Il logo della Fondazione Mediterraneo

Condividiamo valori
Combattiamo le ineguaglianze
Costruiamo la pace

Il nostro portalevideo
 Inglese Francese Italiano 
*

Home page

*
*
*

Chi siamo

*
*
*

La Rete

*
*
*

Le Sedi

*
*
*

Le Attività Svolte

*
*
*

La Maison de la Méditerranée

*
*
*
Le Attività
*
In programma
Svolte per Anno
   1994 - 2010
Svolte per Aree
   tematiche
Elenco generale
Attività delle Sedi
Pubblicazioni
 
* *
MEDITERRANEO: PROGETTI PILOTA E INFORMAZIONE, ANSAMED CRESCE RADICE (ALCATEL), EŽ LA MIGLIORE GARANZIA PER FUTURE SINERGIE
(ANSA) - NAPOLI, 26 ott - Un gruppo di lavoro Ansamed, Ice ed aziende per progetti pilota sui beni culturali e la creazione di una colonna sul portale Ansamed dedicata al patrimonio culturale del Mediterraneo. Queste le prime due proposte che arrivano dal convegno ŽMediterraneo: valori e valore dei beni culturaliŽ organizzato a Napoli da Ansamed. Due iniziative nate durante il seminario dedicato ai ŽBeni culturali come valore economicoŽ e voluto dal direttore dellŽAnsa Pierluigi Magnaschi che, in apertura, ha sottolineato che Ansamed, pur nata da unŽanno e mezzo e per questo "da considerare come una creatura ancora in fasce sia in grado invece già da ora di offrire dei do di petto". "Ansamed - ha aggiunto - può essere definita un pool di costruttori di fonti informative. Siamo essenzialmente un canale, uno strumento che trasmette informazioni, uno specchio che riflette la realtà, che veicola speranze". Magnaschi ha poi ricordato lŽimportanza della collaborazione con lŽistituto San Paolo - che insieme ad Ansamed ha organizzato il convegno - e il ruolo centrale della banca nel Mediterraneo con le sue iniziative e i suoi interventi. La proposta ad Ansamed di un gruppo di lavoro - ha detto Andrea Radic, direttore della comunicazione di Alcatel Italia, coosponsor del convegno - "vuole essere unŽindicazione attiva. Le aziende italiane, che sono pronte ad investire nei beni culturali, hanno bisogno di garanzie. Un gruppo di lavoro formato dallŽIce, da Ansamed e da alcune aziende italiane sarebbe in grado di fornire queste garanzie". Una proposta condivisa dallŽamministratore delegato dellŽAnsa Mario Rosso: "Soltanto le sinergie tra il mondo della comunicazione e beni culturali possono rilanciare un settore che ha in se tutte le caratteristiche per trainare lo sviluppo dei paesi del Mediterraneo". Ad indicare la necessità di un maggiore spazio sui giornali per unŽinformazione "strutturale" sul patrimonio culturale del Mediterraneo è stato invece Michele Capasso, presidente Fondazione Mediterraneo, che ha subito rilanciato: "Sarebbe bene - ha detto - che sul portale di Ansamed ci fosse una colonna dedicata a questo settore". Anche su questo tema la risposta è stata positiva. "Sarà realizzata ai primi di gennaio 2006 - ha spiegato il direttore Magnaschi - in occasione della ristrutturazione del portale Mediterraneo". In precedenza Umberto Vattani, presidente dellŽIce, ha ripercorso le iniziative dellŽistituto per favorire e sviluppare la conoscenza fra i popoli tra le due sponde del mare: dallŽeditoria, agli audiovisivi, dalla conservazione della memoria, allo sviluppo dei viaggi, al design. "LŽistituto - ha spiegato Vattani - vuole essere sempre più al servizio delle imprese italiane che operano in un mondo sempre più globalizzato". Anche Andrea Granelli del Cotec Fondazione per lŽinnovazione tecnologica ha evidenziato non solo lŽimportanza del patrimonio culturale come valore economico ma soprattutto occasione di sviluppo. "Una grande occasione - ha spiegato - per sperimentare tecnologie sempre più nuove". (ANSA).

Torna indietro
***
***
***
* *