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Il Programma 2005-2010

1. La FONDAZIONE MEDITERRANEO ha come obiettivo principale la costituzione di una Coalizione di valori e d’interessi condivisi tra i Paesi che attraverso i secoli hanno gravitato o gravitano sul Mediterraneo in continuità storica con le grandi sintesi culturali e politiche del passato - rappresentate dall’Ellenismo, dall’Impero di Roma, dall’Impero di Bisanzio e dall’Islàm - e che oggi - per contiguità geografica, reciproche influenze socio-culturali ed intensità di scambi umani - rappresentano l’area solidale del Grande Mediterraneo: una tradizione di sinergie, anche turbolente ed inquiete, ma dalle quali è sorta un’indissolubile interdipendenza più forte di tutti i contrasti, le opposizioni e le guerre. La FONDAZIONE MEDITERRANEO, che nel corso dell’ultimo decennio ha valorizzato queste sinergie dando loro spessore, intende ora continuare ad operare nello spirito della pace e collaborazione tra i popoli e nel rispetto dei diritti fondamentali che hanno la loro grande espressione nella carta dell’ONU.

2. La Coalizione agirà sul terreno dei fatti sviluppando modelli e programmi di crescita morale e materiale nella regione basati sulla pari dignità e il rispetto reciproco di identità originarie diverse, portatrici di principi e valori autonomamente prescelti e definiti, ma aperte allo scambio e al confronto. Specificità, ricchezza delle tradizioni e al tempo stesso comunanza di interessi e azioni. Lo spartiacque tra specificità e comunanza di valori troverà la sua ragione nel rispetto dei diritti fondamentali della persona e sarà per la FONDAZIONE MEDITERRANEO l’impegno a far fronte alle nuove sfide comuni, tra cui il diritto all’eguaglianza tra uomo e donna.

3. La FONDAZIONE MEDITERRANEO decide pertanto di lanciare il nuovo programma quinquennale (2006-2010) Mediterraneo, Europa, Islàm: attori in dialogo, con l’obiettivo di rafforzare la reciproca comprensione e cooperazione - tra i Paesi della Riva Nord e della Riva Sud e tra l’Europa e le comunità islamiche interne ed esterne ad essa - mediante la promozione delle politiche di accettazione dell’altro e del multiculturalismo della società mediterranea, lo sviluppo degli scambi umani nei diversi settori, la diffusione delle conoscenze e di un benessere condiviso.
Il programma sarà articolato in progetti ciascuno diretto al conseguimento di specifici obiettivi, parte dell’attività istituzionale della FONDAZIONE MEDITERRANEO.
In particolare, il progetto Partecipazione e mediazione sociale intende far acquisire a operatori politici e sociali della Società Civile delle due Rive competenze nella promozione della partecipazione, mediazione di comunità, analisi dei bisogni e individuazione delle priorità preliminari alla costruzione di politiche sociali di inclusione che consentano loro di essere protagonisti del dialogo e dello sviluppo a livello locale e globale.

4. La riconciliazione nel Grande Mediterraneo impone innanzitutto una ricerca della Solidarietà nello sviluppo. Occorre offrire ai giovani una educazione e una preparazione professionale che riducano gli handicap di partenza. Un grande sforzo per permettere una equa inserzione dei giovani diplomati e laureati nel mondo del lavoro: un’apposita azione sarà rivolta a tal fine dalla FONDAZIONE MEDITERRANEO per individuare specifici bisogni formativi in relazione a nuove possibilità del mercato occupazionale che la dimensione del Grande Mediterraneo può aprire. Programmi specifici dovranno essere organizzati per i giovani affinché essi familiarizzino con le diverse realtà e con le radici comuni che lo scambio culturale e le reciproche influenze del passato hanno fatto attecchire nella visione di una prospettiva globale in cui le radici si coniugano con nuove sfide ed opportunità.

5. La FONDAZIONE MEDITERRANEO, in virtù della sua visione e allo stesso tempo del suo radicamento nelle attuali contraddizioni delle società mediterranee – disoccupazione, povertà, deficit tecnologico-organizzativo, accentramento dei poteri decisionali, ecc. – si fa promotrice di studi e ricerche per una migliore finalizzazione dei sistemi universitari per le discipline scientifiche: a tal fine sarà elaborato uno studio di fattibilità per la costruzione di una niversità a distanza di Scienze del Grande Mediterraneo.

6. La progressiva mobilità del mercato del lavoro dovrà accompagnare la liberalizzazione degli scambi e il movimento dei capitali. Diversità culturali e rofessionalità possono andare di pari passo, rafforzandosi reciprocamente a livello della persona, delle comunità locali, degli Stati e Federazioni di Stati. La FONDAZIONE MEDITERRANEO promuoverà studi che facilitino l’apertura progressiva di mercati del lavoro e l’analisi dei fattori che hanno sinora ostacolato e che potranno in futuro ostacolare tale obiettivo; sarà altresì lanciato un programma volto a creare gemellaggi tra le istituzioni nei diversi campi e la costituzione di reti per un continuo scambio di esperienze.

7. L’apertura alla conoscenza universale non sarà a scapito del radicamento delle culture a livello locale e dovrà mettere insieme tradizione, modernità e innovazione. L’impegno per il dialogo si inscrive nella necessità di nuove politiche dove il rispetto per la cultura dell’altro permetta la difesa fondamentale della persona e dei suoi diritti. E’ questa, infatti, la nuova frontiera di sperimentazione sociale nelle realtà dove intensi processi migratori hanno portato alla convivenza di gruppi diversi per religioni e culture. La FONDAZIONE MEDITERRANEO continuerà a formare, su base progressiva, antenne per ogni sottoarea del Grande Mediterraneo per la promozione di pubblicazioni sulle tradizioni da valorizzare nella regione anche attraverso manifestazioni etno-culturali, etno-musicali e convegni di approfondimento comparato delle origini e del corso evolutivo.

8. La diffusione del benessere comporta la promozione della divisione del lavoro e lo sviluppo della produttività comparata. E’ questo il clima per favorire gli investimenti. La tutela dei diritti della persona, delle classi sociali più deboli, delle aree meno favorite dovrà tuttavia contemperare le regole di funzionamento del mercato, coniugando efficienza e solidarietà. La FONDAZIONE MEDITERRANEO si adopererà affinché i flussi ottimali di investimento, riposando sulla fiducia, possano essere incoraggiati attraverso metodi capaci di creare una migliore, reciproca accettazione dei rispettivi sistema-valori mettendo in luce la loro naturale tendenza a coesistere e svilupparsi insieme, una volta rimossi i fattori generatori di ineguaglianze economiche e sociali.

9. Le responsabilità sociali della persona, delle comunità territoriali, dell’impresa e delle associazioni professionali concorreranno con l’etica della Politica e dei Governi a realizzare il massimo del benessere comune, ad affermare diffusamente principi di giustizia ed equità e preservare la sostenibilità degli eco-sistemi. Una società pluralista favorirà l’emergere di un reale multipartitismo e una dialettica politica fondata su una varietà di programmi con cui i diversi partiti cercheranno di dare risposte ai bisogni e alle aspirazioni che emanano dalla società. Sarà la libera scelta di uno o più di tali programmi che assicurerà la composizione dei Governi. Nessuna ricetta potrà essere buona per tutti. La democrazia non si decide in laboratorio o con la clonazione. La combinazione fra valori e scelte di programmi politici da parte dei cittadini formeranno il modello di democrazia che meglio si adatti a ciascun Paese.
La FONDAZIONE MEDITERRANEO intende dedicare una News letter al dibattito di questi problemi per concorrere ad una accurata informazione dell’opinione pubblica. Il Premio Mediterraneo, la Chaire Averroès e le principali attività della Maison de la Méditerranée avranno come punto di riferimento le linee-guida qui espresse.

10. La costruzione di una società mediterranea salda nei principi e nei valori condivisi è incompatibile con lo scontro di civiltà, l’uso della forza e il sovvertimento violento dell’ordine politico e sociale internazionale. Chi predica l’ideologia del male, chi istiga alla divisione, chi incita alla sopraffazione dovrà essere moralmente isolato specialmente se si riuscirà a sradicare i semi della discordia. La FONDAZIONE MEDITERRANEO si adopererà affinché non vengano ignorati i fattori internazionali che creano o possono creare offesa alla dignità dell’essere umano.

La FONDAZIONE MEDITERRANEO si avvarrà di ogni utile strumento – progetti mirati, convegni, pubblicazioni, manifestazioni, campagne di sensibilizzazione, ecc. - per offrire il suo contributo e la sua testimonianza per far avanzare la Coalizione di valori e d’interessi condivisi e la formazione di una forte coscienza del Grande Mediterraneo che restituisca ai suoi popoli la dignità e l’orgoglio di appartenenza ad una delle culle della civiltà mondiale e di concorrere ad instaurare relazioni promotrici di concordia e riconciliazione.

Nel mentre la FONDAZIONE MEDITERRANEO, dopo una ultra-decennale esperienza, mette a fuoco il nuovo programma di azione, essa rivendica con orgoglio la propria capacità di mobilitazione e di azione ed una efficacia lontana da ogni burocratismo.
Su questi fondamenti essa continuerà la propria azione per sviluppare l’ “incontro delle civiltà” e la loro compenetrazione nel passaggio globale.


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