TERZA CONFERENZA EUROMEDITERRANEA
DEI MINISTRI DEGLI AFFARI ESTERI
Stoccarda, 15-16 aprile 1999
1. La terza conferenza euromediterranea
dei Ministri degli Affari esteri tenutasi a Stoccarda ha dimostrato
che, tre anni e mezzo dopo la conferenza inaugurale di Barcellona,
il partenariato euromediterraneo si è notevolmente evoluto
e rafforzato e ha chiaramente mostrato la propria vitalità
in circostanze a volte delicate e difficili.
2. Lo scopo principale della conferenza è
stato raggiunto. Essa ha impresso un ulteriore impulso al partenariato
e, nel contempo, ha ribadito con chiarezza gli obiettivi definiti
nella dichiarazione di Barcellona, vale a dire trasformare il bacino
mediterraneo in un'area di dialogo, scambi e cooperazione attraverso
il rafforzamento della democrazia, il rispetto dei diritti dell'uomo
e dei diritti sociali fondamentali, lo Stato di diritto, la buona
gestione degli affari pubblici, lo sviluppo sociale ed economico
sostenibile ed equilibrato, la lotta contro la povertà e
la promozione di una maggiore comprensione tra le culture. I Ministri
hanno ricordato la priorità attribuita nell'ambito del partenariato
alla tutela e alla promozione dei diritti dell'uomo. I Ministri
hanno convenuto di incentrare maggiormente le attività sulle
aree prioritarie, intensificare la partecipazione degli operatori
esterni al governo centrale, rendere il partenariato più
pragmatico e accrescerne la visibilità.
3. I Ministri hanno sottolineato l'importanza
fondamentale della cooperazione e dell'integrazione a livello intraregionale
e subregionale in tutti e tre i capitoli. Essi hanno approvato gli
orientamenti della conferenza di Valencia per quanto concerne sia
le priorità sia i metodi della futura cooperazione regionale.
Essi hanno chiesto il miglioramento delle attività di cooperazione
regionale, in particolare una valutazione sistematica e un seguito
concreto. Essi hanno ribadito il principio che i programmi di cooperazione
regionale siano aperti a tutti i partner, pur essendo spesso costituiti
da diversi progetti collegati tra loro, ognuno dei quali coinvolge
un gruppo di partner. I Ministri hanno chiesto alla Commissione
di elaborare un documento di riflessione sulla metodologia in materia
di cooperazione regionale.
4. Le discussioni hanno mostrato che il partenariato
è solido e duraturo. Tutti i membri confermano il loro pieno
impegno al raggiungimento di tutti gli obiettivi e al rispetto di
tutti i principi e hanno ribadito la loro determinazione a proseguire
il partenariato nel nuovo millennio.
Contributo del partenariato euromediterraneo all'evoluzione
costruttiva nella regione mediterranea
5. I Ministri hanno condotto un ampio dibattito
sul rapporto tra partenariato euromediterraneo e altre iniziative
e attività intraprese nell'interesse della pace, della stabilità
e dello sviluppo della regione, in particolare il processo di pace
in Medio Oriente. Essi hanno confermato che il processo di Barcellona
non intendeva sostituirsi a tali iniziative e attività ma
contribuire alla loro riuscita. La dichiarazione di Barcellona ha
chiaramente affermato che questi processi devono essere considerati
complementari.
6. I Ministri hanno ribadito il loro fermo impegno
ai fini della realizzazione di un accordo di pace giusto, globale
e duraturo in Medio Oriente, basato sulla leale attuazione delle
risoluzioni 242 e 338 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
e sul mandato della conferenza di pace di Madrid sul Medio Oriente,
ivi compreso il principio "terra in cambio della pace",
sugli accordi di Oslo e sul più recente memorandum di Wye
River. Essi hanno chiesto la ripresa dei colloqui di pace su tutti
i capitoli di negoziato e hanno sollecitato l'immediata attuazione
della risoluzione 425 del Consiglio di sicurezza.
7. I Ministri hanno espresso crescente preoccupazione
per la fase di stallo in cui si trova attualmente il processo di
pace e hanno sottolineato con fermezza la necessità che i
negoziati siano ripresi nel contesto e secondo il calendario degli
impegni liberamente sottoscritti.
8. Molti Ministri hanno accolto con favore la
recente dichiarazione del Consiglio europeo di Berlino. I Ministri
hanno esortato l'Unione europea a continuare ad accrescere il suo
ruolo a sostegno del processo di pace in Medio Oriente.
Partenariato politico e di sicurezza
9. I Ministri hanno convenuto che la stabilità
nella regione mediterranea richiede un'impostazione globale ed equilibrata
al fine di affrontare le questioni relative alla sicurezza comune,
di rafforzare la cooperazione e di adottare misure che portino alla
stabilità. Accrescendo la stabilità globale, il processo
di Barcellona contribuirà ulteriormente alla soluzione delle
tensioni e delle crisi in quest'area.
10. Un elemento chiave in tal senso sarà
l'elaborazione di una "Carta euromediterranea per la pace e
la stabilità" per la quale i Ministri si sono impegnati.
Essi hanno espresso soddisfazione per il lavoro svolto dal Gruppo
di alti funzionari e per i progressi compiuti successivamente alla
riunione di Palermo.
11. I Ministri hanno accolto con favore gli "Orientamenti
relativi all'elaborazione di una Carta euromediterranea" che
sono stati loro presentati e che sono acclusi, per praticità,
alle presenti conclusioni quale documento di lavoro informale. In
base agli orientamenti, la Carta fungerà da strumento di
attuazione dei principi della dichiarazione di Barcellona per quanto
riguarda le questioni di pace e stabilità. A tal fine la
Carta prevederà un dialogo politico più intenso nonché
lo sviluppo evolutivo e progressivo delle misure destinate a rafforzare
il partenariato, delle relazioni di buon vicinato, della cooperazione
regionale e della diplomazia preventiva. La funzione primaria di
un dialogo politico più intenso sarà la prevenzione
delle tensioni e delle crisi e il mantenimento della pace e della
stabilità attraverso la cooperazione in materia di sicurezza.
La Carta sarà dotata degli adeguati meccanismi decisionali
che rafforzeranno l'attuale quadro istituzionale. I Ministri e gli
alti funzionari si incontreranno a scadenze regolari o qualora situazioni
o avvenimenti particolari lo giustifichino. Tutte le decisioni saranno
prese all'unanimità.
12. I Ministri ritengono che gli "Orientamenti"
costituiscano un notevole passo avanti e hanno deciso che fungeranno
da base per il futuro lavoro degli alti funzionari. Ulteriori suggerimenti
al fine di migliorare ulteriormente il testo potranno essere presentati
entro i prossimi tre mesi. I Ministri hanno incaricato il Gruppo
di alti funzionari di redigere un calendario globale e di indire
riunioni ad hoc al fine di completare l'elaborazione della Carta,
se necessario con l'aiuto di esperti, prima della prossima conferenza
ministeriale. Nel frattempo sarà preparata una relazione
sullo stato dei lavori da sottoporre ai Ministri. La Carta sarà
approvata formalmente dai Ministri non appena le circostanze politiche
lo consentano.
13. I Ministri hanno riesaminato e constatato
i risultati finora conseguiti nell'elaborazione delle misure destinate
a rafforzare il partenariato, incluso il progetto di istituire un
sistema euromediterraneo di prevenzione, mitigazione e gestione
delle catastrofi. Essi hanno accolto con favore le iniziative in
corso relative allo scambio di informazioni sulla firma/ratifica
di strumenti internazionali nel settore del disarmo e del controllo
degli armamenti, del terrorismo, dei diritti dell'uomo e del diritto
internazionale umanitario; essi hanno preso atto del buon esito
dei seminari informativi e formativi euromediterranei destinati
ai diplomatici, intesi a instaurare una cultura del dialogo e della
cooperazione attraverso scambi informali e discussioni aperte tra
operatori coinvolti nell'attuazione del partenariato.
14. I Ministri hanno riconosciuto le difficoltà
esistenti e hanno convenuto di sostenere e sviluppare dette misure,
nonché di individuare ed esplorare nuove aree di cooperazione;
al riguardo essi hanno preso atto del seminario informale degli
alti funzionari di EuroMeSCo su "Dialogo euromediterraneo in
materia di sicurezza" che si è tenuto a Bonn il 20 marzo
1999 allo scopo di intensificare il dialogo e di favorire uno scambio
di opinioni tra accademici e funzionari governativi delle due rive
del Mediterraneo.
15. I Ministri hanno convenuto di rafforzare il
dialogo politico nei settori della cooperazione legati al partenariato
politico e in materia di sicurezza, quali il terrorismo, e a tale
riguardo hanno preso atto con soddisfazione del positivo esito della
riunione informale ad hoc sul terrorismo, svoltasi il 23 novembre
1998. Essi hanno riconosciuto la grave minaccia che il terrorismo
rappresenta per gli obiettivi del partenariato e hanno espresso
la ferma volontà di combatterla attraverso un rafforzamento
della cooperazione. A tal fine, hanno incaricato gli alti funzionari
di convocare, nel secondo semestre di quest'anno, un'altra riunione
congiunta euromediterranea ad hoc con la partecipazione di esperti
in materia di terrorismo. I Ministri hanno invitato gli alti funzionari
a proseguire il dialogo politico su altre questioni menzionate nel
primo capitolo della dichiarazione di Barcellona, quali la criminalità
organizzata e il traffico di stupefacenti al fine di individuare
le misure adeguate per un'azione comune.
Cooperazione finanziaria dell'Unione europea con i partner
mediterranei
16. I Ministri hanno confermato che la cooperazione
finanziaria rimane un elemento chiave del partenariato. Tutti i
partecipanti hanno preso atto con soddisfazione che, entro la fine
del 1999, l'assistenza finanziaria della Comunità dovrebbe
raggiungere i 4.685 miliardi di euro di impegni menzionati nella
Dichiarazione di Barcellona per il periodo 1995-1999 e che, nello
stesso periodo, i prestiti erogati dalla Banca europea per gli investimenti
potrebbero raggiungere i 4,8 miliardi di euro, a riprova dell'importante
ruolo svolto dalla BEI nello sviluppo delle infrastrutture della
regione, nonché del suo contributo alla crescita del settore
privato.
17. I Ministri hanno riconosciuto l'importanza
di questi contributi per l'avanzamento del processo di riforme nei
paesi partner e, in tale contesto, hanno chiesto che sia assicurata
la massima coerenza tra i programmi di assistenza dell'Unione europea,
i prestiti della BEI e le attività degli istituti finanziari
internazionali.
18. L'Unione europea ha confermato che l'assistenza
prevista per il periodo 2000-2006 rifletterà ancora una volta
l'alta priorità che annette alle relazioni con i partner
mediterranei nel contesto dei suoi impegni esterni globali. I Ministri
hanno convenuto sulla necessità di rafforzare l'analisi sociale,
ambientale ed economica alla base della programmazione, soprattutto
nel caso dei programmi indicativi nazionali, e hanno chiesto alla
Commissione di presentare al più presto proposte intese a
semplificare e rendere più efficaci i metodi e le procedure
della cooperazione.
Partenariato economico e finanziario
19. I Ministri hanno ribadito l'importanza capitale
che rivestono la "creazione di una zona euromediterranea di
libero scambio" entro il 2010, il processo di transizione economica
e gli investimenti, in particolare gli investimenti esteri diretti,
per la realizzazione di una zona di prosperità condivisa,
obiettivo tuttora centrale del partenariato. In risposta ad una
richiesta avanzata in occasione della conferenza di Malta, è
stato discusso uno studio della Commissione in materia di libero
scambio e transizione economica nel Mediterraneo, le cui conclusioni
sono state accolte favorevolmente.
20. I Ministri hanno ribadito l'impegno a completare
la rete di accordi di associazione tra l'UE e i suoi partner, accordi
che sono caratterizzati da taluni elementi comuni, nonché
dal perseguimento dei rispettivi vantaggi su una base di reciprocità.
I Ministri hanno convenuto che le disposizioni relative al riesame
contemplate da tali accordi dovrebbero mirare ad ulteriori scambi
di concessioni agricole su una base di reciprocità.
21. I Ministri hanno evidenziato l'importanza
fondamentale della conclusione di accordi di libero scambio tra
i partner mediterranei ai fini della creazione di una zona euromediterranea
di libero scambio. Si sono felicitati dei progressi compiuti al
riguardo dai partner e hanno vivamente incoraggiato questi ultimi
a proseguire su questa strada e a rafforzare la cooperazione Sud-Sud
in generale. I Ministri hanno in particolare incoraggiato la prosecuzione
dei lavori intesi a rafforzare la compatibilità in materia
di cooperazione doganale, libera circolazione delle merci, appalti
pubblici, armonizzazione e certificazione delle norme, diritti di
proprietà intellettuale, fiscalità, protezione dei
dati, norme sulla concorrenza, contabilità e revisione dei
conti. I Ministri hanno plaudito all'invito della conferenza di
Valencia a trarre profitto dall'esperienza acquisita nella realizzazione
del mercato interno dell'UE e, nel felicitarsi dei lavori già
intrapresi al riguardo, ne hanno chiesto un'alacre prosecuzione.
22. I Ministri hanno rilevato il ruolo centrale
che il cumulo delle norme dell'origine è chiamato a svolgere
nel rafforzamento di un'efficace integrazione economica della regione
e hanno chiesto l'adozione di tutte le misure necessarie a garantire
che un sistema di norme di origine identiche apra al più
presto la via al cumulo integrale nell'insieme della zona euromediterranea.
23. I Ministri si sono felicitati dei progressi
compiuti in materia di transizione economica e hanno rilevato la
necessità di approfondire tale processo, con particolare
riguardo al contesto regolamentare ed amministrativo, alla cultura
imprenditoriale e alle riforme dei regimi fiscali.
24. I Ministri hanno riconosciuto che la transizione
economica deve fare i conti con le importanti sfide di ordine sociale
cui si trovano confrontati i partner e hanno ribadito la necessità
di compiere risoluti sforzi per migliorare il livello di vita dei
gruppi svantaggiati attraverso interventi mirati, al fine di evitare
un aumento della disoccupazione e di migliorare la situazione sociale.
I partecipanti hanno convenuto che occorre far emergere un ampio
consenso, associando anche la società civile, sulla necessità
dei programmi di riforma.
25. È stato espresso accordo anche sull'importanza
fondamentale di aumentare gli investimenti privati, tra cui gli
investimenti esteri diretti, nonché, al riguardo, sulla necessità
di prodigare ulteriori sforzi per instaurare un clima favorevole
agli investimenti che renda la regione più attraente per
gli investitori. I Ministri hanno accolto favorevolmente l'offerta
del Portogallo di ospitare una conferenza sugli investimenti nel
primo semestre del 2000 e rilevato che una siffatta conferenza,
basandosi sulla precedente esperienza, dovrebbe formulare raccomandazioni
circa il modo migliore di mobilitare le risorse esterne provenienti
dal settore privato e dagli istituti finanziari.
26. Al fine di rafforzare nella regione le infrastrutture
che contribuiscono all'integrazione dell'economia e dei mercati,
è stata sottolineata la necessità di definire adeguati
quadri legislativi, regolamentari e finanziari settoriali. I trasporti,
i trasporti marittimi, l'energia e le telecomunicazioni forniscono
già una solida base per la cooperazione regionale. I Ministri
hanno affermato la necessità che i partecipanti perseguano
politiche e un'azione concertata rafforzata nell'intento di favorire
una maggiore partecipazione del settore privato e delle istituzioni
finanziarie internazionali e regionali. Il programma MEDA e la BEI
continueranno a svolgere il loro ruolo di sostegno.
27. I Ministri hanno confermato che saranno mantenuti
i sei settori prioritari della cooperazione (ambiente, politica
delle risorse idriche, industria, energia, trasporti e società
dell'informazione) e hanno esortato a incentrare le attività
in questi settori prioritari. Dovrebbe essere incoraggiata anche
la cooperazione in materia di ricerca e sviluppo in questi settori.
In tutti i settori di cooperazione andrebbe rivolta particolare
attenzione agli aspetti ambientali. I partecipanti hanno sottolineato
l'importanza fondamentale della politica delle risorse idriche per
la regione del Mediterraneo e hanno espresso compiacimento per l'organizzazione
di una seconda conferenza ministeriale euromediterranea sulla gestione
locale delle risorse idriche, che si terrà a Torino nella
seconda metà del 1999 e dovrebbe emanare raccomandazioni
per ulteriori attività operative a livello regionale. I Ministri
hanno precisato che potrebbero essere stabilite nuove aree prioritarie
di cooperazione alla luce di ulteriori discussioni su una nuova
metodologia delle attività di cooperazione regionale. Al
riguardo hanno espresso apprezzamento per i risultati della riunione
dei Ministri dell'industria svoltasi il 4 ottobre 1998 a Klagenfurt.
28. La conferenza ha preso atto di un certo numero
di importanti attività di recente adozione al fne di attuare
la cooperazione regionale: l'iniziativa EUMEDIS per la società
dell'informazione e una serie di progetti nei settori dell'ambiente
e dell'energia. Le attività in corso comprendono le reti
di cooperazione economica, le iniziative per la promozione dei contatti
tra le PMI e la cooperazione in campo statistico a titolo di MEDSTAT.
Partenariato sul versante sociale, culturale e umano
29. I Ministri hanno riaffermato l'importanza
della dimensione culturale, sociale e umana per il successo del
partenariato e il raggiungimento dei suoi obiettivi globali. Essi
hanno constatato che le attività nell'ambito del terzo capitolo
del processo di Barcellona riguardano essenzialmente i seguenti
ambiti: buona gestione degli affari pubblici e diritti dell'uomo,
istruzione, gioventù, sanità, partecipazione delle
donne, migrazione e scambi a livello umano, cultura, dialogo tra
culture e civiltà, dialogo tra società civili, lotta
contro la criminalità internazionale con particolare riguardo
alla droga e al terrorismo, e lotta contro razzismo e xenofobia.
I Ministri hanno richiamato i risultati della conferenza di Valencia
e hanno sollecitato una ulteriore concentrazione delle varie attività
nell'ambito di questo capitolo nelle aree prioritarie, in particolare
attraverso il programma indicativo regionale aggiornato.
30. I Ministri hanno convenuto che, al fine di
ampliare la base del partenariato euromediterraneo, andrebbe incoraggiata
la partecipazione di un'ampia cerchia di operatori esterni al governo
centrale. Essi hanno espresso compiacimento per il contributo fornito
dal Parlamento europeo allo sviluppo di una dimensione parlamentare
del processo di Barcellona e, in particolare, per la prima riunione
del Forum parlamentare euromediterraneo, svoltasi a Bruxelles nell'ottobre
1998, nonché per la riunione dei Presidenti dei Parlamenti,
tenutasi a Palma di Maiorca il 7 e l'8 marzo 1999, che costituiscono
importanti manifestazioni dell'interesse dei rappresentanti eletti
nei confronti del partenariato. Essi hanno sottolineato la necessità
che le autorità regionali e locali siano più strettamente
associate, così come i partner economici e sociali, gli imprenditori
e le organizzazioni non governative. I Ministri hanno accolto con
favore l'organizzazione di numerosi forum della società civile
a Stoccarda in contemporanea con la conferenza e hanno preso atto
che detti forum hanno emanato raccomandazioni per future attività
riguardanti i diritti dell'uomo, l'ambiente e l'istituzione di un
Forum euromediterraneo delle organizzazioni sindacali. Essi hanno
chiesto l'intensificazione del dialogo tra i governi e la società
civile.
31. I Ministri hanno chiesto con fermezza che
sia impresso un nuovo impulso alla cooperazione decentralizzata.
Essi hanno sottolineato la particolare importanza di tale cooperazione
che contribuisce tra l'altro a evidenziare il valore del partenariato
presso un pubblico il più possibile vasto e hanno invitato
la Commissione a rilanciare al più presto questi programmi,
pur riconoscendo la necessità di un'attuazione accurata e
prudente.
32. I Ministri hanno espresso apprezzamento per
lo svolgimento della seconda riunione ministeriale sulla cultura
a Rodi nel settembre 1998. Hanno inoltre accolto con favore i notevoli
progressi compiuti in materia di attuazione della cooperazione nel
quadro del programma Euromed Patrimonio e il lancio nel 1998 del
programma Euromed Audiovisivi, che comprende progetti concreti che
saranno selezionati e attuati nel corso di quest'anno. Essi hanno
inoltre preso atto dell'imminente varo del programma Euromed Scienze
umane e hanno espresso soddisfazione per il lancio del programma
Euromed Gioventù inteso a incoraggiare gli scambi tra i giovani.
33. I Ministri hanno accolto con favore lo svolgimento
della riunione sulla migrazione e gli scambi a livello umano, tenutasi
all'Aia il 1° e 2 marzo 1999, che ha fornito l'occasione per
tenere un'aperta discussione su questo tema importante e delicato.
Si è convenuto di proseguire i lavori in questo settore,
che potrebbero eventualmente sfociare in una riunione ad alto livello.
34. I Ministri hanno inoltre preso atto dell'apertura
del dialogo nel settore della sanità e della previdenza,
che comprende le questioni relative alle malattie infettive, allo
sviluppo dell'infanzia e alle cure primarie. Essi hanno accolto
con favore la convocazione nella seconda metà del 1999 di
una riunione ministeriale sulla sanità a Montpellier e hanno
espresso l'auspicio che essa determini l'avvio di una cooperazione
operativa a livello regionale.
35. I Ministri hanno reso un omaggio unanime all'eredità
del defunto re Hussein. Per commemorare il suo contributo alla pace
nella regione, essi hanno approvato la proposta di organizzare eventi
culturali nel 2000, intesi ad accrescere l'armonia e il rispetto
reciproco tra i popoli dell'area euromediterranea. Essi hanno espresso
apprezzamento per l'interesse manifestato dall'Expo 2000, che si
terrà a Hannover, ad ospitare alcuni di questi eventi.
Altri temi
36. I Ministri hanno ribadito il ruolo del comitato
euromediterraneo nel processo di Barcellona, in quanto istanza centrale
che assicura il lancio, il monitoraggio, il seguito e la valutazione
di tutte le azioni e le iniziative nel quadro del processo di Barcellona.
Essi hanno accolto con favore le misure adottate per migliorare
il funzionamento del comitato che hanno incoraggiato a proseguire
i propri sforzi, in particolare allo scopo di imperniare i lavori
su temi politici e di assicurare che le attività siano incentrate
su settori prioritari. Essi hanno raccomandato una maggiore frequenza
delle riunioni al fine di tenere conto della costante intensificazione
dei lavori nel quadro del partenariato.
37. I Ministri hanno convenuto che la Libia, che
ha partecipato in qualità di invitato della Presidenza, diventi
membro a pieno titolo del processo di Barcellona, non appena saranno
state abolite le sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e
la Libia avrà accettato l'intero acquis di Barcellona.
38. I Ministri hanno espresso apprezzamento per
la proposta franco-portoghese di tenere la quarta conferenza euromediterranea
dei Ministri degli Affari esteri durante la Presidenza francese
dell'Unione europea, preceduta da una riunione di riflessione dei
Ministri degli Affari esteri e di un loro collaboratore durante
la Presidenza portoghese.
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