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La Maison de la Méditerranée

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Le finalità
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Gli strumenti
Le linee guida
I riconoscimenti
Le testimonianze
Le sezioni autonome
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1997, Napoli

1998, Palermo

2001, Skopje

2003, Napoli

2005, Barcellona

2007, Roma

RICONOSCIMENTI

La Fondazione Mediterraneo, con le Sezioni autonome, la Maison de la Méditerranée e le loro iniziative, ha ricevuto molteplici riconoscimenti. Tra questi:

1) del Parlamento Europeo (1996);
2) dell'UNESCO (1996);
3) del Presidente della Repubblica di Macedonia (1998);
4) del Presidente della Repubblica di Bosnia-Herzegovina (1998);
5) del Presidente della Repubblica italiana Oscar Luigi Scàlfaro (1998);
6) di S.M. Juan Carlos I, re di Spagna (1998);
7) di S.M. Mohammed VI, re del Marocco (2000);
8) di S.M. Abdullah I Bin Al-Hussein, re di Giordania (2000);
9) del Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi (2002);
10) del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi (2002);
11) dal Segretario generale del Consiglio d'Europa Walter Schwimmer (2003)
12) del Commissario europeo Mario Monti (1998);
13) del Presidente della Commissione Esteri dell'Assemblea Nazionale di Francia Jack Lang (1999);
14) delle 200.000 persone in tutto il mondo che hanno sottoscritto l'Appello per la Pace nell'ex Jugoslavia. Tra esse: premi Nobel, Capi di Stato, esponenti della cultura, della religione, della politica e dell'economia;
15) di Premi Nobel e scienziati che hanno sottoscritto l'Appello mondiale per l'Acqua;
16) di esponenti delle istituzioni e della Società civile che hanno sottoscritto l'Appello per i sassi di Matera;
17) di uomini e donne di cultura e di scienza che hanno sottoscritto l'Appello per l'Albania;
18) delle 15.000 persone che hanno sottoscritto l'Appello per i Balcani e per il Kosovo;
19) dei politici, uomini e donne di cultura e di scienza, esponenti di associazioni ambientaliste e della Società civile che hanno sottoscritto l'Appello per la salvaguardia del Mediterraeno a Otranto il 29.12.2002. L'Appello è stato ratificato da Città e organismi dei Paesi euromediterranei ed ha ottenuto l'adesione della Commissione europea;
20) delle istituzioni (Accademie nazionali e regionali, Università, Città, Regioni, Province, Isole, Istituti di cultura e di ricerca) che - in rappresentanza dei Paesi euromediterranei - hanno formalmente aderito all'Accademia del Mediterraneo-Maison de la Méditerranée conferendole legittimità e rappresentatività;
21) delle Università che hanno aderito alla sezione autonoma Almamed;
22) delle Città che hanno aderito alla sezione autonoma Euromedcity;
23) delle Isole che hanno aderito alla sezione autonoma Isolamed;
24) delle oltre 80 istituzioni che hanno offerto sedi prestigiose e personale idoneo per l'avvio delle attività nelle sedi tematiche distaccate della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e dell'Accademia del Mediterraneo e delle sezioni autonome Almamed, Euromedcity, Isolamed, Labmed.;
25) dei Capi di Stato, Capi e membri di Governo, Presidenti di Regioni, Province e Collettività locali, Sindaci, Rettori di Università, Premi Nobel, Rappresentanti di prestigiose Istituzioni culturali e scientifiche che hanno aderito in qualità di fondatori e membri di diritto all'Accademia del Mediterraneo-Maison de la Méditerranée;
26) del Ministro degli Affari Esteri italiano Lamberto Dini (1999);
27) del Ministero dell'Università e della ricerca Scientifica italiano che con D.M. 680 del 26 febbraio 1998 pubblicato sulla G.U. n. 98 del 29.4.1998 ha assegnato un contributo straordinario per il funzionamento strumentale di attività di ricerca e formazione della Fondazione;
28) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano che, con decreto del 20/4/99 pubblicato sulla G.U . n. 113 17/5/99, ne ha riconosciuto la personalità giuridica;
29) della Commissione europea che, riconoscendone il valore culturale e rappresentativo oltre che la capacità organizzativa, ha affidato alla Fondazione il coordinamento di parte degli eventi programmati nell'anno 2000 in occasione della commemorazione di Re Hussein bin Talal di Giordania;
30) degli Stati, delle Regioni, delle Città, delle Università e di Istituzioni e organismi di Paesi euromediterranei - ufficialmente rappresentativi di oltre 150.000.000 cittadini - che hanno all'unanimità di voti adottato delibere inviate negli anni 2000 e 2001 all'Unione europea ed al Parlamento italiano, al fine di sostenere l'azione di dialogo tra le società e le culture strutturata dalla Fondazione con la sua rete;
31) del Parlamento italiano, che a gran maggioranza ed in tempi brevissimi, ha approvato la legge n.111 del 12.06.2002 con cui si assegnano le prime risorse per il funzionamento della Fondazione e delle sezioni autonome.
Pertanto, il riconoscimento internazionale che identifica la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e gli organismi da essa costituiti quale rete euromediterranea per il dialogo tra le società e le culture, consente alla stessa di agire quale organismo di riferimento, per legittimità e rappresentatività, del partenariato euromediterraneo.

32) del Presidente della Camera dei Deputati on. Pier Ferdinando Casini (8 settembre 2003);

33) del Governo Italiano nella persona del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Italiano, Gianni Letta (5 novembre 2004);

34) del Primo Ministro turco Recep Tayyp Erdogan, che ha riconosciuto alla Fondazione il merito di aver sostenuto l'adesione della Turchia all'Unione Europea (02 settembre 2005);

35) del Ministro degli Affari Esteri algerino Mohamed Bedjaoui (26 febbraio 2006).

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Insieme per la Pace
Dialogo tra culture e
   sviluppo condiviso
La nuova Europa
   e il Mediterraneo
Il Mare delle Città
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   per il futuro
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1998, Napoli

1999, Marrakech

2000, Amman

2002, Roma

2004, Marsiglia

2006, Il Cairo

2008, Vienna
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