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Comitato ristretto della rete italiana FAL

Roma, 6 dicembre 2006



Il 6 dicembre 2006, al Ministero degli Affari Esteri, si è riunito il Comitato ristretto della rete italiana FAL, convocato a seguito dell’Assemblea plenaria del 12 ottobre 2006, con i seguenti punti in agenda:

- criteri di ammissione alla rete italiana;
- contributo della rete italiana al rilancio della Fondazione Anna Lindh.

Alla riunione erano presenti, oltre alla Fondazione Mediterraneo in qualità di ente capofila, il Prof. Bono, membro del Comitato consultivo FAL, ed i rappresentanti di ANSA, UNIMED, ISIAO, IMED, Programma Euromed Heritage, CE.SI.E., COPPEM, Consorzio Nettuno, Associazione Meridie, Provincia di Benevento.

Ecco le indicazioni emerse dalla discussione:

1) Il Comitato ha natura interinale ed elabora proposte per l’ente capofila e per il Ministero degli Affari Esteri circa i programmi e le attività che la rete italiana dovrebbe mettere in opera nel quadro della strategia generale FAL.

2) Il Comitato ribadisce che la rete italiana deve mantenere il suo ruolo di punta e contribuire al rilancio della FAL uniformando la propria attività ai pertinenti passaggi delle conclusioni di Tampere ed alle linee del Cda FAL.

3) Il Comitato suggerisce che il campo elettivo della rete dovrebbe essere la promozione della cultura euromediterranea e dell’informazione, ovvero la interrelazione fra le culture e le credenze euromediterranee, con particolare riguardo ai settori che non hanno adeguata copertura nei programmi EUROMED. La rete dovrà evitare attività che implichino duplicazioni di altri programmi EUROMED e commistioni con altri settori (ambiente, energia, turismo, ecc).

4) Il Comitato suggerisce che alla rete aderiscano quei soggetti che, ai sensi del loro statuto sociale e delle documentate attività, perseguono gli obiettivi del dialogo fra le culture e l’apertura alle relazioni internazionali ed euromediterranee. I soggetti dovranno essere animati da spirito di solidarietà e volontariato, considerato che le risorse a disposizione della rete, sia europee che nazionali, sono modeste e non sono destinate ad essere incrementate nel prossimo futuro.


5) Il Comitato suggerisce che la Fondazione Mediterraneo chieda alla sede di Alessandria di scoraggiare in linea generale che un soggetto aderisca ad una pluralità di reti. Suggerisce inoltre alla Fondazione Mediterraneo di sospendere l’accoglimento di nuove domande di adesione per vagliare nel frattempo se vi siano casi di incompatibilità e di iscrizioni multiple: ciò anche in considerazione di quanto evidenziato dai Capofila delle Reti FAL nella recente riunione di Tampere.

6) Il Comitato chiede alla Fondazione Mediterraneo che, d’intesa con il MAE, presenti proposte atte a configurare la rete italiana in modo coerente alle indicazioni di cui sopra. Il Comitato le valuterà nella riunione che il MAE convocherà per metà gennaio.

7) Il Comitato suggerisce che un seminario della rete, eventualmente a porte chiuse, delinei il programma da attuare nel corso del 2007. Nella riunione di gennaio valuterà le proposte di data e agenda del seminario.

8) Il Comitato rammenta che: il 2007 sarà dedicato alla parità fra i generi, il 2008 sarà l’anno del dialogo interculturale, nel 2008 Algeri sarà capitale della cultura araba. In tale contesto è auspicabile che la Rete italiana possa organizzare eventi basati sulle tematiche prima citate.


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