SESSIONE TERZA: PRODUZIONE E COOPERAZIONE CULTURALE, GLI ARTISTI ED IL PUBBLICO

 

Per quanto riguarda i progetti a carattere artistico e culturale, il Mediterraneo del nord ha sofferto della debolezza delle strutture governative e di una soggezione a modelli di comunicazione poco sensibili nei confronti dei contesti locali e regionali. Gli artisti di quest'area si sono spostati lungo dei circuiti verticali di diffusione, dove Parigi, Londra, Amsterdam e Berlino hanno rappresentato i centri di sviluppo e di destinazione dei prodotti. Non è stato costruito un sistema orizzontale di interscambio, benché a molti creatori non mancasse la volontà politica di esprimersi al cospetto di un pubblico mediterraneo.

Il censimento di reti, festivals, istituti di divulgazione e sistemi comuni di sostegno si configura come un ben misero inventario. Fatta eccezione per alcuni esempi di cooperazione culturale e teatrale e di centri patrimoniali sono pochi gli spazi propriamente mediterranei di produzione e diffusione culturale ed artistica. Tuttavia, si registrano importanti affinità tra i modelli politici, sia nell'organizzazione del sostegno culturale, sia nelle pratiche culturali, rispetto alla società ed alla condotta del pubblico.

I partecipanti hanno evidenziato il bisogno di promuovere l'interazione degli scambi culturali euromediterranei. Questo significa creare nuove strutture che siano flessibili e che favoriscano una cooperazione efficace.

Si raccomanda di concedere priorità ai programmi che appoggiano la mobilità degli artisti, delle opere, dei produttori e del pubblico. Si devono anche promuovere iniziative per il trasferimento delle risorse materiali e per la creazione di reti specializzate di cooperazione.

Queste conclusioni sono state tradotte, nel corso della sessione, in una lista di tredici progetti concreti relativi alle arti plastiche, agli spettacoli dal vivo, agli audiovisivi e alla formazione.

 

     Istituire un fondo di mobilità per artisti e addetti culturali nell'area mediterranea.

     Sviluppare la tradizione della "città-capitale di cultura" nella regione mediterranea.

     Promuovere mostre itineranti sulla falsariga tracciata da "Patrimoine commun-Expression différente".

     Promuovere i centri di informazione e le loro reti, con l'obiettivo di facilitare gli scambi, le innovazioni artistiche e la continuità di politiche, leggi e risorse. Un modo assai concreto sarebbe, ad esempio, quello di coordinare le riviste teatrali della regione.

     Organizzare programmi comuni di formazione per artisti, tecnici e responsabili dei progetti culturali. Tale formazione è essenziale in un programma di promozione dei progetti culturali mediterranei, nella prospettiva di uno sviluppo endogeno della zona.

     Promuovere iniziative culturali su piccola scala, basate sulla collaborazione diretta tra le sponde del Mediterraneo e dell'Europa.

     Creare un programma di coproduzioni internazionali, partendo da atti unici scritti da artisti europei e mediterranei che saranno presentati nell'ambito di "maratone teatrali" da svolgersi nei paesi partecipanti, nella lingua e nello stile di ciascuna cultura.

     Organizzare seminari accademici atti a rinvigorire la dimensione intellettuale della cooperazione euromediterranea.

     Impiantare residenze per artisti che favoriscano il contatto tra gli artisti europei e quelli del Mediterraneo del sud. Si propone concretamente la creazione di un centro a Fez, destinato ad accogliere artisti europei che intendano familiarizzare con  le attività artistiche del Mediterraneo del sud.

     Creare un archivio audiovisivo centralizzato (films, video) per diffondere l'opera creativa degli artisti del Mediterraneo del sud.

     I partecipanti, in varie occasioni, hanno fatto riferimento al bisogno di valorizzare i programmi artistici destinati ad incoraggiare la creatività infantile. Hanno suggerito, tra l'altro, l'allestimento di un festival mediterraneo di cinema per l'infanzia e di una fiera del libro per ragazzi pubblicato nella regione.

     Differenziare l'offerta di festivals artistici, soprattutto quelli a carattere interdisciplinare o itinerante. Si propongono iniziative, come quella di Bleu a Marsiglia, che hanno lo scopo di incoraggiare e valorizzare la creatività mediterranea.

     Per realizzare le iniziative proposte, saranno necessari dei meccanismi organizzativi e delle piattaforme di collaborazione tra le varie fondazioni culturali (fondazione mediterranea della cultura, formazione culturale e democratica del Mediterraneo).