GALASSIA
GUTENBERG: I MIGRANTI E LE CITTA' MEDITERRANEE
(ANSAMED) - NAPOLI, 27 FEB - Centri di permanenza temporanea,
prostituzione minorile e femminile, lavoro in nero. Sono solo alcune
delle facce dell'universo migratorio oggi in Italia, "un fatto
sociale totale" che non può essere rinchiuso in una
definizione. Di questo si è discusso alla presentazione del libro
'Lo stivale meticcio. L'immigrazione in Italia oggì, di Tiziana
Barrucci e Stefano liberti, giornalisti del Manifesto, oggi alla
Mostra d'Oltremare di Napoli nell'ambito della XVI edizione di
Galassia Gutenberg. "Il libro è una ricerca sul campo che
lascia al lettore la possibilità di capire le tendenze del fenomeno
migratorio", spiega Geraldina Colotti, scrittrice e giornalista
del Manifesto, moderatrice dell'incontro a cui hanno partecipato,
oltre a uno degli autori, Goffredo Fofi e Alessandro Dal Lago,
docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di
Genova. Cinque capitoli preceduti dal racconto di una storia
individuale. "Solo le storie personali possono illuminarci
sulla storia universale ed aiutarci a capire - dice Fofi, già
autore di un libro 'scandalo', pubblicato nel '64, dal titolo
'L'immigrazione meridionale a Torinò. "L'Italia,
tradizionalmente al centro del Mediterraneo, dopo il fascismo e la
guerra fredda ha imparato ad elaborare barriere difensive nei
confronti dell'immigrato la cui presenza crea scompiglio e
preoccupazione". Preoccupazione tanto più grande quanto più
l'identità italiana è poco definita e disomogenea.
"L'identità italica - continua Fofi - non esiste. E' costruita
con le partite di calcio. Ecco perché siamo impreparati al
cambiamento epocale della mediazione e della convivenza con l'altro
da noi". Una svolta epocale quella di cui parla Fofi che può
avvenire solo se viene giustamente considerata anche la componente
soggettiva del fenomeno migratorio, il punto di vista del migrante.
"L'immigrato ha il problema di partecipare a due culture, una
nuova e quella, solida, che si trova alle spalle - spiega - sono due
fardelli e l'integrazione è un processo lento". C'é comunque
da prendere atto, nonostante il ritardo mediatico e quello politico,
che il processo in Italia è a buon punto, basti pensare al fenomeno
dell'imprenditoria degli immigrati a cui il libro di Liberti e
Barrucci dedica particolare attenzione, chiedendosi "come
interagiscono le città mediterranee con i flussi migratori?".
Ha tentato di rispondere Alessandro Dal Lago: "Nella zona dei
Carrugi a Genova è pieno di negozi di frutta e verdura gestiti da
arabi, chioschi di kebab, negozi di alimentari". E' con
l'imprenditoria, secondo Dal Lago, che i migranti cambiano in
profondità il volto alle città italiane. "Queste piccole
attività sono forme realizzate ed efficaci di microeconomia - dice
- e sono uno dei tanti aspetti da considerare per cominciare a
capire l'universo migratorio in Italia. "L'errore più grave
che possiamo commettere oggi - sottolinea Liberti - é considerare
l'immigrazione un fenomeno statico, mentre è un universo mutevole
che si muove più rapidamente della società stessa".(ANSAMED).
KTY
27/02/2005
15:17
GALASSIA
GUTENBERG: BOOK ON IMMIGRATION TO ITALY PRESENTED
(ANSAMED) - NAPLES, FEBRUARY 27 - Italy's immigration landscape took
centre stage at the Galassia Gutenberg book fair with the
presentation of the book: 'Lo Stivale Meticcio, The Mixed-Race Boot'
by journalists Stefano Liberti and Tiziana Barrucci. According to
the two authors the immigration phenomenon in Italy is multifaceted
and cannot be wrapped up in one definition. It ranges from people
ending up in the prostitution trade or working in the black market
to people who have become successful entrepreneurs. Writer Goffredo
Fofi, who wrote a book on Southern Italian migration to Northern
Italy in the 1960s, taking part at the debate said: "Integration
is not an easy process, especially in a country like Italy where
immigrants have always been seen as a threat to the Italian way of
life". However he added: "Things are slowly changing, one
only has to think about the many business firms that have been set
up by immigrants in our country". (ANSAMED).
2005-02-27
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