Personalità di rilievo internazionale quali Wassyla Tamzali, Predrag Matvejevic’, Heba Raouf Ezzat, James Piscatori, Shafeeq Glabra, Walter Schwimmer, Michele Capasso, Caterina Arcidiacono, Claudio Azzolini, Nullo Minissi e Tariq Ramadan hanno sottoscritto un appello per la liberazione di Giuliana Sgrena.
Alla presenza di più di 57 testate internazionali - tra le quali i principali giornali e TV arabi tra cui Al Jazeera – il Comitato Scientifico della Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha sostenuto, ratificato e diffuso l’appello de il manifesto in favore di Giuliana, perché i sequestratori non dimentichino di avere sottratto una giornalista che non ha mai chiuso gli occhi di fronte all’atroce realtà della guerra in Iraq.
Tariq Ramadan si è così espresso: “Abbiamo pubblicamente assunto un impegno per la sua liberazione e perché i giornalisti possano continuare a fare il loro lavoro liberamente anche in Iraq e perché la democrazia e la democratizzazione siano processi che i popoli facciano propri senza interventi esterni”.
John Esposito, Walter Schwimmer e Michele Capasso hanno sottolineato che di fronte alla sensazione di impotenza iniziale bisogna subito condannare senza alcuna condizione o distinzione ogni sequestro e specialmente quello dei giornalisti: "per riaffermare il principio della libertà d´informazione e la possibilità, sempre, di testimoniare la verità".
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