Istituzioni ed organismi, appartenenti a Paesi aderenti all'Unione per il Mediterraneo (Upm) che
possono essere convocati, attraverso le infrastrutture telematiche e le azioni
poste in essere dalla Fondazione Mediterraneo, ad un partenariato
attivo sui processi concreti di trasformazione dello scenario euromediterraneo.
Il successo di tale proposta associativa
è consistente non solo presso i Paesi Partner mediterranei, ma anche presso
le collettività del Sud dell'Europa e del Mezzogiorno d'Italia in particolare.
Si tratta di network con funzione strategica per
l'impostazione e la maturazione attuativa del partenariato euromediterraneo. Ciascuna
di queste istituzioni costituisce infatti un circuito relazionale pronto ad attivarsi,
a mettere in rete uomini e donne, politici, funzionari ed esperti, per individuare,
concertare e programmare l'esecuzione di piani di sviluppo di interesse comune.Ciò
consente a tutti i partner dei diversi Paesi di essere protagonisti garantendo
loro un ruolo decisionale di guida e dirigenza del processo.
La metodologia associativa dell'europartenariato proposta dalla MdM è fortemente
ispirata ad un'idea di "democrazia fattuale": riconoscere (e non contrastare)
il diritto di iniziativa per ciascun membro dotato di capacità propositiva,
sino a promuovere la nascita, nel seno stesso del network, di altre istituzioni
capofila. A loro volta queste possono procedere autonomamente alla adozione di
iniziative culturali ed istituzionali, che vengono poi reintrodotte nel circuito
più vasto della MdM, per aumentare la forza operativa e finanziaria delle
esecuzioni e per aumentare l'estensione dei circuiti di valorizzazione-fruizione.