GALASSIA
GUTENBERG: IL MEDITERRANEO INCONTRO DI DIVERSITA'
(ANSAMED)
- NAPOLI, 25 FEB - Un Mare Nostrum, sì, ma delle differenze.
"Solo considerando quelle, prendendone coscienza, si può
procedere verso un Mediterraneo unito", così Luigi Mascilli
Migliorini, docente di Storia Moderna all'Istituto Universitario 'L'Orientalé
di Napoli, a margine della conferenza "Europa e Mediterraneo:
la costruzione di un incontrò, tra gli appuntamenti del pomeriggio
di Galassia Gutneberg, la fiera del libro che si è aperta oggi a
Napoli e che in questa 16esima edizione è interamente dedicata
proprio al Meditterraneo. Non è un caso che nel titolo dell'evento
si faccia riferimento alla costruzione di un incontro "perché
questo incontro non si è di fatto ancora verificato - spiega
Mascilli Migliorini - e non c'é ancora anche perché il
Mediterraneo è un'idea più imprecisa di quanto si creda. E se si
crede di poter procedere facendo riferimento agli elementi comuni di
identità, allora la strada da fare è molto lunga". Secondo il
docente dell'Orientale, il Mediterraneo è quindi caratterizzato da
radicate diversità, di storia, di istituzioni, di fede "e non
solo tra la sponda sud e la sponda nord, ma anche tra i paesi
dell'una e dell'altra sponda. Da lì si deve partire per costruire,
da un'agenda delle diversità". L'appuntamento di oggi affianca
inoltre la creazione del corso di laurea de 'L'Orientalé in
'Relazioni culturali e sociali nel Mediterraneo', attivato di
recente e indirizzato a chi intende operare negli enti locali, nelle
aziende, nel turismo e nella cooperazione nel crocevia che abbraccia
Europa, Asia e Africa.(ANSAMED). KSY
25/02/2005 19:30
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