OBIETTIVI

 

Per mettere in pratica questa dichiarazione di intenti della Conferenza Euromediterranea, il Forum Civil Euromed ha individuato, nel corso di questo foro, una serie di tematiche e di proposte fondamentali per un dialogo da svolgere su un piano paritario, al fine di incoraggiare i progetti che includano tutti i paesi implicati nella costruzione di uno spazio culturale mediterraneo.

In pratica, soltanto in virtù di un riavvicinamento culturale si potrà conseguire una reciproca percezione positiva, una interdipendenza nord-sud che sia alimentata dal bisogno reciproco e non dalla paura o dalla minaccia ispirate dall'"altro". In questo modo si svilupperanno quella diversità e quella pluralità che devono nutrire la società civile e, nello stesso tempo, si potrà affronterà il cambiamento generazionale, integrando i giovani nel processo. In mancanza di tali requisiti, l'interscambio mediterraneo nei restanti settori non sarà né equilibrato né fruttifero.

I partecipanti a questo foro hanno richiesto un contributo significativo da destinare all'aspetto culturale dell'associazione euromediterranea. Questo implica la creazione di un programma Med-Cultura e l'inserimento dell'aspetto culturale nel resto dei programmi Med. E' stata inoltre sottolineata la necessità di creare delle case del Mediterraneo in ciascun paese per favorire il dialogo culturale euromediterraneo.

Il foro si è sviluppato in quattro sessioni: la prima dedicata ai rapporti tra società e individuo, con il nodo centrale rappresentato dalla questione dei diritti umani e del dialogo interreligioso; la seconda, dedicata alla immagine dell'"altro"  nei sistemi educativi delle due sponde del Mediterraneo; la terza, dedicata alla cooperazione culturale, soprattutto nel mondo artistico; e infine una quarta sessione per discutere del mondo delle edizioni e delle traduzioni nel Mediterraneo.