PAPA: I GRANDI DEL MEDITERRANEO A
ROMA PER I FUNERALI
(ANSAmed) - ROMA, 8 APR - Molti i
leader dei paesi del Mediterraneo presenti oggi a Roma tra i 200
grandi del mondo che hanno preso parte ai funerali di Papa Giovanni
Paolo II: dal Medioriente al Portogallo, sono arrivati esponenti di
paesi musulmani e cattolici, per un giorno vicini di sedia senza
badare a differenze politiche e religiose. Dalla Siria, dove il Papa
si era recato nel 2001 per visitare per la prima volta una moschea,
è arrivato il presidente Bashar al-Assad, atterrato in mattinata in
compagnia della giovane moglie Assma. Dalla Repubblica islamica
iraniana è giunto a Roma il presidente Mohammad Khatami, che ha
preso posto non lontano dall'americano George Bush. Per onorare il
Papa che nel 2000 si recò in Israele e visitò Gerusalemme, città
santa per ebrei e cristiani, erano presenti sia il presidente
israeliano Moshe Katsav, sia il premier dell'Anp Abu Ala. Teste
coronate sono giunte dalla Giordania, il re Abdallah e la moglie
Ranja, mentre dal Libano é arrivata una nutrita delegazione guidata
dal presidente Emile Lahoud. A rappresentare il Medioriente, leader
giunti anche dai paesi del Golfo persico: dagli Emirati Arabi Uniti,
che hanno mandato il ministro della cultura Sheikh Abdullah bin
Zayed al-Nahayan, fino al Kuwait, rappresentato dal consigliere
personale del principe, Sheikh Jaber al-Abdulla al-Jaber al-Sabah, e
al Qatar con il principe ereditario e vice emiro Sheikh Tamim bin
Hamad bin Khalifa al-Thani. E se dalla sponda sud del Mediterraneo
sono arrivati il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, e il
ministro della cultura egiziano Hosni Faruk, della sponda nord erano
presidenti il portoghese Jorge Sampaio, il primo ministro spagnolo
José Luis Zapatero insieme a re Juan Carlos e alla regina Sofia, e
il presidente francese Jacques Chirac con la moglie Bernadette.
Dalla Turchia, stato laico a maggioranza musulmana, è arrivato il
primo ministro Recep Tayyp Erdogan. Presenti infine rappresentanti
della Grecia, di Cipro e delle varie repubbliche dell'ex Jugoslavia,
compresa la Croazia cattolica, eccezione in una terra a maggioranza
musulmana e ortodossa, con il suo presidente Stipe Mesic. (ANSAmed).
Y2N
08/04/2005
14:29
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