ISLAM: PRESENTATO A ROMA NUOVO LIBRO AMBASCIATORE
BADINI
(ANSAmed) - ROMA, 24 OTT - L'occidente deve rassegnarsi al fatto che
"per alcuni decenni dovrà combattere contro il terrorismo verde (del
fondamentalismo islamico, ndr) come ha combattuto per decenni contro
il terrorismo rosso di Mosca". Per questo, secondo il vice ministro
degli esteri Ugo Intini, è necessario trarre qualche lezione da
quella esperienza, ricordando tra l'altro l'importanza del progresso
economico, la necessità di non uscire dalla legalità, di cercare il
consenso degli alleati e di cercare di capire le ragioni dell'altro.
L'occasione per tornare sulla questione del dialogo tra Occidente e
mondo islamico è stata la presentazione ieri sera a Roma del nuovo
libro dell'ambasciatore italiano al Cairo Antonio Badini,
'Lineamenti per un rinnovato dialogo fra le culture' (Fondazione
Mediterraneo), che propone l'idea di partire da valori condivisi
come presupposto per il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo.
"Bisogna creare con questi paesi un partenariato speciale", ha
sottolineato il vice ministro Intini, che ha anche parlato della
crescita, non solo nel mondo arabo, di fenomeni di fondamentalismo:
"Uno spirito laico - ha aggiunto - è un grande antidoto agli opposti
fondamentalismi che portano alla guerra di civiltà ". "I valori
condivisi sono valori universali", ha detto Umberto Ranieri,
presidente della Commissione Affari esteri della Camera, aggiungendo
che "l'incubo del terrorismo si combatte non solo con la forza, ma
anche sottraendo consenso a chi vuole alimentare la violenza", e
questo si fa indicando una prospettiva di libertà, consentendo il
rispetto delle opinioni e la crescita della democrazia. "Questa
situazione di tensione ci sta pesando enormemente, sul nostro
bilancio, sulla nostra vita e sul nostro pensiero", ha spiegato
l'ambasciatore Badini, che invita tutti a "recuperare la nostra
azione e concorrere per invertire questa tendenza", sottolineando il
ruolo fondamentale della cultura. Alla presentazione del libro hanno
partecipato anche il presidente dell'Ansa Boris Biancheri, il
direttore di Limes Lucio Caracciolo, lo scrittore bosniaco Predrag
Matvejevic e il presidente della Fondazione Mediterraneo Michele
Capasso. Il volume, che è stato pubblicato in italiano, arabo e
inglese, costituisce il programma d'azione per la nuova fase della
Fondazione Mediterraneo, nata quattordici anni fa e di cui fanno
parte studiosi, diplomatici, politici e intellettuali.(ANSAmed).
2006-10-24
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