluppare la propria azione nell´area euromediterranea. Lo ha fatto notare il presidente e Ad della compagnia Giancarlo Cimoli intervenendo alla terza conferenza Euro-Mediterranea in corso a Milano, sottolineando come dato già attuale il fatto che "il 50% dei voli internazionali di Alitalia riguardano già l´area mediterranea". Dopo aver sottolineato che il Mediterraneo "é per Alitalia una sfida cruciale", Cimoli ha sottolineato come le imprese in questa zona del mondo debbano agire "in modo integrato e sinergico in un´ottica di medio e lungo periodo". Ma già ora la domanda di traffico "é molto forte e sulle rotte tra l´Italia e il Mediterraneo, registriamo 3,3 milioni di viaggiatori. Siamo i primi per traffico e prevediamo nell´immediato ulteriori incrementi". Alitalia quindi si candida "ad essere il vettore leader di quest´ area", forte del fatto di registrare continue crescite nella domanda. "Attualmente i voli giornalieri nell´area euro-mediterranea sono circa un´ottantina per una copertura che riguarda 12 Paesi". (ANSAmed) PG/LP 11/07/2005 13:52

ECONOMIA: SALZA, SUD MEDITERRANEO PIU´ VIVACE DI RIVA NORD
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - Per Enrico Salza, presidente San Paolo-Imi, è "importante un riposizionamento strategico dell´Italia verso l´area del Mediterraneo che ha una vivacità e un dinamismo demografico maggiore rispetto alla riva nord che invecchia più rapidamente". Salza, nel corso del suo intervento alla conferenza annuale del laboratorio Euromediterraneo, in corso a Milano, ha ricordato che la crescita demografica dell´area sud del Mediterraneo porterà la popolazione di questi Paesi dai 240 milioni di abitanti del 2000 a 421 milioni di abitanti nel 2050, a fronte di una contrazione dell´area nord da 167 a 145 milioni. "Questi dati - ha spiegato - fanno comprendere la positività dei flussi migratori", ma anche "la grande importanza degli sforzi per una integrazione culturale in quell´area". Tra i fattori critici, Salza ha indicato le "differenze di pil pro-capite", tra il nord e il sud del Mediterraneo, giudicate "in aumento" con differenziali pari fino a "20 volte". Si tratta di squilibri che, secondo Salza, vanno "ridotti il più rapidamente possibile", in quanto rappresentano "un forte ostacolo per la distensione del clima politico dell´area e per una integrazione dei vari Paesi". (ANSAmed). Y7N-RS/LP 11/07/2005 14:31

EUROMED: SESSA, LAVORARE PER IDENTITA´ MEDITERRANEA
(ANSA) - MILANO, 11 LUG - Lavorare insieme per far sì che le nuove generazioni ragionino in un´ottica di identità mediterranea. Con questo augurio il direttore generale del Ministero degli Esteri per i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente ha aperto i lavori della prima tavola rotonda alla 3/a conferenza internazionale dell´Euromediterraneo di Milano. Dopo aver letto il messaggio di saluto del ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, Sessa ha affermato: "L´obiettivo di questi incontri è creare un mondo migliore in cui tra i giovani, i protagonisti del futuro, si affermi un´identità mediterranea, mentre oggi ancora si parla di partenariato". Sessa ha salutato con grande soddisfazione questo evento, plaudendo al merito degli organizzatori, Camera di Commercio di Milano e Promos. "Stanno gettando le basi per un progetto ambizioso: quello di fare sistema con altri paesi. E´ una cosa molto importante visto che il concetto di sistema, purtroppo, non appartiene al nostro dna", ha osservato il diplomatico. Sessa ha ricordato come le basi di ogni forma di cooperazione diplomatica e ogni dialogo "si costruiscano sull´integrazione economica: per questo è importante dare risalto al ruolo svolto finora dalla cooperazione decentrata per avvicinare i paesi del Mediterraneo". (ANSAmed). I43-GRA 11/07/2005 14:51

EUROMED: MANTICA, SERVE PIU´ PRESENZA BANCHE E ASSICURAZIONI
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - "L´Italia è spesso la punta di diamante di un processo che a volte in ambito europeo viene sottovalutato": così Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri, ha ribadito il ruolo centrale dell´Italia nel processo euromediterraneo concludendo la prima sessione della terza conferenza internazionale ´Laboratorio Euro-Mediterraneo´ in corso a Milano. Mantica ha aggiunto che oltre alle iniziative delle industrie italiane, spesso dinamiche, auspica una maggiore attenzione da parte dei settori bancario e assicurativo. In un quadro caratterizzato da tempi difficili, ha detto ancora Mantica "anche la sponda nord tanto quanto quella sud accusano il colpo dei ritardi", indicando il progetto di una Banca per la regione non tanto come uno strumento in più, quanto come segnale forte dell´attenzione europea verso il Mediterraneo". Riconoscendo poi la grande opportunità nell´area per le PMI, ha ricordato che il Mediterraneo può essere una "occasione di successo" anche per il settore industriale e delle grandi imprese. Mantica ha inoltre ribadito l´impegno nella cooperazione da un lato e nel dialogo politico dall´altro andando oltre il concetto di ´dialogo tra culture´. "Noi sosteniamo la tesi del dialogo tra i popoli - ha spiegato - che significa operare su un piano bilaterale riconoscendo caratteristiche, culture, aspirazioni diverse. Ciò consente di perseguire aspirazioni di ognuno con successo". (ANSAmed). KSY 11/07/2005 14:45

EUROMED: ECONOMIA, MILANO LA PIU´ MEDITERRANEA D´ITALIA
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - Milano vince la classifica economica della provincia più mediterranea di Italia, superando Bologna, Pavia e Vicenza. Non a caso, quindi, proprio a Milano, per due giorni, è stata organizzata dalla Camera di Commercio la terza conferenza annuale del Laboratorio Euro-Mediterraneo al quale partecipa il mondo della politica e dell´economia di molti Paesi mediterranei. Nella classifica di ´mediterraneita´´ tra i grandi centri, Torino è al sesto posto, Roma al decimo, Firenze al 15/esimo, Bari al 16/esimo, Genova al 22/esimo, Napoli al 24/esimo e Palermo al 78/esimo. Tra le province è sempre Milano a detenere il primo posto, seguita da Pavia e da Bologna. Dato curioso: tra le prime dieci solo Siracusa (nono posto) e Roma (decimo) si avvicinano al mare. Le altre, Treviso (quinto), Torino (sesto), Padova (settimo) e Brescia (ottavo), invece sono ben lontane. La classifica, redatta dalla Camera di Commercio di Milano, é stata compilata tenendo in considerazione sette indicatori di interscambio con i Paesi del Mediterraneo: import, export, variazione import in cinque anni, variazione export in cinque anni, interscambio con il Mediterraneo, numero imprese che intrattengono rapporti commerciali con il Mediterraneo, quota di imprese mediterranee sul totale di imprese che commerciano con l´estero. "Milano è da sempre una città aperta ed internazionale - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - ed è il punto di snodo tra Europa e Mediterraneo. Anche quest´anno abbiamo organizzato un tavolo ampio ed internazionale, per condividere strumenti di sviluppo diffuso, convinti come siamo che proprio sul Mediterraneo si giocano le grandi contraddizioni, economiche e sociali, del nostro tempo. E proprio in questo momento bisogna costruire ponti, culturali e economici, tra realtà differenti. Puntiamo alla cooperazione tra le piccole e medie imprese del Mediterraneo come contributo concreto alla lotta al terrorismo". "Vorremmo offrire strumenti concreti - ha detto Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l´internazionalizzazione - per contribuire allo sviluppo dell´area mediterranea: per questo stiamo rafforzando il ´Pacchetto per il Mediterraneo´. Tra le iniziative avviate un fondo euro-mediterraneo dell´ammontare di 45 milioni di euro, per facilitare l´ingresso nell´area mediterranea delle aziende italiane". Dall´analisi della Camera di Commercio emerge che nell´export Italia-Mediterraneo per provincia nel 2005 (gennaio - marzo), è ancora una volta Milano al primo posto con un export che raggiunge quasi 585 milioni di euro, incidendo per il 15,5% sul totale nazionale (pari a 3.762 milioni di euro). Segue Siracusa con 356 milioni di euro (9,5% sul totale), Torino con 204 milioni di euro (5,4%). Al quarto posto Vicenza (157 milioni di euro, (4,2%), quindi Cagliari (146 milioni,3,9%), Bergamo (130 milioni, 3,5%), Bologna (102 milioni, 2,7%), Brescia (98 milioni, 2,6%). Roma è nona (95 milioni, 2,5%), Napoli al 32° posto (32 milioni, 0,9%), Bari al 48° posto (16,5 milioni, 0,4%), Palermo al 74° posto (6,1 milioni, 0,2%). Nelle importazioni, invece, è Trapani al primo posto con oltre 1.069 milioni di euro, pari al 18,5% del totale (che ammonta a 5.795 milioni di euro). Seguono Cagliari (642 milioni, 11,1%), Milano (476 milioni, 8,2%), Roma (373 milioni, 6,4%) e Siracusa (291 milioni, 5%). Tra le prime dieci province importatrici di ´Mediterraneo´ c ´e´ anche Cremona (271 milioni, 4,7%). A Milano si concentra anche il maggior numero di imprese che dichiarano un´attività di import-export con il Mediterraneo: 2.949 imprese al giugno di quest´anno che rappresentano il 13,1% del totale italiano (pari a 22.430 imprese). Seguono Brescia con 1.349 (6%), Torino (819, 3,7%) e Padova (811, 3,6%). Tra le grandi città Bari è al nono posto, Napoli al quindicesimo e Roma al ventitreesimo. (ANSAmed). BAB 11/07/2005 15:32

TURISMO: EGITTO; MINISTRO, LAVORIAMO INSIEME PER MED SICURO
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - La cooperazione economica giova al turismo, ma solo con l´integrazione politica si può garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori. Intervenendo alla 3/a conferenza Euromediterranea che si è aperta oggi a Milano, il viceministro egiziano per il turismo, Ahmed El Khadem, ha sottolineato come si debba legare l´integrazione economica a quella politica per rilanciare il turismo nell´area del Mediterraneo, scossa dall´ombra di attentati terroristici. "La crescita economica - ha detto El Khadem - è l´arma migliore contro il terrorismo, ma i problemi della sicurezza devono essere risolti con la collaborazione di tutti i paesi del Mediterraneo". Il viceministro ha ricordato l´apporto indispensabile dell´Europa per l´economia del turismo egiziana. "I popoli europei rappresentano il 60% degli arrivi in Egitto, e negli ultimi anni abbiamo registrato una crescita dei turisti europei del 30%". El Khadem non ha dimenticato l´importanza di politiche culturali per sviluppare una comune coscienza mediterranea. "I nostri viaggiatori scelgono l´Egitto, perché è la porta del Mediterraneo verso l´oriente. Occorre incoraggiare ogni iniziativa volta a rafforzare nella mentalità degli europei le comuni origini mediterranee". (ANSAmed). I43-GRA/MEA 11/07/2005 15:47

EUROMED: ITALIA LANCIA SFIDA, DIALOGO CONTRO TERRORISMO
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - L´Italia affonda le sue radici nel Mediterraneo ed è sempre più determinata a svolgere un ruolo guida nello sviluppo e nell´integrazione di quest´area. Ma questo può avvenire solo in presenza di un dialogo e di una stabilità che richiedono una compatta e decisa lotta al terorismio. E´ quanto emerso oggi dalla prima sessione della terza Conferenza internazionale ´Laboratorio Euro-Mediterraneo´ svoltasi, su iniziativa della Camera di commercio del capoluogo lombardo e della Promos, a Palazzo Mezzanotte. A partire dalla ferma condanna degli attentati londinesi, tutti gli intervenuti si sono uniti al richiamo del Presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, il quale, aprendo i lavori, ha sottolineato che "non può esistere futuro per l´Europa e per i Paesi del Mediterraneo se non è fondato sul dialogo e la cooperazione. La migliore prevenzione alla violenza - ha detto - è la conoscenza". Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, ha definito "sempre più urgente" il decollo della cooperazione, mettendo in evidenza il ruolo delle autonomie locali e delle Regioni "che non sostituiscono la diplomazia tradizionale ma la integrano e spesso la precedono". Per il ministro per l´Istruzione, Letizia Moratti, però "l´integrazione non è possibile se non passa per educazione e formazione". Moratti ha quindi ricordato come in questo spirito siano già state lanciate iniziative che coinvolgono 58 università ed enti di ricerca in 20 Paesi mediterranei. E sulla concretezza delle iniziative è intervenuto anche Bruno Ermolli, presidente di Promos, con la proposta di tenere, nel primo bimestre del 2006, un forum internazionale che da Milano rilanci il progetto per una Banca mediterranea. Ermolli ha comunicato inoltre che si terrà a Milano, tra un anno esatto, la prima fiera della produzione mediterranea battezzata ´Meet the Med´. Ma a giocare la carta del Mediterraneo sono fermamente intenzionati anche alcuni dei grandi protagonisti del´economia italiana. Lo hanno confermato, nei loro interventi, il numero uno di Pirelli e Telecom, Marco Tronchetti Provera, Giancarlo Cimoli, presidente Alitalia, il presidente delle Ferrovie dello Stato, Elio Catania, e il ministro dei Trasporti Pietro Lunardi. Ha concluso la mattinata il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica rivolgendo un appello al settore bancario e assicurativo affinché rafforzino la loro preasenza sui mercati dei Paesi mediterranei. Domani i lavori della Conferenza, nella seconda e ultima giornata, sarano dedicati all´esame delle opportunità offerte dalla prospettiva mediteranea al sistema Italia e all´evoluzione delle reti di telecomunicazioni. (ANSAmed). KSY 11/07/2005 16:42

EUROMED: BOOM ARABIA SAUDITA, REDDITIVITA´ ALLE STELLE
(ANSAmed) - MILANO, 11 LUG - L´economia dell´Arabia Saudita é in una fase di chiarissimo boom, la redditività finanziaria é alle stelle e i profitti delle banche sono in continua crescita. Lo afferma la relazione di Abdul Rahman Al Yeraisj, presidente della Camera di Commercio di Riad e della Taib Bank. "Nel 2003 il prodotto interno lordo dell´Arabia Saudita è aumentato del 7%, l´anno scorso di oltre il 6%: nei prossimi quindici anni - spiega Al Yeraisj alla terza conferenza Euro-mediterranea di Milano - ci sono a disposizione 623 miliardi di dollari di investimenti". L´anno scorso le esportazioni saudite hanno registrato un aumento del 49%, le importazioni del 15%. Ma l´elemento più interessante consiste nella consolidata crescita delle esportazioni non petrolifere: +16% nel 2002, +29% nel 2003, +24% l´anno scorso. E´ un momento di ottimi risultati per il sistema finanziario e per le banche del nostro paese - prosegue il presidente della Camera di Commercio di Riad -. con un incremento del 37% delle attività private nei nostri istituti di credito e un aumento dei profitti del 15%". "Quelle saudite sono performance che possono far imbarazzare l´Europa e anche le economie mondiali in maggiore espansione", commenta Pierluigi Magnaschi, direttore dell´Ansa, che alla conferenza internazionale promossa dalla Camera di Commercio di Milano modera la tavola rotonda sugli aspetti finanziari dell´integrazione mediterranea e sul rapporto tra borse, banche e imprese. "Ma l´elemento più interessante - prosegue Magnaschi - è che l´economia dell´Arabia Saudita dimostra di non dipendere solo dal petrolio, ma anzi ha saputo creare un contesto economico equilibrato e produttivo. Non deve sorprendere che dal punto di vista geopolitico l´Arabia Saudita venga ricompresa nell´area del ´Grande Mediterraneo´: è il criterio con il quale abbiamo varato l´agenzia dedicata al Mediterraneo, AnsaMed, che accende i riflettori sui paesi che fanno parte di questa cultura e zona di gravitazione". (ANSAmed). KDP/KO 11/07/2005 17:28

MED: SERAGELDIN, SARA´ ANCHE AREA LIBERO SCAMBIO DI CULTURE
(ANSAmed) - MILANO, 12 LUG - Il Mediterraneo deve diventare area di libero scambio non solo commerciale, come prevedono per il 2010 gli accordi di Barcellona, ma anche una "culture zone" comune. Lo afferma Ismail Seragaldin, già vicepresidente della Banca mondiale e oggi direttore della nuova biblioteca di Alessandria. In un´intervista ad Ansamed Seragaldin ricorda che per ricostruire quello che è storicamente stato il principale forziere di tutta la cultura mediterranea "é stato necessario un investimento di 235-240 milioni di dollari". "Ma la nostra - prosegue il direttore dell"Alexandrinà - non è solo una biblioteca: ha sette istituti di ricerca, tre musei, sei gallerie d´arte, sei librerie specializzate e diversi laboratori. L´Egitto ha contribuito con 125-130 milioni di dollari e poi abbiamo ricevuto donazioni dal resto del mondo per circa 110 milioni di dollari. L´Unesco ha dichiarato che la biblioteca di Alessandria è una delle più importanti del mondo, un patrimonio per l´umanità: il cantiere è stato aperto nel dicembre 1995 e la biblioteca è stata inaugurata nel 2002", ricorda Serageldin. Alla nuova biblioteca hanno contribuito anche l´Arabia Saudita, gli Emirati arabi uniti e altri 27 Paesi: nel contesto del processo di Barcellona ritiene possibile creare una ´culture zone´ nell´area? "E´ fondamentale: il processo di Barcellona prevede un ´Paniere della cultura´ - risponde l´ex vicepresidente della Banca mondiale - e l´Unione europea vuole che si sviluppino processi di tutela della cultura, delle arti, della musica. Noi partecipiamo a questo processo, mettiamo anche in connessione le organizzazioni non governative per un´interazione in ambito culturale. L´area del Mediterraneo è sempre stata un centro di cultura: la cultura mediterranea esiste dai tempi di Alessandro Magno e lo scambio è stato costante, nonostante le guerre". Conosce la Conferenza internazionale annuale di Milano, pensa che il capoluogo lombardo possa avere un ruolo in questo contesto? "Certo: Milano - aggiunge Serageldin - è sempre stata un grande centro di cultura, di commercio e di potere per l´Italia E l´Italia, a sua volta, è sempre stata un importantissimo centro culturale, commerciale e di potere nel bacino del Mediterraneo, non potrebbe essere altrimenti. E poi con l´Italia - conclude il direttore della biblioteca di Alessandria - sono possibili diverse collaborazioni in ambito culturale, soprattutto in campo musicale, per il restauro dei manoscritti e nella museologia". (ANSAmed). KDP
12/07/2005 11:12

EUROMED: S.CRAXI, NEL MEDITERRANEO FONDAMENTALE RUOLO ITALIA
(ANSAmed) - MILANO, 12 LUG - "Per l´Italia è fondamentale il ruolo politico nel Mediterraneo e il rapporto con i Paesi arabi". Lo ha detto Stefania Craxi che oggi ha partecipato ai lavori dell´assemblea annuale del Laboratorio Euro-Mediterraneo in corso a Milano. "Sono qui - ha detto Stefania Craxi - anche per ricordare il ruolo di leadership che mio padre ha sempre sognato per l´Italia nei rapporti con i Paesi del Mediterraneo. Voglio inoltre ricordare che il popolo arabo ha garantito la libertà di mio padre e questo è per me fonte di riconoscenza eterna". Stefania Craxi ha quindi annunciato la pubblicazione di un libro sui rapporti del padre con i paesi del Mediterraneo. "Saranno stampate - ha spiegato - 150 mila copie da Al Safir, il maggior quotidiano libanese. Mi auguro di poterlo presentare ad ottobre per il 60/o anniversario della fondazione della Lega Araba". (ANSAmed). BAB
12/07/2005 11:46

TLC: SAWIRIS, PUNTIAMO AD ESSERE QUINTO OPERATORE MONDIALE
(ANSAmed) - MILANO, 12 LUG - Recentemente acquisita la società di telefonia mobile Wind, Naguib Sawiris, amministratore delegato di Orascom punta a salire con la nuova società nata dall´ incontro tra i due gruppi al quinto posto, al mondo, nel settore della telefonia mobile. A sostenerlo, nel corso del convegno Euro-mediterraneo è lo stesso imprenditore egiziano. "Mi piace questo settore - ha osservato riferendosi al comparto delle telecomunicazioni - intendo rimanervi e nessuno mi verrà a sfidare. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è diventare il quinto operatore di telefonia mobile al mondo". Nei piani di Sawiris la nuova società dovrebbe muoversi sulla falsariga della iberica Telefonica che ha il suo quartiere generale in Spagna, ma opera in Sudamerica e in particolare in Brasile. "Intendiamo essere una società con base in Italia ma attiva anche in Asia e in Medio Oriente. Crediamo che l´Italia - ha proseguito - si meriti una seconda grande società dopo Telecom e siamo molto felici di essere qui". Sempre a margine del convegno Euro-Mediterraneo, ieri, l´imprenditore egiziano aveva spiegato che l´acquisizione di Wind è solo un primo passo verso altre acquisizioni in Italia e in altri paesi europei come Grecia e Spagna e aveva individuato in una finestra di tempo compresa tra i 12 e i 18 mesi, la possibile quotazione di Wind e entro 18 mesi la fusione tra la stessa Wind e Orascom sotto l´ombrello del Weather Investments in un´ottica di crescita internazionale. (ANSAmed). AG
12/07/2005 15:55

MEDITERRANEO: RIPARTE PROGETTO BANCA EUROMED
(ANSAmed) - MILANO, 12 LUG - Riparte il progetto per la costituzione di una banca Euromediterranea già prevista dagli accordi di Barcellona. "Il progetto si è un pò perso per strada in questi anni - afferma Bruno Ermolli, presidente di Promos, l´azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l´internazionalizzazione delle imprese chiudendo nel capoluogo lombardo la Terza Conferenza Euromediterranea - ma riprendiamo a lavorarci con le istituzioni e, se queste non risponderanno, con i privati". Per gettare le basi della nuova organizzazione del credito internazionale, sarà organizzata all´inizio dell´anno prossimo un apposito forum internazionale. Tra gli altri appuntamenti in via di definizione per rafforzare l´ integrazione Euromediterranea, Ermolli ricorda la prima fiera campionaria mediterranea che verrà organizzata da Fiera Milano e la quarta edizione della Conferenza Internazionale Euromediterranea che si terrà, come ormai di tradizione, nella prima settimana del luglio 2006. "Dai lavori di questi due giorni - prosegue Ermolli - è apparso chiaro che l´Italia è pronta all´integrazione dell´area economico-sociale euromediterranea: per accelerare su questa strada sono necessarie risorse finanziare e umane". Sul primo fronte Promos e Camera di Commercio di Milano hanno avviato il fondo Euromed per la creazione di nuove joint venture nell´ area (iniziativa che potrebbe essere uno dei punti di partenza della futura banca Euromediterranea), mentre per il rafforzamento delle risorse umane, tra le altre iniziative, sono in programma master in Italia per 30 manager di Paesi nordafricani. La terza edizione della Conferenza Euromediterranea di Milano, tenuta presso la sede della Borsa, ha visto la partecipazione di più di 1.200 operatori, con gli approfondimenti tenuti da 90 relatori provenienti da una quindicina di Paesi dell´ area. (ANSAmed). KDP
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