MAROCCO: LAUREA HONORIS CAUSA A PRESIDENTE FONDAZIONE
MED
(ANSA-ANSAmed) - RABAT, 9 MAR - L´Università Cadi Ayyad di Marrakech
ha conferito oggi una laurea honoris causa a Michele Capasso,
presidente della Fondazione Mediterraneo di Napoli, per il suo
impegno in favore del dialogo fra le due sponde del Mediterraneo. Si
tratta della prima laurea di questo tipo conferita dall´Università
Cadi Ayyad, nonché della seconda in assoluto in Marocco, dopo quello
consegnata l´anno scorso dall´Università Mohamed V di Rabat-Agdal al
presidente del Senegal, Abdoulaye Wade.
Nel suo discorso durante la cerimonia, il presidente dell´ateneo,
Ahmed Jebli, ha sottolineato come questo riconoscimento "onori
l´impegno di Capasso a favore della causa della pace e del dialogo,
il rigore intellettuale ed il coraggio di un uomo che ha consacrato
la sua azione all´avvicinamento dei popoli del Mediterraneo".
"Pochi uomini hanno il coraggio, oggi, di abbandonare una vita
confortevole e comoda per ciò che può sembrare una chimera: creare
uno spazio di dialogo pacifico in cui gli intellettuali del
Mediterraneo possano confrontarsi senza pregiudizi né partiti
presi", ha aggiunto Jebli. Da parte sua, l´architetto Capasso ha
espresso la "profonda gratitudine", e in particolar modo perché ad
onorarlo è stata l´Università di Marrakech, una città che considera
"sua"", una "medina antica, ricca di dolori, competenze e vite, di
una umanità che accoglie lo straniero disorientato: dall´alto della
Koutoubiyya veglia sugli uomini e le donne, che inseguono il tempo
fra la fedeltà alla tradizione e la costruzione di un nuovo futuro".
“Il Mediterraneo", ha aggiunto "é circondato da civiltà che sono
eredi di altre civiltà millenarie e di grandi insiemi che tendono ad
unificarsi, o almeno a collaborare in modo ogni volta più stretto.
Civili lo siamo tutti, non importa se abitiamo sulla riva nord o
sulla riva sud del Mediterraneo, se apparteniamo alla civiltà detta,
in modo molto improprio, occidentale o alla civiltà arabo-musulmana.
Ma sappiamo che la barbarie non è mai lontana, che può sorgere
dentro di noi o al di fuori di noi, in gesti e comportamenti
ingiustificati di violenza". (ANSA-ANSAmed). FD/ S44 QBXO
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