SESSIONE SECONDA: L'IMMAGINE DELL'"ALTRO" NEI SISTEMI EDUCATIVI DELLE DUE SPONDE DEL MEDITERRANEO

 

L'immagine dell'"altro" è un elemento decisivo. Essa è alla base di qualunque progetto mediterraneo e di qualsiasi associazione reale e non fittizia. In effetti, la fiducia si crea attraverso l'immagine e non è possibile alcuna associazione senza questo fattore di fiducia. Davanti alle separazioni ed ai "muri" innalzati tra una sponda e l'altra del Mediterraneo, appare evidente il bisogno di costruire ponti tra le due culture. Sotto questo aspetto, i sistemi educativi svolgono una funzione prioritaria, se si considera la quantità di giovani presente tra le popolazioni mediterranee.

L'immagine dell'"altro" può essere negativa per un'errata conoscenza della storia o per un allontanamento culturale intenzionale. Essa, però, può diventare positiva a condizione che le future generazioni vengano educate ed istruite ai principi dell'obiettività e del rispetto verso le altre società. Per questa ragione, il successo delle relazioni interculturali, economiche e sociopolitiche tra le due sponde del Mediterraneo deve essere accompagnato da una conoscenza "reale" dell'"altra cultura", dell'"altra società"", dell'"altra religione", con una visione sempre positiva della differenza. Non si tratta soltanto di stimolare la curiosità e l'interesse a conoscere ciò che è diverso.

L'istruzione media e preuniversitaria comprende alcuni anni fondamentali per l'educazione durante i quali è previsto l'apprendimento della propria storia, della propria cultura e di quelle degli "altri". Allo stretto rapporto storico-culturale esistente tra l'Europa e il suo contesto mediterraneo non corrispondono una giusta conoscenza reciproca né una percezione positiva. Buona parte di questa situazione è dovuta all'immagine trasmessa dal messaggio ideologico e al modo in cui vengono studiati i concetti di islam e occidente nei rispettivi sistemi educativi delle due sponde del Mediterraneo.

Si tratta, insomma, di creare gli strumenti necessari per un'analisi comparativa dei sistemi educativi delle due sponde del Mediterraneo in modo da finirla con i "fantasmi", sconfiggere i pregiudizi, chiarire i malintesi nei rispettivi contesti culturali e concordare una serie di ipotesi e progetti futuri per una comprensione reciproca migliore e più profonda tra le generazioni future. L'educazione dei giovani rappresenta una vera sfida per la futura intesa tra l'Europa e le terre dell'islam.

Nel corso della sessione sono stati esposti alcuni progetti significativi, in grado di combattere le immagini deformanti e di favorire la scoperta dell'"altro":

 

     Avviare un programma di ricerca sulla immagine dell'"altro" nei sistemi educativi euromediterranei.

     Redigere un libro bianco  con un repertorio degli stereotipi esistenti tra le due sponde del Mediterraneo, e metterne a conoscenza i mezzi di comunicazione.

     Istituire cattedre del Mediterraneo nelle Università.

     Promuovere un programma di formazione sulla immagine dell'"altro" nello spazio euromediterraneo, destinato ai docenti, ai giornalisti ed agli intermediari culturali.

     Sostenere la creazione di un'industria di programmi audiovisivi mediterranei di tipo educativo.