Dichiarazione Civile di Malta
FORUM CIVIL EUROMED
Malta, 11-13 Aprile 1997
Uno degli aspetti più innovativi della
Dichiarazione di Barcellona emersa dalla 1ª Conferenza Interministeriale
Euromediterranea di Barcellona del novembre 1995 è stata l'introduzione
della Società Civile nel processo di partenariato euromediterraneo. Questa
dichiarazione è stata riaffermata nel corso della Conferenza sulla gestione
della regione euromediterranea che si è tenuta quest'anno a L'Aja. Poiché
la partecipazione di questi gruppi si fa su una base rigorosamente uguale questo
movimento ha permesso l'accelerazione del riavvicinamento e della comprensione
reciproca tra il nord ed il sud ed, egualmente, in seno al sud e ha costituito
un grande passo in avanti nel processo generale della cooperazione euromediterranea
e nel raggiungimento di questi obiettivi. Questa Dichiarazione sottolinea
ugualmente la necessità di sostenere la Società Civile con dei mezzi
tecnici e finanziari per una partecipazione efficace dei suoi rappresentanti,
affinché essi possano esprimere le loro opinioni ed attirare l'attenzione
sui veri problemi che compongono la realtà mediterranea. Nella sua
valutazione della Dichiarazione di Barcellona, il Fòrum Civil Euromed ha
lanciato un appello per una più grande partecipazione dei rap-presentanti
della Società Civile. Quest'appello ha potuto stimolare la mobilitazione
di questi ultimi per la difesa dei diritti dell'uomo ed il consolidamento delle
istituzioni democratiche. Tuttavia, al tempo stesso, è apparso molto chiaramente
che alcune materie essenziali, come il problema delle mi-grazioni, il ruolo delle
donne, così come altri settori importanti come il problema delle migrazioni,
il ruolo delle donne, così come altri settori importanti come la formazione,
la ricerca e la comunicazione non sono stati presi sufficientemente in considerazione.
Il quadro finanziario sviluppato dall'Unione Europea per il Mediterraneo è
stato ugualmente bene accolto anche se le modalità di accesso a questo
finanziamento sono rimaste imprecise. Facendo seguito a quello che precede
e in occasione della 2ª Conferenza Interministeriale del 15 e 16 aprile 1997,
i rappresentanti della Società Civile riuniti a Malta dichiarano:
- Un anno e mezzo dopo la 1ª Conferenza Interministeriale
Euromediterranea e la tenuta del I Fòrum Civil Euromed, gli
sviluppi bilaterali in materia politica e finanziaria sono stati
positivi sotto certi aspetti. In altri campi tuttavia questo non
è stato il caso. Inoltre il ritardo in cui è incorso
il programma MEDA ha potuto essere di ostacolo alle iniziative interculturali
indebolendo così lo spirito del partenariato.
- Inoltre le risorse finanziate della cooperazione decentrata non
rappresentano che il 10% delle somme stanziate. Il Fòrum
Civil fa presente che a partire da Barcellona i programmi MED non
hanno più funzionato. I partecipanti al Fòrum della
Società Civile richiedono all'Unione Europea di rilanciare
il programma MED e raccomandano peraltro la creazione di un programma
EUROMED destinato ai giovani, con in particolare l'istituzione di
un Consiglio Euromediterraneo dei Giovani e di un programma di formazione
tipo "SOCRATE".
- Per quanto riguarda la terza parte della Dichiarazione di Barcellona,
che fa riferimento agli aspetti sociali, culturali e umani del partenariato,
gli sviluppi si sono rivelati più lenti e più difficili.
I progressi realizzati nel corso di questi ultimi 16 mesi sono stati
molto limitati, come si è potuto constatare attraverso i
risultati modesti delle diverse riunioni ministeriali, anche se
bisogna sottolineare il sostegno dato durante questo periodo a 17
progetti riguardanti il campo del patrimonio culturale. A questo
riguardo i partecipanti si augurano che questo sostegno sfoci in
un programma duraturo, dedicato alla promozione del patrimonio culturale
mediterraneo. Un tale sostegno dovrebbe anche essere accordato agli
assi di cooperazione tra le organizzazioni regionali del bacino
mediterraneo.
- Per guadagnare in credibilità e legittimità, il
dialogo interculturale implica l'adozione di un impegno fermo contro
la discriminazione sociale, il razzismo e la xenofobia, le tensioni
restando un ostacolo serio ad una pace duratura nella regione. I
partecipanti convengono che la promozione e il rispetto dei diritti
dell'uomo, la mobilità dei cittadini ed il rafforzamento
della libertà di espressione sono le condizioni principali
per uno sviluppo politico, economico e sociale della regione euromediterranea.
- Se è vero che la forza della Società Civile euromediterranea
risiede nella sua diversità, i partecipanti al Fòrum
Civil riuniti a Malta ritengono che è diventato necessario
mettere in azione dei meccanismi appropriati destinati a rafforzare
l'interfaccia tra l'Unione Europea e i suoi partner euromediterranei.
Questi meccanismi devono permettere di sviluppare contatti regolari
tra i diversi volet definiti nella Dichiarazione di Barcellona.
I partecipanti al Forum Civil Euromed di Malta La Valletta, Malta - 13 aprile
1997
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