IRAQ:ITALIANE RAPITE; APPELLO RETE ITALIA FONDAZIONE EUROMED
CHIESTA LIBERAZIONE IMMEDIATA PER TUTTI RAPITI
(ANSAMED)
- ROMA, 8 SET - Un appello per la liberazione immediata degli italiani e degli stranieri
rapiti in Iraq e' stato lanciato oggi dai partecipanti alla rete
italiana della Fondazione Euromediterranea per il dialogo tra le
culture e le civilta' costituitasi oggi a Roma.
In occasione della riunione svoltasi alla Farnesina, numerosi partecipanti,
in rappresentanza delle regioni, dei ministeri e di istituzioni
pubbliche e private, hanno voluto lanciare un
appello, all'indomani del sequestro delle due rappresentanti italiane
dell'organizzazione ''Un ponte per...'' affinche' tutti gli italiani,
gli stranieri e gli iracheni rapiti vengano rilasciati subito per
poter tornare a dedicarsi alle loro attivita' in favore della pacificazione
e della stabilizzazione dell'Iraq.
A farsi portavoce di questo appello e' stato il direttore generale
della Farnesina per i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente
Riccardo Sessa il quale, nel concludere i lavori
della rete italiana della Fondazione Euromed, ha lanciato questo
appello pubblico destinato anche a sostenere e far sentire ai familiari
dei rapiti l'appoggio di tutte le istituzioni presenti
all'incontro.
IRAQ: ITALIAN HOSTAGES; 'A BARBARIAN ACTION', SESSA
ITALIAN NETWORK OF EUROMED FOUNDATION CALLS FOR RELEASE
(ANSAMED)
- ROME, SEPTEMBER 8 - An appeal for the immediate release of four aid workers, including
two Italian women
kidnapped yesterday in the Iraqi capital of Baghdad, was launched
today in Rome during the presentation of the Italian network of
the Euro-Mediterranean Foundation for dialogue among different cultures.
''The kidnapping of Simona Torretta and Simona Pari (the two Italian
aid workers) is a barbarian and disgraceful action'', said Riccardo
Sessa, Director General for the Mediterranean and Middle East, whose
appeal was also meant to underline the support of all Italian institutions
present at the meeting for the families of the abducted aid workers.
The participants at the meeting urged for the immediate release
of the two Italian women ''in order for them to return to their
work dedicated to peace and stability in Iraq'', it was said.
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