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COMUNICATI ANSAMED

MED: COSENZA, PRESENTATO ´MANIFESTO ALLEANZE TRA CIVILTA´´
(ANSAmed) - COSENZA, 26 GIU - Con la presentazione del ´Manifesto per le Alleanze tra le Civilta´´, si sono conclusi a Cosenza nel weekend i lavori del secondo Meeting Euromediterraneo, promosso dalla Fondazione Europea Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema "Dialogo interreligioso, laicità e dialogo tra le religioni del Mediterraneo". Il Manifesto, ha detto il presidente della Fondazione Mediterraneo di Napoli, Michele Capasso, che lo ha presentato, si pone "l´ obiettivo di creare una coalizione di valori e di interessi condivisi" tra le popolazioni. Questa coalizione deve essere la base, ha proseguito Capasso, "per rivisitare i rapporti tra mondo occidentale e quello islamico", in modo da porre termine "alla nozione semplicistica di islam contro occidente", e quindi "passare da una cultura di tolleranza ad una cultura della ospitalità reciproca". Questa, ha sottolineato Capasso, "é la grande sfida" del futuro. Il Manifesto si richiama a quello delle Nazioni Unite: ´Alleanza delle civilta´" ma "noi abbiamo usato il plurale, ha spiegato Capasso, per abbracciare tutti i popoli e sperare di poter creare un mondo di pace, tranquillità e sviluppo". Il Manifesto è stato sottoscritto dal presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e dai rappresentanti delle fedi religiose presenti al meeting. "Abbiamo iniziato un percorso e non ci sono alternative", ha detto il presidente chiudendo il meeting. "Bisogna proseguire col dialogo per la costruzione della pace nel bacino del Mediterraneo. E la Calabria e Cosenza si pongono come avamposto dell´ Europa sul Mediterraneo". Nel quadro di questo dialogo con la sponda sud del Mare Nostrum, ha aggiunto Oliverio, si inseriscono due prossimi appuntamenti che si terranno a Cosenza prima del terzo meeting euromediterraneo in calendario l´ anno prossimo. Il primo appuntamento, ha spiegato il presidente, riguarderà un evento che avrà come tema "Le arti e i mestieri del Mediterraneo", il secondo invece coinvolgerà i giovani e sarà incentrato su "Sport, cultura e musica". (ANSAmed). KUZ 26/06/2006 09:55


MED: RISPETTO IDENTITA´ RELIGIOSE NECESSARIA PER DIALOGO ***
(dell´inviato Alfonso Abagnale) (ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - Il rispetto dell´identità religiosa e la religione come forza che unisce e non che divide. E´ il messaggio lanciato nella prima giornata dei lavori del secondo meeting Euromediterraneo, promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel mediterraneò che si sono chiusi questa sera a Cosenza. "Se si critica l´identità religiosa non è possibile il dialogo", ha detto il vice-presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici nel suo intervento. "In Italia, ha spiegato, solo negli ultimi anni siamo riusciti ad ottenere alcune conquiste per quanto riguarda la nostra identità religiosa. Ma dobbiamo ancora combattere, ad esempio, se vogliamo mangiare la carne preparata secondo la tradizione ebraica. Questa resistenza ai nostri valori religiosi non aiuta il dialogo tra le comunita". Sulla stessa lunghezza d´onda si è espresso il presidente della Lega Mondiale Musulmana Mario Scialoja che ha affermato che non bisogna considerare l´Islam "una religione di guerra ma di pace." Infatti, "l´Islam è una religione di pace e non ha niente a che vedere con il terrorismo. Nel Corano non c´é nulla che ostacoli la pacifica convivenza tra i popoli, che inviti l´uomo a usare la violenza," ha spiegato Scialoja. "Il terrorismo islamico non è di natura religiosa. Ciò è dimostrato dal fatto che esso è rivolto anche contro diversi paesi islamici, come l´Arabia Saudita. I terroristi non fanno altro che bestemmiare le loro religioni, siano essi cristiani o musulmani." "L´Islam, ha concluso, "come le altre due fedi monoteiste cerca la pace, la convivenza tra i popoli e il rispetto per l´ambiente. Questi obiettivi comuni possono portare ad una ricerca del dialogo tra le tre religioni monoteiste e quindi la religione può unire piuttosto che dividere". "La ricerca del dialogo tra le fedi diverse è fondamentale per la costruzione della pace per la coesione sociale, per la realizzazione di percorsi comuni di sviluppo economico e di giustizia," ha detto il presidente della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio. Ma per far ciò "bisogna coinvolgere nel processo la gente comune, i ragazzi, le scuole, gli immigrati e in generale la società laica," ha aggiunto. In questo quadro "la Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo vuole impegnarsi per promuovere iniziative nella societa" volte a raggiungere l´obiettivo, ha concluso Oliverio. (ANSAmed). KUZ
23/06/2006 20:11

MO: PACIFICI, DIALOGO CON HAMAS SOLO SE RINUNCIA A VIOLENZA
(ANSAmed) - ROMA, 23 GIU - "Hamas è una organizzazione terroristica che ha uno statuto antisemita e vuole la distruzione di Israele. Fino a quando non rinuncia al suo obiettivo e non mette fine agli attacchi suicidi è impossibile qualsiasi dialogo," lo ha detto ad ANSAmed il vice-presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici. Anche se Hamas "ha vinto le ultime elezioni nei Territori - ha detto Pacifici - perché è l´organizzazione che più si occupa della società palestinese, è inutile che le democrazie occidentali allaccino qualsiasi tipo di rapporto con esso". Per Pacifici un dialogo con Hamas può essere avviato solo se il movimento radicale islamico "si impegna per il conseguimento di tre clausole che Israele e il quartetto evocano per la pace: abbandonare gli attacchi suicidi, riconoscere Israele e gli accordi di pace che l´autorità palestinese ha siglato con il governo israeliano". Pacifici ha poi sottolineato l´incontro di ieri a Petra tra il primo ministro Israeliano Olmert e il presidente dell´ANP Abu Mazen. "Speriamo - ha concluso - che quest´incontro possa portare all´avvio di un dialogo. Appoggiamo la scelta coraggiosa di Abu Mazen di indire un referendum e speriamo in una sua vittoria". (ANSAmed). KUZ 23/06/2006 19:45

MED: MEDIA DIANO SPAZIO A FEDI RELIGIOSE MINORI, RICCA
(ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - "I mezzi di comunicazione di massa in Italia potrebbero contribuire a sviluppare un rapporto e un dialogo tra le diversi religioni se fossero meno concentrate sul Vaticano". Lo ha detto ad ANSAmed il pastore Valdese Paolo Ricca a margine del secondo meeting Euromediterraneo, promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel mediterraneò che si sta svolgendo nella chiesa San Domenico di Cosenza. "Il dialogo religioso è fecondo se esso coinvolge la laicità, nel senso che oltre a dialogare tra loro le religioni dovrebbero cercare anche di dialogare con la società laica. E in questo i media potrebbero contribuire enormemente agendo da intermediari e divulgando informazioni che riguardano anche altre fedi religiose" ha detto Ricca. "Ma in Italia tutto ruota intorno al Vaticano e a ciò che fa il Papa quotidianamente". In questa società multimediale in cui viviamo, ha sottolineato Ricca, è arrivato il momento che i mezzi d´informazione diano uno spazio anche alle altre fedi religiosi. In questo modo si può instaurare più facilmente un rapporto e un dialogo tra le diverse dottrine religiose e con la società laica", ha concluso Ricca. (ANSAmed). KUZ 23/06/2006 18:10

MED: RISPETTO IDENTITA´ RELIGIOSA BASE PER DIALOGO, PACIFICI
(ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - Il rispetto dell´identità religiosa è l´elemento centrale per il dialogo. E´ il punto di vista espresso dal vice presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, nel suo intervento al secondo meeting Euromediterraneo, promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel mediterraneò. "La comunità ebraica di Roma è la più antica della Diaspora. La comunità ebraica ha dato un contributo importante alla società italiana ma in Italia solo negli ultimi anni siamo riusciti ad ottenere alcune conquiste per quanto riguarda la nostra identità religiosa", ha spiegato Pacifici. Tuttavia, ha proseguito Pacifici, "dobbiamo ancora combattere per raggiungere altri obiettivi. Ad esempio se vogliamo mangiare la carne preparata secondo la tradizione ebraica. Se si critica l´identità religiosa non è possibile quindi il dialogo". Pacifici ha poi sottolineato che la battaglia per far rispettare la propria identità religiosa ha portato la comunità ebraica italiana e quella musulmana ad una collaborazione su diverse questioni. L´esempio più chiaro di questa cooperazione e dialogo tra le due comunità, ha detto ancora Pacifici, "e stata la visita del rabbino della sinagoga di Roma alla moschea della capitale". In futuro, ha concluso Pacifici, ci aspettiamo una visita alla sinagoga da parte dell´Imam della moschea. (ANSAmed) KUZ 23/06/2006 17:13

MED: ISLAM RELIGIONE DI PACE E NON DI GUERRA, SCIALOJA

(ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - ´L´Islam è una religione di pace e non ha niente a che vedere col terrorismò, lo ha detto il rappresentante in Italia della Lega Mondiale Musulmana Mario Scialoja intervenendo al secondo meeting Euromediterraneo, promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel Mediterraneò che si sta svolgendo nella chiesa San Domenico di Cosenza. ´Nel Corano non c´é nulla che ostacoli la pacifica convivenza tra i popoli, che inviti l´uomo a usare la violenzà, ha spiegato Scialoja. ´Il Corano proibisce anche qualsiasi forma di razzismo.´ Secondo il presidente della Lega Mondiale Musulmana i conflitti che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare la storia del Mediterraneo ´non sono stati e non sono conflitti di natura religiosa.´ ´Le Crociate non sono state guerre di religione ma conflitti di natura commerciale ed economica, cosi´ come lo fu la battaglia di Lepanto,´ ha detto Scialoja. La religione è stata ´solo un paravento dietro il quale nascondere i veri motivi dei vari conflitti´ che hanno insanguinato il bacino del Mediterraneo. E anche oggi il ´terrorismo islamico non e´ di natura religiosà, ha sottolineato, ´e cio´ è dimostrato dal fatto che esso è rivolto anche contro diversi paesi Islamici, come l´Arabia Saudita. I terroristi non fanno altro che bestemmiare contro le loro religioni, siano essi Cristiani o musulmani.´ L´Islam, ha concluso, ´come le altre due fedi monoteiste cerca la pace, la convivenza tra i popoli e il rispetto per l´ambiente.´ (ANSAmed) KUZ 23/06/2006 17:08


ANP: VITTORIA HAMAS UN BENE, RISPOSTA A CORRUZIONE, PACIFICI
(ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - "La vittoria di Hamas nelle ultime elezioni nei Territori Palestinesi è stata un bene" perché "era l´unica risposta davanti alla corruzione dell´Anp". Questa la posizione espressa dal vice presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, nel suo intervento al secondo meeting Euromediterraneo, promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel mediterraneò. "Con quale titolo l´Europa - ha detto ancora Pacifici - che ne ha fatte di cotte e di crude, che ha partorito il fascismo e il nazismo, pretende di giudicare ciò che è successo in Palestina?". "Hamas ha uno statuto antisemita ma ha vinto le elezioni non in funzione di questo suo antisemitismo, bensì perché era l´unica risposta di fronte alla corruzione dell´ANP", ha osservato il vice presidente della comunità ebraica di Roma. "E´ l´unica organizzazione che si occupa e che protegge la società palestinese e con questo progetto è uscita vittoriosa dalle urne. La sua vittoria è un bene. Ora - ha concluso Pacifici - Hamas deve riconoscere Israele ma bisogna dargli tempo. Dare tempo al partito e al popolo palestinese di evolversi". (ANSAmed). KUZ 23/06/2006 15:26

MED: COSENZA; RELIGIONE DEVE UNIRE NON DIVIDERE, OLIVERIO
(ANSAmed) COSENZA, 23 GIU - La religione come forza che unisce e non come elemento di divisione. E´ il messaggio lanciato dal presidente della Provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio che ha aperto nella chiesa San Domenico di Cosenza i lavori del secondo meeting Euromediterraneo promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel Mediterraneò. "Nel corso del secolo scorso è prevalsa la considerazione che con l´affermazione della modernità il ruolo della religione nella vita sociale fosse destinato ad indebolirsi, ma invece non é stato così", ha detto il presidente. ´Oggi in tutto il mondo ci sono segni di forte intensita´ spirituale e religiosa.´ In questo quadro, quindi, ´e´ fondamentale la ricerca del dialogo tra fedi diverse per la costruzione della pace, per la coesione sociale, per la realizzazione di percorsi comuni di sviluppo economico e di giustizià. Secondo Oliverio questa ricerca del dialogo ´e´ possibile mettendo in risalto gli elementi che uniscono le diverse religionì, ma anche perché in passato ci sono state esperienze di convivenze comuni tra le diversi fedi religiosi. Ad esempio, ha aggiunto il presidente, ´durante l´impero Ottomano, cristiani, musulmani ed ebrei vivevano insieme in quanto veniva loro garantita un´autonomia religiosa.´ Tuttavia, ha sottolineato il presidente, il raggiungimento di questo obiettivo ´non deve essere lasciato solamente alle istituzioni religiose ma deve coinvolgere la gente comune, i ragazzi, le scuole, gli immigrati e in generale la societa´ laica.´ In questo contesto, ha concluso, si inserisce la Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo. ´Faremo la nostra parte. Ci impegneremo con costanza, passione e forza attraverso altre iniziative.´. (ANSAmed). KUZ 23/06/2006 14:32

MED: CONVEGNO COSENZA, LAABADI SMENTISCE VETO MINISTERO
(ANSAmed) - RABAT, 23 GIU - "Non vi è stato alcun veto da parte del mio dicastero sulla mia partecipazione al secondo Meeting Euromediterraneo" che si apre oggi a Cosenza ha detto ad AnsaMed Ahmed Laabadi, direttore al ministero marocchino per gli Affari Islamici. Il responsabile marocchino ha aggiunto che "sarei stato onorato di partecipare a questo incontro e di visitare l´Italia, paese che amo, ma disgraziatamente in questo momento abbiamo una fitta serie di impegni che hanno impedito il mio spostamento". Fra i progetti attualmente sviluppati dal ministero marocchino degli Affari Religiosi, ha sottolineato Laabadi, si trova il progetto di istruzione degli imam con mezzi televisivi, inaugurato pochi giorni fa dal re Mohamed VI. (ANSAmed) FD 23/06/2006 13:31

MED: ANNULLATA PARTECIPAZIONE LAABADI A CONVEGNO COSENZA
(ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - Cancellata la partecipazione di Ahmed Laabadi, direttore al ministero affari islamici del Marocco, al secondo Meeting Euromediterraneo promosso dalla Fondazione Europa Mezzoggiorno Mediterraneo e dalla provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel Mediterraneo.´ Nonostante avesse ottenuto il visto, il ministero degli affari islamici del Marocco ha posto il veto alla visita di Laabadi a Cosenza, riferiscono gli organizzatori dell´evento. (ANSAmed). KUZ 23/06/2006 11:18

RELIGIONE: A COSENZA SECONDO MEETING EUROMEDITERRANEO
(ANSAmed) - COSENZA, 23 GIU - Si aprono questa mattina a Cosenza i lavori del secondo meeting Euromediterraneo sul tema ´Dialogo Interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel mediterraneò, promosso dalla Fondazione Europa Mezzoggiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza . "L´obiettivo della Fondazione è quello di diventare uno strumento per il dialogo e la comprensione tra tutti i popoli del mediterraneo," ha detto il direttore Riccardo Allevato. "L´incontro tra le religioni del Mediterraneo e tra persone di fedi diverse può contribuire a superare i conflitti e promuovere il rispetto e la fraternità tra i popoli", ha aggiunto. A confrontarsi sul tema in questa prima giornata di lavori, che si concluderanno domani, saranno rappresentanti delle istituzioni e attori religiosi impegnati nello sviluppo di un dialogo Euromediterraneo. Tra loro, il ministro plenipotenziario per il Mediterraneo e il Medio Oriente del Ministero degli Esteri Cosimo Risi, il governatore della regione Calabria Agazio Loiero, il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, l´arcivescovo di Cosenza Salvatore Nunnari, il direttore del Ministero degli Affari Islamici del Marocco Ahmed Laabadi, il presidente della Lega Mondiale Musulmana Mario Scialoja, il pastore Valdese Paolo Ricca e Riccardo Pacifici della Comunità Ebraica di Roma. (ANSAmed). KUZ 23/06/2006 09:50

MEDITERRANEO: DIALOGO INTERRELIGIOSO, MEETING A COSENZA
(ANSAmed) - CATANZARO, 21 GIU - E´ stato presentato a Cosenza il programma del secondo meeting Euromediterraneo promosso dalla Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo e dalla Provincia di Cosenza sul tema ´Dialogo interreligioso, laicita´ e dialogo tra le religioni nel mediterraneò, che si svolgerà il 23 e 24 giugno prossimi. L´appuntamento sarà concluso sabato con l´ intervento del viceministro dell´ Interno Marco Minniti e la presentazione del "Manifesto per le alleanze tra le civiltà". "La Fondazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo - ha spiegato il direttore Riccardo Allevato - si pone come strumento di dialogo e di comprensione tra tutti i popoli del Mediterraneo. La promozione del dialogo interreligioso e interculturale è uno dei suoi compiti fondamentali, ritenendo che l´ incontro tra le grandi religioni monoteiste del Mediterraneo e tra persone di fedi diverse possa contribuire a superare i conflitti, ad accrescere la conoscenza e a promuovere il rispetto e la fraternità tra i popoli". Al meeting, è stato evidenziato nel corso della presentazione, parteciperanno tra gli altri i rappresentanti dell´ Unione europea, il ministro plenipotenziario per il Mediterraneo e il Medio oriente del Ministero degli Affari esteri in Italia, il Ministro delle Piccole e medie imprese del Senegal, il direttore del Ministero degli Affari islamici del Marocco, l´ imam della moschea Elabidin di Cartagine. "Il meeting - ha sostenuto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio - intende iniziare un percorso e un impegno durevole negli anni, perché ritiene che sia ancora molto importante il ruolo e l´ influenza che le religioni esercitano nella vita sociale e nella vita pubblica di milioni di persone e perché l´ incontro tra le religioni, costituisce un aspetto imprescindibile per la costruzione della pace, per la coesione sociale, per la realizzazione di percorsi comuni di sviluppo economico, di solidarietà e giustizia, dei diritti fondamentali per le molteplici comunità religiose e per tutte le donne e gli uomini che vivono sulle rive del Mediterraneo". La manifestazione sarà caratterizzata da due momenti di musica. Il primo venerdì pomeriggio alle 18,30 con la rassegna di cori e musica sacra Novum Musicum e sabato sera con l´atteso concerto dei Mau Mau in programma alle 22,00 in piazza dei bruzi. "E´ importante - ha sostenuto la senatrice Rosa Villecco Calipari, dei Ds - costruire percorsi di pace quali precondizione per lo sviluppo economico e sociale. L´esperienza irachena ha dimostrato che il conflitto non è la soluzione dei problemi. "Euromediterraneo - ha concluso il presidente Oliverio - non é un appuntamento a sé, ma è l´ occasione per avviare relazioni diplomatiche tra i paesi del mediterraneo. Dopo il meeting dello scorso anno abbiamo avviato contatti e cooperazioni con la Tunisia e il Marocco. Primi risultati di una lavoro intenso che proseguirà e si intensificherà nei prossimi anni". (ANSAmed). YLP-XAG/FLC
21/06/2006 16:30

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