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COMUNICATI STAMPA ANSAMED ITALIA-GIORDANIA: RE ABDALLAH E RANIA LASCIANO ROMA (ANSAmed) - CIAMPINO (ROMA), 22 OTT - Sua Maestà Re Abdallah II Ibn Al Hussein del Regno Hashemita di Giordania e la Regina Rania, a Roma per una visita di Stato di tre giorni, hanno lasciato la capitale. I Reali, attesi a Milano, si sono imbarcati su un Airbus della compagnia aerea Royal Air Jordan decollato dallo scalo militare di Ciampino alle 10.30.(ANSAmed). 2009-10-22 11:46 ITALY-JORDAN: KING ABDALLAH AND RANIA LEAVE ROME (ANSAmed) - CIAMPINO (ROME), OCTOBER 22 OTT - His Majesty King Abdallah II Ibn Al Hussein of Jordan and Queen Rania, who were on a visit to Rome for three days, have left the capital. Now headed to Milan, they boarded a Royal Air Jordan Airbus, which took off from Ciampino Airport at 10:30AM. (ANSAmed). 2009-10-22 12:10 GIORDANIA: ITALIA RESTAURERA´ ANTICO PONTE SU FIUME GIORDANO (ANSAmed) - ROMA, 21 OTT - Realizzato nel XIII secolo, il vecchio ponte Jasar Almajmàah fu una vittima illustre della guerra dei sei giorni del giugno 1967. Collocato sulle rive del fiume Giordano, il ponte potrà ora essere restaurato dagli esperti italiani di patrimonio storico. L´annuncio è stato dato oggi al Quirinale nel corso della presentazione della mostra ´Giordania: crocevia di popoli e di culture´. "L´Italia è orgogliosa di contribuire alla salvaguardia dell´immenso patrimonio archeologico e storico del Vicino Oriente", si legge in una nota. E in questa ottica le autorità italiane hanno accettato l´invito della autorità giordane e israeliane a restaurare il vecchio ponte che aspira così a divenire un nuovo simbolo di pace sul contrastato confine a ridosso del Giordano. Il progetto di restauro, così come i relativi tempi di realizzazione, sono ancora in corso di definizione. (ANSAmed) 2009-10-21 19:24 JORDAN: ITALY TO RESTORE ANCIENT JORDAN RIVER BRIDGE (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 21 - Constructed in the 13th century, the old Jasar Almajmàah Bridge was one of the most venerable victims of the six-day war of June 1967. Situated on the banks of the River Jordan, the bridge can now be restored by Italian historic heritage experts. The news has come today at Romés Quirinale palace during the presentation of the exhibition, ´Jordan: crossroads of peoples and of cultures´. "Italy is proud to contribute to the safeguarding of the huge archaeological and historical heritage of the Near East," a note announces. In this light, the Italian authorities have accepted the invitation issued by the Jordanian and Israeli authorities to restore the old bridge which will thus aspire to become a symbol of peace on the disputed frontier on the River Jordan. The restoration project, with its construction time-lines, are yet to be defined. (ANSAmed) 2009-10-21 20:00 GIORDANIA CROCEVIA DI CULTURE, ITALIA PARTNER STORICO (di Pierluigi Franco) (ANSAmed) - ROMA, 21 OTT - Quello tra Giordania e Italia è un legame politico e culturale che affonda nei millenni. Cronache storiche tramandate dagli scrittori classici e testimonianze archeologiche mostrano stretti rapporti tra Roma e Petra fin dal primo secolo avanti Cristo, con tanto di reciproche visite ufficiali. E quello scambio e quella collaborazione continuano e si rafforzano oggi, soprattutto grazie al supporto culturale che l´Italia è sempre pronta ad offrire al Regno Hascemita, il cui territorio è stato punto di incontro tra i popoli fin dall´alba della storia. A rafforzare questo legame tra i due Paesi del Mediterraneo é la mostra ´Giordania: crocevia di popoli e di culture´, allestita al Palazzo del Quirinale in occasione della visita di Stato del Re e della Regina di Giordania Abdallah II e Rania Al-Abdallah. L´esposizione, inaugurata dal Re giordano e dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è allestita nelle Sale delle Bandiere con 60 capolavori risalenti alle varie fasi della storia della Giordania, dal lontano Neolitico fino ai tempi dell´Impero ottomano. Alcune di queste opere sono uscite per la prima volta dai musei di Petra e Amman e sono in grado di raccontare l´eccezionale ricchezza di un Paese che ha attraversato oltre dieci millenni di storia. Il territorio dell´attuale Giordania é stato infatti un costante trait d´union tra l´Oriente mesopotamico, la valle del Nilo e il Mediterraneo. Dall´VIII millennio a.C. all´Età del Bronzo, fino al periodo delle grandi conquiste, tanti popoli sono stati attratti dalla Giordania e ognuno ha lasciato impronta evidente negli strati archeologici e nella cultura del Paese. Proprio questa storia ricca e variegata fa della Giordania un affascinante mosaico arricchito dalle mille tessere che compongono il suo millenario passato. Un Paese che ha saputo assimilare le esperienze di tanti popoli e tante civiltà ha anche imparato l´arte della tolleranza. E ben lo ha ricordato Napolitano sottolineando che "spesso queste civiltà si sono scontrate" e "tuttavia all´indomani di ogni scontro, le tessere del mosaico giordano si sono ricomposte, facendo del Paese una terra dove soffia lo spirito di tolleranza e dimostrando così che la collaborazione e gli scambi tra popoli che ieri erano nemici riescono sempre a sconfiggere la barbarie". D´altra parte lo spirito dichiarato della mostra, che celebra la Giordania come crocevia di popoli, è proprio quello di dimostrare che le infinite vicissitudini storiche che hanno plasmato il volto dei Paesi del Vicino Oriente sono un invito al dialogo tra le culture. E in tal senso Abdallah ha ricordato anche la stretta collaborazione culturale tra Italia e Giordania: "Sin dal 1927 durante il Regno del mio bisnonno, Sua Maestà il Re Abdallah I, il Governo italiano ha condotto scavi archeologici in differenti parti del nostro Paese, cosa che apprezziamo molto". Per questo il Re di Giordania ha auspicato che il visitatore della mostra "possa apprezzare attraverso questa veloce panoramica sulla nostra storia le testimonianze dell´eredità che i nostri due Paesi condividono". La mostra, promossa dalla Presidenza della Repubblica Italiana e dal Regno hascemita di Giordania, è curata da Civita e resterà aperta al pubblico da venerdì prossimo al 31 gennaio 2010. Tra i reperti esposti spicca, al centro della prima sala, la più antica statua al mondo, risalente al 7500 avanti Cristo e realizzata in intonaco su scheletro di canna, arrivata per l´occasione a Roma dal museo archeologico di Amman. (ANSAmed). 2009-10-21 17:04 JORDAN CULTURAL CROSSROADS, ITALY HISTORIC PARTNER (by Pierluigi Franco) (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 21 - That between Jordan and Italy is a political and cultural relation which goes back thousands of years. Historic chronicles written by classic writers and archaeological evidence show the close relationship between Rome and Petra from the first century before Christ, including reciprocal official visits. And that exchange and that collaboration continues and is strengthened today, above all thanks to the cultural support that Italy is always ready to offer the Hashemite Kingdom, whose territory has been the meeting place for peoples since the dawn of history. Strengthening this link between the two Mediterranean countries is the exhibition ´Jordan: Crossroads of Peoples and Cultures´, set up at the Quirinal Palace for the state visit of the King and Queen of Jordan, Abdulla II and Rania Al-Abdallah. The exposition, inaugurated by the Jordanian king and the President of the Republic, Giorgio Napolitano, was installed in the ´Sale delle Bandiere´ with 60 masterpieces from the various phases in the history of Jordan, from the Stone Age to Ottoman times. Some of these works have left the museums of Petra and Amman for the first time and are able to tell of the exceptional wealth of a country that has passed through over 10,000 years of history. The territory which is now Jordan was in fact a constant meeting place between the Mesopotamian east, the Nile Valley and the Mediterranean. From the VIII millennium before Christ to the Bronze Age, until the period of the great conquests, many peoples have been attracted to Jordan and each of them have left their mark in the archaeological layers and the culture of the country. The rich and varied history makes Jordan a fascinating mosaic enriched by the thousand influences of its millenary past. It is a country that knew how to assimilate the experiences of many peoples and many civilisations, learning the art of tolerance. Napolitano made a point of reminding that "these civilisations frequently collided" and "in any case the day after the fighting, the tesseras of the Jordanian mosaic reformed themselves, making the territory a land home to the spirit of tolerance and demonstrating that collaboration and exchange between peoples that were enemies yesterday can always manage to defeat the barbarism". On the other hand the declared spirit of the exhibit, which celebrates Jordan as a crossroads of peoples, is to demonstrate that the infinite historic vicissitudes that imprinted the countries of the Near East are an invitation to dialogue between cultures. In this sense Abdullah reminded of the close collaboration between Italy and Jordan: "Since 1927, during the kingdom of my great grandfather, His Majesty King Abdullah I, the Italian government has carried out archaeological excavations in different parts of our country, something which we regard highly". For this the King of Jordan hopes that the visitors to the show "will be able to appreciate through this short panorama on our history, the evidence of the patrimony that our two countries share". The show, promoted by the Presidency of the Italian Republic and the Hashemite Kingdom of Jordan, is curated by Civita and will be open o the public from next Friday to January 31 2010. Among the finds on display, in the centre of the first room the oldest statue in the world stands out. It dates from 7500 B.C., plaster on a cane skeleton, which arrived in Rome from the archaeological museum in Amman for the occasion. (ANSAmed). 2009-10-21 17:05 ITALIA-GIORDANIA: ALEMANNO, ROMA PUNTO RIFERIMENTO PACE MO (ANSAmed) - ROMA, 21 OTT - "Fare di Roma un punto di riferimento per la pace in Medio Oriente". E´ l´obiettivo del sindaco della capitale, Gianni Alemanno, e di questo ha parlato oggi con il re e la regina di Giordania in Campidoglio. "La coppia reale - ha spiegato Alemanno - ha un significato anche simbolico e d´immagine molto forte per lo sviluppo e la crescita del mondo islamico e riesce a dare segnali forti all´Occidente e quindi a creare una base culturale su cui costruire i processi di pace". Per questo il sindaco ha illustrato ai reali gli interventi culturali del Comune di Roma per favorire il processo di pace in Medio Oriente, come l´assegnazione dell´ambasciata alla delegazione palestinese e l´iniziativa di invitare, il 21 aprile all´Ara Pacis per il Natale di Roma, Abu Mazen e Shimon Peres, "per un dialogo culturale e di valori sulla pace". E´ ovvio, ha sottolineato, che "non possiamo fare iniziative politiche ma culturali, e l´obiettivo è mettere Roma al centro del dialogo per la pace". Alemanno ha aggiunto che i reali sono rimasti molto impressionati alla vista dei Fori che si può ammirare dal balcone dello studio del sindaco: "Hanno sottolineato - ha detto - l´importanza della comune civiltà romana e mediterranea. Anche loro hanno problemi nella coesistenza tra la vita quotidiana e il patrimonio archeologico e ritengono che Roma possa essere un esempio di questo equilibrio". Da parte sua la moglie del sindaco, Isabella Rauti, ha parlato della Regina Rania come di un vero esempio di "first lady moderna, concreta e impegnata", decisamente lontana dallo stereotipo dalla consorte "decorativa o caritatevole". "Una donna appassionata - ha proseguito - una persona autentica, concentrata in modo autentico su temi importanti, con forte determinazione". Una metafora, ha concluso, "di un nuovo stile di first lady, impegnata in prima persona su temi difficili, sul sociale e sulla difesa delle donne". (ANSAmed). 2009-10-21 13:13 ITALY-JORDAN: ALEMANNO, ROME POINT OF REFERENCE FOR PEACE (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 21 - The goal of the mayor of Rome, Gianni Alemanno, is to "make Rome a point of reference for peace in the Middle East". He discussed the issue today with the king and queen of Jordan in Rome. "The royal couple" Alemanno explained "also has a symbolic meaning and represents a strong image for growth and development in the Muslim world, giving a clear sign to the West and that way creating a cultural basis on which the peace process can be built". The mayor has presented the cultural interventions of the Municipality of Rome to favour the Middle East peace process, like the assignment of the embassy to he Palestinian delegation and the initiative to invite Mahmoud Abbas (Abu Mazen) and Shimon Peres to Rome on April 21 to the Ara Pacis (Altar of Augustan Peace), "for a dialogue on peace". Of course, he underlined, "we cannot take political initiatives, only cultural ones, and the goal is to make Rome the centre of peace dialogue". Alemanno added that the royal couple was much impressed by the view on the Roman Forum from the balcony of the mayor´s office: "They underlined" he said "the importance of the Roman and Mediterranean civilisation. They too have their problems with the coexistence of daily life and the country´s archaeological heritage, and I believe that Rome could be an example for this balance". The mayor´s wife, Isabella Rauti, called Queen Rania of Jordan a true example of "a modern, down-to-earth and committed first lady", a far cry from the stereotype of the "ornamental or charitable" wife. "A passionate woman" she continued, "a real person who focuses on important issues with strong determination". A metaphor" she concluded "of a new style of first lady, committed to difficult issues like social politics and women´s rights". (ANSAmed). 2009-10-21 15:43 ITALIA-GIORDANIA: NAPOLITANO, IMPEGNO PER SITI ARCHEOLOGICI (ANSAmed) - ROMA, 21 OTT - "L´Italia desidera rafforzare le già intense relazioni di amicizia con il popolo giordano, partecipando maggiormente allo sviluppo del Paese e avviando nuovi investimenti e nuove forme di collaborazione economica, commerciale e industriale", ha detto il presidente ella Repubblica Giorgio Napolitano al pranzo di Stato offerto ieri sera al Quirinale in onore del re di Giordania Abdallah II e della regina Rania. Fra i settori di intervento il capo dello Stato ha indicato la conservazione del patrimonio archeologico giordano, "tra i più ricchi di storia del Vicino Oriente". "L´Italia intende sviluppare le proprie iniziative di cooperazione - ha detto Napolitano - nella gestione delle risorse idriche, nello sviluppo del settore privato e nella sanità; concorrere alla scoperta e alla conservazione del patrimonio archeologico giordano; accrescere gli scambi culturali e i contatti tra le due società civili. La mostra "Giordania: crocevia di popoli e culture" che inaugureremo insieme qui a Palazzo ci incita a ogni sforzo volto a conoscerci ancora meglio, valorizzando lo straordinario retaggio di civiltà di cui Italia e Giordania sono portatrici e custodi e facendole vivere nelle nostre relazioni presenti e future". (ANSAmed). 2009-10-21 11:08 ITALY-JORDAN: NAPOLITANO,COMMITMENT FOR ARCHAEOLOGICAL SITES (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 21 - "Italy would like to strengthen the ties of friendship it already has with the Jordanian populace, taking a greater part in the development of the country and bringing in new investment and new forms of economic, trade and industrial collaboration," said Italian president Giorgio Napolitano in the state luncheon yesterday evening in the Quirinal in honour of Jordan´s King Abdallah II and his queen Rania. Among the sectors to be worked on the head of State mentioned the conservation of the Jordanian archaeological heritage, "one of the richest in the history of the Near East". "Italy intends to develop its initiatives for cooperation," said Napolitano, "in the management of water resources, the development of the private sector and healthcare; work with the country for the discovery and conservation of the Jordanian archaeological heritage; and increase cultural exchanges and contact between the two civil societies. The exibition ´Jordan: Crossroads of Peoples and Cultures´, which we will inaugurate here spurs us to make every possible effort to get to know each other better, valorising the extraordinary legacy of civilization of which Italy and Jordan are the guardians, and bringing it to life in our present and future relations." (ANSAmed). 2009-10-21 11:45 ITALIA-GIORDANIA:REALI DA SINDACO, RINVIATO INCONTRO PREMIER (ANSAmed) - ROMA, 21 OTT - Il re di Giordania Abdhallah e la regina Rania sono stati ricevuti stamani in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno e dalla moglie Isabella Rauti. La coppia reale non incontrerà invece il premier Silvio Berlusconi per il pranzo previsto per oggi a Palazzo Madama. A quanto si è appreso, il presidente del Consiglio ha avuto ieri un lungo e cordiale colloquio con re Abdallah di Giordania, centrato sulle tematiche mediorientali. Berlusconi e re Abdallah hanno quindi convenuto di rinviare l´incontro in altra data in tempi brevi. Con una giacca di pelle marrone, una gonna nera e tacchi alti, la regina si è fermata sulla scalinata del Palazzo senatorio insieme al sindaco e al re per salutare i romani e i turisti. La visita è poi proseguita nello studio di Alemanno, dal cui balcone si offre una splendida vista sui Fori romani. Nell´aula Giulio Cesare il tradizionale scambio di doni: per la regina un anello e un collier di Bulgari realizzato per la campagna Save the Children e per il re una lupa di Roma in bronzo. Da parte dei reali hashemiti al sindaco, invece, un cofanetto d´argento con incise le loro firme, intarsiato con mosaici ispirati agli antichi mosaici giordani, un libro dedicato ai mosaici e per la signora Alemanno un ciondolo. Stamani il Re Abdallah II e la regine Rania hanno anche reso omaggio all´altare della Patria, in Piazza Venezia, accolti dal ministro della Difesa Ignazio La Russa. (ANSAmed). 2009-10-21 11:00 ITALY-JORDAN:KING RECEIVED BY MAYOR, WITH PREMIER POSTPONED (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 21 - Jordan´s King Abdallah and his Queen Rania were received this morning in Campidoglio by mayor Gianni Alemanno and his wife Isabella Rauti. The royal couple will instead not be meeting with Premier Silvio Berlusconi for the scheduled lunch today at Palazzo Madama. According to reports, yesterday the prime minister had a warm conversation with King Abdallah on Middle East issues, in which they agreed to postpone the meeting to another time soon. In a brown jacket, black skirt and high heels, the queen stopped on the Senate building steps with the mayor and king to greet Romans and tourists alike. The visit then continued in Alemannòs offices, from whose balcony there is a splendid view over the Roman Forum. In the Giulio Cesare room there was the customary exchange of gifts: for the queen a Bulgari ring and collier made for the Save the Children campaign and for the king a bronze Roman wolf. The Hashemites instead brought the mayor a silver case with their signatures engraved and inlaid with mosaics inspired by ancient Jordanian ones and a book on mosaics, while they gave his wife a pendant. This morning King Abdallah and Queen Rania also paid homage to the altar to the fatherland in Piazza Venezia, welcomed by Defence Minister Ignazio La Russa. (ANSAmed). 2009-10-21 11:34 ITALIA-GIORDANIA:RANIA, ISLAM NON HA POSTO PER DELITTI ONORE (ANSAmed) - ROMA, 20 OTT - "Nell´Islam non c´é posto per i delitti d´onore" che sono frutto di "tradizioni arretrate". Così la regina Rania di Giordania - in questi giorni in visita a Roma - commenta, in un´intervista a Vanity Fair in edicola domani, l´omicidio in Italia di Sanaa, la ragazza uccisa dal padre marocchino perché fidanzata con un italiano. "L´Islam è contro le uccisioni, ed è contro il farsi giustizia da soli. Questi crimini vanno contro le leggi umane e civili, vanno contro le leggi divine - spiega Rania -. Ciò che induce a commetterli sono tradizioni arretrate: molta gente non lo sa, ma i delitti d´onore avvengono anche in società non islamiche" e "la religione non li giustifica". "In Giordania - prosegue - avvengono ogni anno 20 delitti d´onore, che non è necessariamente un numero alto. Ma per me anche uno è troppo". L´istruzione è al centro delle attività della regina, che vi dedica l´iniziativa 1Goal per la scolarizzazione nei Paesi poveri, lanciata con il sostegno del mondo del calcio (la Fifa) della politica (Bill Clinton, Gordon Brown) e dello spettacolo (Bono). ´1Goal e´ una grande nuova campagna - racconta - centrata sui Mondiali di Calcio che l´anno prossimo si terranno per la prima volta in Africa. Proprio in Africa vive la metà dei bambini del mondo che non vanno a scuola. Vogliamo che i tifosi cantino e facciano il tifo e chiedano ai leader del mondo di mantenere le promesse fatte, perché quei leader hanno promesso di impegnarsi affinché i 75 milioni di bambini che oggi non vanno a scuola domani ci vadano. Non chiediamo soldi alle persone, chiediamo di andare sul sito e firmare. Da oggi alla fine dei Mondiali, speriamo di raccogliere 30 milioni di firme", che "porteremo ai summit dei leader del mondo". Quanto alle donne, "vedo che nelle nostre società le donne devono lavorare il doppio degli uomini per fare metà della carriera. Tengo a sottolineare che l´uguaglianza di genere è un impegno universale: non si tratta di un problema del solo Medio Oriente, è presente ovunque nel mondo. Detto ciò, è vero che in alcuni Paesi il problema è più acuto che in altri". Infine, il conflitto israelo-palestinese, "il cancro del Medio Oriente", come lo definisce. "Fino a quando non lo risolveremo, continuerà a essere fonte di ingiustizia, e dove c´é ingiustizia c´é rabbia, c´é mancanza di speranza, e questo dà vita a ulteriore violenza e negatività, alimenta ideologie estreme, un´eredità terribile per le generazioni future". ´Se la questione resta irrisolta - conclude - i suoi effetti negativi si faranno sentire anche altrove. gia´ successo. Non credo avremmo ideologie così estreme, nel nostro mondo, se non ci fossero tante ingiustizie". (ANSAmed). 2009-10-20 16:11 ITALY-JORDAN: RANIA, ISLAM HAS NO ROOM FOR HONOUR CRIMES (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 20 - "In Islam, there is no room for honour crimes" which are the result of "backwards traditions", said Queen Rania of Jordan, who is presently in Rome, commenting in an interview with Vanity Fair, which will be in newsstands tomorrow, speaking about the murder in Italy of Sanaa, the girl who was killed by her Moroccan father because she was dating an Italian. "Islam is against murder, and it is against taking justice into your own hands. These crimes go against human and civil law, they also go against divine law," explained Rania. "The causes of the crimes are outdated traditions: many people are not aware of this, but honour killings also occur in non-Islamic societies" and "religion does not justify it". "In Jordan," she continued, "20 honour killings per year occur, which is not necessarily a high number. But for me it is still too many". Education is the focus of the queen´s activity and she has dedicated the 1Goal initiative to education in poor countries, launched with the support of the football (FIFA), political (Bill Clinton, Gordon Brown), and artistic world (Bono). "1Goal is a great new campaign," she said, "focussed on the Football World Cup, which will be held for the first time next year in Africa. Half of the children in the world that do not go to school live in Africa. We want fans to sing and cheer and ask world leaders to maintain their promises to help the 75 million children who do not go to school today, allowing them to go in the future. We are not asking for money, we are asking for people to go on-site and sign. Starting today until the end of the World Cup, we hope to collect 30 million signatures,"which we will bring to the summit of world leaders". As for women, "I see that in our societies, women have to work double to obtain half of the career of a man. I want to stress that gender equality is a universal commitment: it is not only a Middle Eastern problem, it is present throughout the world. Having said that, it is true that in some countries the problem is more acute than in others". Finally, the Israeli-Palestinian conflict, "is the cancer of the Middle East," she said. "Until it is resolved, it will continue to be a source of injustice and where there is injustice, there is rage, there is a lack of hope, and this gives life to further violence and negativity, it feeds extremist ideologies, a terrible inheritance for future generations. If the issue remains unresolved," she concluded, "its negative effects will be felt elsewhere too. I don´t believe that we would have such extreme ideologies in the world if there were not so much injustice." (ANSAmed). 2009-10-20 18:01 ITALIA-GIORDANIA: RANIA SU TWITTER, ROMA ETERNA E ROMANTICA (ANSAmed) - ROMA, 20 OTT - Roma è "una creatura di una bellezza e di una personalità uniche, eterna e, oh, così romantica". E´ entusiasta la regina Rania di Giordania nel descrivere, stamattina su Twitter, le sue impressioni sulla capitale, dove è arrivata ieri sera con il marito re Abdallah per una visita ufficiale. "Ammiro la reticenza di Roma nell´abbandonare tanto di sé in favore dei moderni confort", scrive la regina in un altro post sul popolare social network. I sovrani giordani saranno oggi ospiti a colazione del presidente Giorgio Napolitano e della signora Clio. Subito dopo re Abdallah vedrà i presidenti del Senato Renato Schifani e della Camera Gianfranco Fini, mentre Rania visiterà la Galleria Borghese accompagnata dal ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Una cena al Quirinale concluderà la giornata romana della coppia reale che resterà nella capitale fino a giovedì. Domani re Abdallah sarà ricevuto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alle ore 12,00 a Villa Madama. (ANSAmed). 2009-10-20 10:41 ITALY-JORDAN: RANIA ON TWITTER, ROME ETERNAL AND ROMANTIC (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 20 - Rome is "a creature of unique, eternal, and oh-so-romantic beauty and personality". Queen Rania of Jordan is enthusiastic in describing her impressions of the capital this morning on Twitter. She arrived for an official visit yesterday evening, along with her husband, King Abdallah II. "I admire Romés reticence to abandon too much of itself in favour of modern comforts," writes the Queen in another post on the popular social network. Right after their meeting with President Giorgio Napolitano and his wife Clio, King Abdallah will see the leaders of the House and Senate, Gianfranco Fini and Renato Schifani. Meanwhile Rania will visit the Galleria Borghese, accompanied by Sandro Bondi, the Culture Minister. The royal couplés Roman day will end with a dinner at the Quirinale, and they will stay in the capital until Thursday. King Abdallah will be received by Prime Minister, Silvio Berlusconi, tomorrow at noon in Villa Madama. (ANSAmed). 2009-10-20 11:52 MO: GIORDANIA; RE ABDALLAH A STAMPA, PACE STA PER SVANIRE (ANSAmed) - ROMA, 19 OTT - "La finestra della speranza, fra breve, si chiuderà. Entro la fine del 2010, se Israele non crederà nella soluzione dei due Stati, svanirà la possibilità di un futuro Stato palestinese, per questioni geografiche: i territori già sono frammentati in cantoni". A sottolineare la necessità di un intervento rapido è re Abdallah di Giordania, in un´intervista a La Repubblica alla vigilia del suo arrivo in Italia, domani, per una visita di Stato di tre giorni. ´L´America e l´Europa intervengano - afferma re Abdallah - Israele abbia il coraggio di sedersi al tavolo coi palestinesi, con una fortissima copertura del presidente Obama e il sostegno saldo della Ue. Decida se integrarsi nel mondo arabo-musulmano o continuare a essere una fortezza, con le calamità che ne derivano per lui e tutti noi. Per ora sta scavandosi una fossa, sempre più profonda". Su Hamas, dice Abdallah, "noi appoggiamo la riconciliazione con Fatah promossa dall´Egitto. America ed Europa decidano da sé la loro politica. Riconoscano però l´urgenza, il prezzo terribile che tutti pagheremo. Capiscano anche che a Gaza sta consumandosi una catastrofe umanitaria, che l´assedio va sbloccato al più presto". In merito alla ancora non raggiunta intesa tra Israele e Stati Uniti, Abdallah afferma che si sarebbe aspettato di più: "Credevo in una svolta decisiva già all´inizio dell´estate, nell´avvio di un vero negoziato di pace all´Onu. Eppure - osserva - il nodo delle colonie israeliane, illegali per la comunità internazionale, resta centrale. Tutti chiediamo un congelamento, anche temporaneo, giusto per far decollare le trattative. Se Israele davvero crede nella formula dei due Stati, sa bene che le colonie nelle terre palestinesi diverrebbero proprietà palestinese. Fermarle sarebbe una prova della sua sincerità". Tra Giordania e Israele, sostiene Abdullah, "é pace fredda; anzi, va raggelandosi sempre di più. A maggio Netanyahu mi ha fatto molte promesse: nessuna finora mantenuta". Nella visita di Stato di domani in Italia "verrò a parlare con gli amici italiani. Solleciterò l´impegno del governo, come parte della Ue, nel processo di pace, e la collaborazione in vari mega-progetti in Giordania per un investimento di 20 miliardi di dollari in 10-15 anni".(ANSAmed). 2009-10-19 10:35 MIDDLE EAST: JORDAN; KING ABDULLAH, PEACE DISAPPEARING (ANSAmed) - ROME, OCTOBER 19 - "The window of hope, shortly, will close. By the end of 2010 if Israel doesn´t believe in the two state solution, the possibility of a future Palestinian state will disappear due to geographic questions: the territories are already fragmented in cantons". Kind Abdullah of Jordan underlined the need for fast intervention in an interview with La Repubblica on the eve of his arrival in Italy for a three day state visit. "America and Europe intervene, Israel has the courage to sit down with the Palestinians, with a strong support from President Obama and the solid support of the EU. It decides to integrate with in the Arab-Muslim world or continue to be a fortress, with the calamities that will ensue for it and all of us. Now it is digging a hole, wider and wider", said Abdullah. Regarding Hamas, said Abdullah, "we support the reconciliation with Fatah promoted by Egypt. America and Europe decide their policy. We recognize however the urgency, the terrible price that all will pay. They understand that a humanitarian catastrophe is happening in Gaza, that the siege is lifted as soon as possible". In terms of the not yet achieved understanding between Israel and the United States, Abdullah affirms that he hoped for more: "I believed in a decisive turn already at the beginning of the summer, in the start of real negotiations at the UN. And yet, the problem of the Israeli settlements, illegal for the international community, remain central. Everyone is asking for a freeze, even temporary, just to get the negotiations started. If Israel really believes in the two state formula, it knows that the settlements in the Palestinian land would become Palestinian property. Stopping would be a proof of sincerity". Between Jordan and Israel, Abdullah commented "it´s a cold peace, and getting colder. In May Netanyahu made a lot of promises but has not maintained any so far". During his state visit tomorrow in Italy Abdullah said, "I speak with our Italian friends. I will solicit the government´s commitment, as part of the EU, in the peace process, and collaboration in various large projects in Jordan for an investment of 20 billion dollars over 10 to 15 years". (ANSAmed). 2009-10-19 11:06 Torna indietro |
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