SESSIONE QUARTA: LA GESTIONE DEL TRASPORTO

 

Un rapido sguardo generale sullo sviluppo del commercio e dei trasporti mediterranei mostra che questa regione svolge un ruolo chiave per il trasporto internazionale e regionale. Di fatto, si può raggiungere un alto livello operativo se consideriamo la regione come un sistema integrato.

Nel mercato attuale, la distribuzione e la logistica rappresentano delle armi strategiche e possono fornire un quadro competitivo in termini di miglioramento del servizio per il cliente, riduzione dei costi e maggiore efficacia operativa. L'importanza del Mediterraneo per il commercio internazionale dipende dalla singolarità della sua ubicazione fra i tre continenti. Le flotte mercantili dei suoi diciannove paesi, formate da più di 11.000 imbarcazioni si spostano fra più di 300 porti commerciali. Il 25% delle navi containers del mondo navigano sulle sue acque. In più, molti paesi della regione mediterranea stanno sviluppando i propri impianti portuali per containers migliorando la qualità di quelli esistenti o creandone dei nuovi.

Come si è manifestato nel corso del dibattito, alcuni fattori segnalano il bisogno di adottare una nuova prospettiva di cooperazione:

 

     La difficoltà dei paesi in via di sviluppo a reperire i fondi richiesti. Le regioni del sud e dell'est necessitano di sforzi maggiori per migliorare il proprio livello tecnologico ed organizzativo e per migliorare il livello e la disponibilità dei servizi per il commercio internazionale.

     La recente introduzione di nuove tecnologie e sistemi richiede una cooperazione ed una coordinazione più strette nei vari paesi implicati. Questi sistemi sono, tra l'altro: Sistema di Traffico Navale (STN), Interscambio di Dati Elettronici (IDE), Sistemi Satellite di Posizionamento Globale (SSPG), Misure per la Prevenzione dell'Inquinamento, Controllo Statale del Porto, etc.

 

      La situazione attuale potrebbe migliorare mediante:

 

     La formazione di un consorzio mediterraneo  per migliorare l'attività globale del trasporto e delle installazioni commerciali nella regione mediterranea.

     La costituzione di una banca dati per la regione, tale da coprire il movimento di carico, il traffico di barche, etc.

     L'approvvigionamento di fondi per lo sviluppo della regione.

     Per sopravvivere ed essere competitivi in tale contesto dinamico, gli imprenditori e i lavoratori devono affrontare la sfida implicita in tale contesto attraverso l'istruzione e la preparazione continua. Si raccomanda la cooperazione dei paesi mediterranei per creare un consorzio regionale che si occupi dell'educazione e della preparazione, dello studio delle necessità di preparazione, della disponibilità di istituti ed impianti di studio, dell'armonizzazione e della standardizzazione dei corsi preparatori e del loro livello, della creazione di strategie per l'espansione e del reperimento di fondi per costruire gli impianti e sviluppare gli istituti esistenti. Nello stesso tempo, è importante sostenere le possibilità locali di ricerca perché i problemi esistenti a questo livello possono ripercuotersi sull'attività generale della regione. A tale scopo, è opportuno ripartire le spese di ricerca ed offrire assistenza tecnica. Si suggerisce ai paesi mediterranei di destinare fondi speciali alla promozione dei lavori di ricerca.

 

Nel corso della quarta sessione, dedicata alla gestione dei trasporti, sono state raccolte varie proposte:

 

     Bisogna superare la strozzatura nel traffico aereo, soprattutto per quanto riguarda il controllo. A tale scopo, si propone di ristrutturare l'attuale spazio aereo, di abolire le frontiere nazionali e di creare centri internazionali per la formazione dei controllori di volo con un titolo unico e valido per tutta l'aerea mediterranea.

     E' fondamentale la formazione del personale, soprattutto nei paesi del sud, con la normalizzazione dei regolamenti applicati a tutti settori e tipi di trasporto, mediante il contributo dell'esperienza della costa nord.

     Si propongono progetti concreti, come la creazione di un asse nord-sud di trasporto combinato Tunisia-Sardegna-Corsica-Liguria-Toscana e l'intercomunicazione fra gli istituti e i centri di trasporto del Mediterraneo, con l'obiettivo di costituire un'autentica rete per lo scambio di dati, esperienze e conoscenze. Si sottolinea l'importanza di riunioni periodiche, le cui conclusioni delle saranno rese operative per iniziativa di un gruppo selezionato a tale scopo.

     Per facilitare i procedimenti amministrativi e doganali, si può partire da un inventario e svolgere diversi compiti. Parallelamente, è necessario consolidare il quadro commerciale ed organizzativo attraverso l'armonizzazione, la normalizzazione e la semplificazione dei procedimenti.

     Si propone di dare efficace impulso al miglioramento della gestione dei trasporti e degli scambi nel Mediterraneo, mediante:

 

Fig. 5.2 TRASPORTO AEREO

 

                Milioni di Passeggeri-KM (Numero di passeggeri per  distanza percorsa)

 

Francia

Italia

Spagna

Israele

Portogallo

Grecia

Egitto

Turchia

Giordania

Algeria

Marocco

Cipro

Tunisia

Libano

Siria

Malta

 

- L'armonizzazione, agevolazione e semplificazione delle procedure amministrative e doganali mediante l'applicazione al trasporto dei sistemi telematici e delle nuove pratiche logistiche.

- L'omogeneizzazione delle norme e delle caratteristiche tecniche, nonché delle leggi sul trasporto.

- La promozione dell'intermodalità e della qualità del servizio nei nodi di collegamento, soprattutto nei porti.

- La promozione di una serie di attività prioritarie: progetti pilota di collegamenti coordinati aerei e marittimi intramediterranei, con aiuti finanziari per il lancio e lo sviluppo iniziale; sistemi di informazione, gestione e sicurezza per il traffico marittimo; reti per l'efficienza e la sicurezza nel controllo e nella gestione del traffico aereo.