EUROMED: ANNA
LINDH PREPARA EVENTI PARTECIPAZIONE COLLETTIVA
(ANSAmed) - ROMA, 14 NOV - "Partecipazione collettiva". Sarà questa
la parola d'ordine della campagna internazionale '1001 iniziative
per il dialogo tra le culture', avviata dalla Fondazione
euromediterranea Anna Lindh e che coninvolgerà sia le istituzioni
che la società civile. Lo ha detto il direttore esecutivo della
Fondazione, Lucio Guerrato, partecipando oggi a Roma ai lavori della
riunione plenaria della rete italiana. L'incontro, sul tema '2008
Anno euro-mediterraneo del dialogo interculturale', è stato
l'occasione per esaminare le proposte e le idee concrete che la rete
italiana preparerà per la campagna '1001 iniziative per il dialogo
tra le culture', che vuole creare una mobilitazione di massa di
gente e azioni, con l'obiettivo di conoscere l'altro. "E' un
tentativo che facciamo di collegare tutte le reti in un'azione
globale che dia all'esterno il senso di una manifestazione
collettiva", ha detto Guerrato. "Le azioni inizieranno verso
aprile-maggio, ma l'importante è la partecipazione collettiva", ha
aggiunto. Guerrato, il cui mandato è stato esteso fino a fine maggio
2008, ha ribadito che il suo lavoro è stato e continua ad essere
orientato a cercare i motivi dell'insoddisfazione che ha
caratterizzato la precedente gestione: "Il mio predecessore ha fatto
esattamente quanto previsto dagli statuti, ma tutti erano
insoddisfatti". Tra le iniziative per dare una svolta, sta
preparando una base documentaria, che terrà conto anche dei
suggerimenti della base e che sarà a disposizione di tutti, da
presentare annualmente al Consiglio dei ministri. La sfida è di
"valorizzare le risorse nazionali che le reti rappresentano", ha
detto Michele Capasso, capofila della rete italiana, che è la più
numerosa. Per quanto riguarda la nomina dei nuovi vertici della
Fondazione, il rappresentante italiano in seno al board of governors
della Fondazione, Cosimo Risi, ha detto che la votazione del
presidente è stata rinviata a metà gennaio (due sono i candidati, il
tunisino Abdelbaki Hermassi e il marocchino André Azulay). Quella
del direttore potrebbe avvenire nella sessione successiva del board.
(ANSAmed). 2007-11-14 14:44
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