Si è svolta a Napoli, il 13 e 14 novembre 2005, presso la sala Vesuvio della Maison de la Méditerranée, la Conferenza Euro-mediterranea Le Culture Classiche: Eredità e innovazione nelle culture moderne del Grande Mediterraneo.
La Conferenza ha voluto essere una iniziativa di approfondimento del dialogo tra le culture e le civiltà nell’area del Grande Mediterraneo, destinata in particolare ai Paesi dell’Unione Europea di recente adesione (Polonia, Ungheria, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia).
L’intenzione è quella di facilitare la partecipazione al dialogo euro-mediterraneo delle società civili dell’Est europeo che ne sono state in passato escluse. Grazie alla loro posizione geografica e ai loro percorsi storici, questi Paesi possono costituire un importante laboratorio per avvicinare popoli di culture differenti senza trasformarne l’identità.
Lo scopo della Conferenza è stato quello di analizzare le culture classiche: romana, greca, ebrea, araba, turca. Ognuna di essa presenta sia elementi di conflittualità che di conciliazione e, in un certo senso, lo studio di tali elementi può rivelarsi utile al dialogo tra le culture che è attualmente in atto.
La Conferenza è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture ed il Ministero degli Affari Esteri Italiano nell´ambito delle attività della Rete italiana e quale evento propedeutico alla Conferenza Euro-Mediterranea del Decennale che vedrà a Barcellona, il 28.11.2005, riuniti Capi di Stato e di Governo di 35 Paesi.
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