MEDITERRANEO:
BENNATO SUONA AL CAIRO PER 'UN MARE DI PACE'
PRIMO CONCERTO EUROMED CON ARTISTI ALTRI PAESI SPONDA SUD
(ANSA) - IL CAIRO, 4 DIC - Parte dal Cairo il connubio tra musica e
politica per fare del Mediterraneo un mare di pace. Il gruppo
Taranta Power di Eugenio Bennato, i solisti
dell'orchestra sinfonica del Cairo, il musicista egiziano Fathy
Salama, la cantante algerina Hasna El Becharia, la pianista giordana
Tala Tutunji e altri artisti di diversi Paesi si esibiranno insieme
questa sera nel Teatro dell'Opera della capitale egiziana dando vita
al primo concerto euromediterraneo per il dialogo tra le culture.
L'iniziativa, che sara' replicata a Otranto la sera del 31 dicembre
prossimo per celebrare l'inizio dell'anno del Mediterraneo (deciso
dai ministri degli esteri dei 35 paesi Euromed in occasione della
riunione svoltasi a fine novembre all'Aja), e' stata illustrasta
oggi nel corso di un incontro con la stampa svoltosi nella sede
dell'ambasciata d'Italia al Cairo. L'ambasciatore italiano in
Egitto, Antonio Badini, il presidente della Fondazione Laboratorio
Mediterraneo (Flm), Michele Capasso, il segretario generale della
Maison de la Mediterranee', Walter Schwimmer, il direttore
dell'Istituto di culture mediterranee di Lecce, Luigi de Luca, e il
direttore della Galleria nazionale d'arte giordana Khalid Khreis
hanno sottolineato l'importanza dell'evento. ''Appuntamenti come
questo - ha osservato Badini - hanno il merito di preparare il
terreno per la pace e lo sviluppo socio-economico dei Paesi della
regione affiancando quelle azioni politiche che da sole non bastano
al raggiungimento di questi obiettivi. La musica - ha aggiunto -
rappresenta una lingua comune indispensabile per il dialogo tra
culture diverse e cio' da' all'evento anche un grande valore
simbolico''. L'unione tra la politica e la cultura, ha quindi
rilevato Capasso, rappresenta ''la nuova strategia'' che la Flm
intende seguire nel prossimo decennio ''per promuovere il dialogo e
la pace''. I tanti musicisti convenuti al Cairo suoneranno insieme
anche, per la prima volta, l'inno del Mediterraneo scritto da Marco
Betta e arrangiato dallo stesso Bennato insieme a giovani musicisti
giordani.
A sottolineare la necessita' di superare diffidenze e pericolose
incomprensioni tra i cittadini dei Paesi che si affacciano sul
Mediterraneo attraverso le iniziative che nascono dalla societa'
civile e' stato anche Schwimmer. ''I motivi che ci uniscono sono
molti di piu' di quelli che ci dividono'', ha detto l'ex segretario
generale del Consiglio d'Europa ricordando anche che ''l'islam fa
parte del patrimonio culturale dell'Europa cosi' come la
cristianita' fa parte del mondo arabo''. Il primo concerto
euromediterraneo per il dialogo tra le culture e' stato organizzato
dalla Flm per festeggiare il decennale della sua nascita in
collaborazione con il ministero degli Esteri, il ministero della
Cultura egiziano e l'Istituto italiano di cultura al Cairo.
Dopo la capitale egiziana e Otranto, il concerto fara' tappa a
Napoli, Roma, Lussemburgo e Marrakech.(ANSA)
|