Lavorare per il Mediterraneo |
Nei giorni in cui il mare è particolarmente cristallino, e le sue profondità più visibili, si scorgono qua e là contorni insoliti : relitti, costruzioni. E facile trarne limpressione di aver scoperto sui fondali una galea affondata con un carico prezioso, un palazzo daltri tempi, i resti di una città antica. I contorni ondeggiati possono avocare la memoria umana, i relitti e le carcasse, la storia, le rovine affondate il destino. Il Mediterraneo è un collezionista appassionato. Raccoglie viaggi e peregrinazioni tra mito e storia. ....il mare su cui Ulisse navigò..... Nel tentativo di raccogliere e custodire una simile, millenaria
eredità, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha dato vita a un
progetto culturale e sociale nellambito del quale possano trovare
voce le innumerevoli culture dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. <<Gettiamo di nuovo una bottiglia nel nostro mare
con un comune appello, destinato a ciò che resta della coscienza
sulle nostre rive>>. Ciò che più conta è che sia possibile riappropriarsi del valore del dialogo tra le religioni, tra le culture e la società, dando impulso a una forza operativa in grado di contribuire alla soluzione dei vari conflitti e di sostenere i processi di pace. La Fondazione si occupa inoltre di promuovere la salvaguardia
e la difesa dello straordinario patrimonio culturale e paesaggistico del
Mediterraneo. Attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni architettonici,
artistici, archeologici e ambientali, la Fondazione sostiene il recupero
e la custodia della memoria e delle tradizioni umane. Lo scopo è
giungere alla difesa del bacino mediterraneo in quanto mosaico di culture
millenarie. In queste connessioni tra le diverse regioni mediterranee, la Fondazione ha contribuito a intessere una rete di iniziative inerenti la ricerca, la cultura e la cooperazione volte a valorizzare risorse e ad aggregare le molteplici energie che lavorano per il Mediterraneo. |
In tal modo si viene costituendo una grande
banca dati a disposizione del partenariato intermediterraneo che contiene
la descrizione e laggiornamento continuo di progetti, ricerche e iniziative
per lo sviluppo dellarea mediterranea. Dalla loro partecipazione e dal loro impegno dipenderà infatti il diffondersi di una pacifica integrazione e del progresso nelle regioni delle due rive. Per favorire il dialogo interculturale e la promozione di sviluppo sostenibile si individuano i punti nodali per lo sviluppo delle comunità umane ; nella parità di diritti e opportunità tra uomo e donna si lavora alla interazione tra bisogni soggettivi e risposte societarie, costruzione di processi formativi significativi per il mercato occupazionale, promozione del benessere e della sicurezza delle città, sviluppo di aree regionali interconnesse al di là dei confini degli stati, salute, ecc..) ; costruire percorsi del futuro nella prospettiva della globalizzazione facendo della memoria il motore delle trasformazioni collettive. Il Mediterraneo ha bisogno di una società civile capace di costruire il mondo delloggi e del domani : interrogarsi sui propri bisogni valorizzando le proprie risorse ; attivare solidarietà e condivisione di conoscenze ; raccogliere la memoria e le molteplici eredità del passato - grandezze del pensiero, bellezze dei luoghi, ma anche il ricordo presente di guerre fratricide - per guardare al futuro con concretezza e fiducia. |