GALASSIA
GUTENBERG: FOUAD ALLAM, TERRORISMO MALATTIA ISLAM
(ANSAMED)
- NAPOLI, 26 FEB - Il terrorismo islamico è il prodotto di una
grave malattia dell'Islam che è nata e si è sviluppata a causa di
un vuoto culturale. Questo, in sintesi, il pensiero espresso da
Fouad Allam, editorialista de la Repubblica, nel suo ultimo libro
'Lettera a un kamikaze' presentato oggi alla Mostra d'Oltremare
nell'ambito della sedicesima edisione di Galassia Gutenberg.
"L'Islam - ha detto Allam - non è stato in grado di elaborare
il lutto della sua decadenza. I giovani di oggi non si riconoscono
nella religiosità dei loro padri e il malessere individuale diventa
malessere collettivo". La decontestualizzazione e la non
conoscenza dei testi e delle radici profonde dell'Islam sono tra le
cause, secondo Allam, del fenomeno terroristico. "L'uomo
islamico di oggi è sradicato dalle sue tradizioni culturali e
filosofiche - continua lo scrittore - il terrorismo è il frutto di
una lettura decontestualizzata del Corano". A ciò si aggiunge
la mancanza di un'autorità religiosa. "Gli ulema - spiega
Allam - hanno poca presa sulla società e ciò rende frammentaria la
gestione della religione. Ecco perché il terrorista si erge a
interprete assoluto del testo sacro". Come possono oggi la
cultura e gli intellettuali, nel mondo arabo e in quello
occidentale, intervenire in modo da colmare questo vuoto di civiltà
che viene riempito dal terrorismo, da una forma di violenza che,
nelle parole di Fouad Allam, va oltre "la violenza
stessa"? "E' necessario - conclude - che la cultura si
impegni a produrre e mettere in pratica quell'apparato critico senza
il quale ogni religione diventa ideologia e totalitarismo". (ANSAMED).
KTY
26/02/2005 20:41
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