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FONDAZIONE MEDITERRANEO: UN APPELLO AL PRESIDENTE NAPOLITANO

(ANSAmed) - NAPOLI, 19 GIU - Alla vigilia della visita a Napoli del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Consiglio direttivo della Fondazione Mediterraneo ha espresso con profonda convinzione il sollievo che l'Istituzione più importante della Repubblica abbia trovato in Napolitano il continuatore di quella linea che, attraverso Pertini e Ciampi, richiama l'Italia dell'antifascismo e della Resistenza in un momento in cui i valori morali e politici sembrano sbiaditi. La Fondazione Mediterraneo assicura che essa opera nel Mediterraneo nello stesso spirito e negli stessi ideali e s'impegna nel duro lavoro di renderli vivi ed attivi nella complessa realtà sociale e politica dell'area intorno ai maria interiora degli antichi e dunque risponde bene al concetto di «Grande Mediterraneo». Un accorato appello è rivolto al Presidente della Repubblica affinchà l'Italia non sia centrale nel Mediterraneo solo geograficamente ma e soprattutto per la cultura, perchà più degli altri Paesi interessati ha una tradizione di coscienza critica, la quale sola è condizione per il superamento di pregiudizi ed ostacoli. La Fondazione, anche quale membro del Movimento Europeo Internazionale, fa proprio l'appello rivolto dalla Gioventù federalista europea a favore di un'integrazione euromediterranea che coinvolga soprattutto i giovani: 'L'Europa, l'Italia e città come Napoli hanno un obbligo morale verso i giovani dei paesi del Mediterraneo. Occorre aiutarli a ripartire, farli tornare a guardare con fiducia al futurò. La Fondazione si impegna a continuare a promuovere gli scambi e gli incontri tra i giovani del Mediterraneo e dei Paesi arabi al fine di pervenire ad una grande coalizione di valori e di interessi condivisi, garanzia per un futuro di pace e sviluppo condiviso. (ANSAmed). 2006-06-19

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