AMBIENTE: MED;
CAPASSO, PER ENERGIA DIALOGO TRA POPOLI
(ANSAmed) -
NAPOLI, 15 FEB - "I Paesi che detengono la più grossa fetta del
mercato energetico mondiale sono proprio i Paesi che affacciano sul
Mediterraneo: esiste un intreccio sempre più forte tra Paesi europei
e mediterranei sul tema energetico". Lo ha detto Michele Capasso,
presidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo, nel corso
della presentazione della IV edizione della rassegna 'Teknaenergy'
in programma alla Mostra d'Oltremare, dal 23 al 25 febbraio prossimi
con il patrocinio, tra gli altri, di Confindustria Campania, Regione
Campania, ANSAmed e Legambiente. "Fino ad oggi - ha spiegato il
presidente - si è parlato solo di contrapposizione tra Occidente e
Islam dimenticando un terzo elemento, la globalizzazione, dalla
quale i Paesi islamici sono stati finora tenuti fuori. Ma se non si
democratizza la globalizzazione si rischia che questa snaturi la
democrazia". "Se s'ignora che c'é un colosso in grado di comprare
tutto, anche i barili di petrolio a 50 euro l'oncia, come potrebbe
fare la Cina, - ha sottolineato Capasso - si rischia di ignorare che
senza un rapporto equo con gli altri Paesi della sponda sud del
mondo l'Europa si avvia ad un inevitabile impoverimento. La
Fondazione ha anche questo scopo: aiutare i colloqui tra popoli e
civiltà anche, e sempre di più, su temi delicati come l'energia.
Infatti - ha concluso - le fonti di energia oggi sono proprio lì
dove si sono addensati i problemi maggiori a livello
internazionale". (ANSAmed). KVR
15/02/2006 18:12
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