MICHELE CAPASSO
Presidente della
Fondazione Laboratorio Mediterraneo e Direttore Generale della Maison de la
Méditerranée
Napoli, 21 giugno 2005
La Maison de la
Méditerranée è un luogo fortemente voluto dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo, dove la capacità di relazione si coniuga con solidarietà e
responsabilità; una struttura che, con la sua rete, sviluppa le parti
condivise delle diverse culture al fine di ampliarle nella reciproca
comprensione. La capacità di relazione è, infatti, ciò che, nel tempo
simultaneo del globale, consente uno spazio che si oppone alla guerra
permanente e che, ripensando ai rapporti economici tra mondo sviluppato e
paesi poveri, contribuisce alla libertà di scelta e di azione politica per
tutti, alla affermazione della democrazia e dei diritti universali. Un luogo
che consente l’esercizio di coerenza e di connessione e che, intercedendo
tra elementi diversi, sviluppa azioni condivise; uno strumento per ripensare
la politica e sviluppare un nuovo pensiero della comunità, libero dalla
cartografia delle nazioni, non ridotta alla distintività delle appartenenze
identitarie, per costruire un luogo che esprima il primato della
cittadinanza per donne e uomini e affermi la funzione della relazione e
della solidarietà.
La Maison de la
Méditerranée:
• Promuove il dialogo tra le società e le culture nello
spazio euromediterraneo, rafforzando il processo di Barcellona.
• Afferma principi di etica solidale per conoscere e
rispettare le differenze.
• Individua e persegue obiettivi condivisibili da realtà
socialmente e culturalmente diverse.
• È strumento per l’affermazione di cittadinanza e diritti
di base.
• È strumento di rete per la promozione del dialogo e degli
scambi tra Società civili, Collettività locali e mondo economico.
Nel Sud dell’Europa e dell’Italia vi sono molteplici tracce
di un Mediterraneo fecondo dove le differenze costituiscono la ricchezza:
tradizioni artistiche, culturali, linguistiche e artigiane che hanno
contribuito alla bellezza variegata e complessa di questi luoghi. Oggi con
il nuovo ruolo degli organismi regionali, specialmente delle Regioni del
Mezzogiorno d’Italia, questa centralità culturale assume un ruolo politico e
sociale. Necessita sempre più costruire legami a valore etico sia a livello
locale che globale. La fiducia nella propria comunità e nelle potenzialità
del genere umano è ciò che costituisce il patrimonio che l’umanità di oggi
deve custodire e tutelare. Pertanto, sempre più, il patrimonio della “Nuova
Europa” non è solo nella storia del passato, ma anche nella capacità di
guardare al futuro, guidati dalla speranza. Un approccio che si inscrive nel
rispetto delle diversità culturali e linguistiche, in favore di un veritiero
dialogo tra le società e le culture. Questa non è tuttavia utopia. Si tratta
d’una sfida politica, economica, sociale e culturale per tutti. Le mutazioni
scientifiche e tecniche, la globalizzazione economica e finanziaria, la
circolazione istantanea dell’informazione hanno precipitato l’umanità verso
una comunità di destini. Sarebbe a dire verso un destino comune? Lontano
senza dubbio. Ne sono prova l’aggravarsi delle ineguaglianze e della povertà
nel mondo, la discriminazione numerica che si vede instaurarsi tra i
possessori delle informazioni e gli altri! Ne sono prova il rischio di
egemonia di alcune potenze sull’elaborazione delle norme e decisioni che
coinvolgono il futuro del nostro pianeta. La Maison de la Méditerranée, con
Sedi e Bureaux nei vari Paesi euromediterranei, ha una dote costituita dalla
“summa” di tutte le istituzioni e gli organismi che vi hanno aderito e, con
gli spazi fisici e multimediali già operativi, costituisce lo strumento
insostituibile di tale processo. Così, richiamando la Conferenza di
Barcellona del 1995, che si proponeva di dare vita al dialogo interculturale
nell’area euromediterranea ponendo l’obiettivo di giungere per il 2010 ad
una area di libero scambio, e riprendendo le indicazioni concrete delle
Conferenze euromediterranee svoltesi a Valencia (2002), Napoli (2003) e
Lussemburgo (2005) la Maison de la Méditerranée intende favorire la
visibilità del Processo di Barcellona attraverso scambi della Società civile
agendo operativamente anche attraverso la “rete euromediterranea per il
dialogo tra le società e le culture” attivata dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo e dalle sue Sezioni autonome con Sedi e Bureaux già operativi
nei Paesi euromediterranei. È questa una risorsa che rende la Maison de la
Méditerranée uno spazio non solo fisico ma anche di connessioni globali
finalizzate al rafforzamento di comuni obiettivi quali la promozione del
dialogo, della pace e dello sviluppo condiviso nello spazio euromediterraneo.
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